In primis, Horacio Pagani presentò la Zonda R con il chiaro obiettivo di superare ogni limite mai visto prima d’ora presso la factory di San Cesareo sul Panaro (MO) e di offrire agli appassionati un oggetto, e che oggetto, da track day.
Per lei venne adottato il V12 AMG da 750 CV ma questo era solo la punta dell’iceberg. Le tecnologie adottate avrebbero fatto invidia a una vera auto da competizione e da molti la Pagani Zonda R viene considerata l’apice della produzione del geniale progettista argentino che all’ombra di Ferrari e Lamborghini si è ritagliato uno spazio tutto suo di assoluto prestigio.
Profonda evoluzione della Zonda F da cui deriva, in realtà nel 2013 venne presentata la Zonda Revolución (o R-evolución) con la quale la potenza toccò gli 800 CV.
Bene, dovete sapere che la Zonda R, in quanto vettura da pista, fu subito portata là dove ogni supercar deve misurarsi con i propri limiti, sancta sanctorum di tutti i circuiti, sua maestà il Nurburgring Nordschleife. Qui sotto potete vedere il giro completo che le valse lo stratosferico tempo di 6:47.5, ancora oggi tra i migliori mai registrate da una vettura a ruote coperte lungo i 20,8 km dell’inferno verde.
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