Categorie: Prove su strada

Opel Karl GPL | Prova su strada

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Dopo il successo di Agila, Opel torna nel mercato delle piccole con la nuova Karl. La vettura, che prende il nome da Carl von Opel figlio primogenito del fondatore della casa Opel, è stata presentata allo scorso Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra, nel marzo 2015 ed è a livello estetico sicuramente più piacevole della precedente Agila, risultando più bassa e conforme al segmento A delle citycar. Per dovere di cronaca, questa piccola viene prodotta in Corea del Sud nello stabilimento GM Korea.

La Karl è lunga 3,68 metri e molto più bassa della progenitrice Agila, con 1,48 metri al posto dell’1,70. Inoltre punta molto sulla freschezza dei colori e sulle forme semplici, tipiche del segmento, ma si distingue per l’assenza di fronzoli e per le personalizzazioni non eccessive, come invece avviene sulla sorella Adam, da noi provata. Diciamo che Karl sta alla Panda, come l’Adam sta alla 500.

Il frontale di Karl si distingue per il tipico sorriso Opel, un effetto dovuto alla dinamica barra cromata posta sulla griglia trapezoidale, su cui poggia il simbolo della casa.

Interni: accessibilità e versatilità elevata

All’interno, la posizione di guida è comoda per tutte le taglie, con il sedile regolabile in altezza, così come il volante. Tutti i comandi strettamente riservati alla guida sono posizionati vicino al guidatore, a sinistra, sul volante e intorno ad esso. I comandi riservati al comfort dei passeggeri, come il climatizzatore, l’infotainment e la connettività, si trovano sulla console centrale e possono essere raggiunti da guidatore e passeggero anteriore. Le plastiche sono rigide, ma tutt’altro che economiche se confrontate con le avversarie del segmento. C’è da dire che qualche concorrente è più vivace nell’accostamento cromatico, ma i portaoggetti basilari ci sono tutti, così come l’immancabile presa Aux e USB. Il clima automatico monozona è efficace e distribuisce efficacemente aria climatizzata sia a posti anteriori che a quelli posteriori. Scenografico il grande display centrale, IntelliLink con touchscreen da 7″ con comandi al volante, dove però per usare la funzione navigatore è necessario per forza abbinare uno smartphone.

Con Karl, come anche per la maggior parte delle concorrenti è possibile scegliere tra 4 posti e un sedile posteriore ribaltabile singolo o 5 posti con sedile posteriore diviso 40/60. I divano posteriore in ogni caso è comodo solo per due persone adulte e trasferte non troppo lunghe. Notevole lo spazio a bordo garantito per gli occupanti e anche l’accessibilità grazie alle porte posteriori che si aprono quasi a 90°. Unico neo la mancanza delle tasche portaoggetti posizionate dietro i sedili. Il vano bagagli ha una capienza di 215 litri ma, con i sedili posteriori abbattuti, il volume di carico della Opel KARL può arrivare fino a 1013 litri..

Alla guida del 1.0 tre cilindri da 75CV a GPL

L’unica motorizzazione sulla nuova Opel Karl è il 1.0 EcoTec tre cilindri da 75 CV, noi abbiamo provato la versione bifuel GPL, con una coppia massima di 95 Nm a 4.400 giri, ma c’è anche la classica variante benzina, volendo anche con il cambio robotizzato. Altro dato numero importante sono i soli 939 kg di peso della Opel Karl 5 porte, un vero peso piuma nella categoria.

Alla guida, il motore risulta piacevole da guidare e molto silenzioso. Negli spunti al semaforo l’auto è briosa e scattante anche grazie al il suo peso leggero. La coppia va cercata un po’ in alto, come negli aspirati di piccola cilindrata, ma la voce del tre cilindri non si fa mai sentire, se non in piena accelerazione.

Abbiamo apprezzato il feeling che fin da subito si instaura tra il conducente e la vettura, mai brusca e sempre fluida, senza vibrazioni o rumori fastidiosi provenienti dal motore. Non è una novità, ma è sempre piacevole il City Mode, che riduce la fatica nelle sterzate aumentando il comfort nelle manovre dei parcheggi.

La commutazione GPL/benzina è facile e ben integrata nel quadro strumenti, senza display posticci, presenti su alcune concorrenti. Avremmo preferito però due indicatori separati, uno per il serbatoio della benzina e uno dedicato alle bombole del gas: invece, risulta un po’ più complicato capire a cosa si riferiscono i dati di autonomia e livello carburante.

Connettività e sicurezza di classe superiore

La nuova Karl si distingue per la connettività e l’offerta di servizi senza rivali. E’ infatti dotata (optional) dell’ultima generazione del sistema di infotainment Opel IntelliLink (qui il nostro focus infotainment). Il sistema di nuova generazione montato su Karl porta nell’abitacolo il mondo connesso degli smartphone e delle app ed è pienamente compatibile con con Apple CarPlay e Android Auto e, quindi, con tutti gli smartphone Android o iOS.

I servizi comprendono: chiamata automatica in caso di incidente, chiamata di emergenza H24 e soccorso stradale, App per Smartphone, Wi-Fi hotspot, assistenza in caso di furto auto e diagnostica veicolo.

A livello di sicurezza fanno parte della dotazione di serie di tutte le Karl: airbag anteriori e laterali per guidatore e passeggero anteriore, e airbag a tendina anteriori e posteriori a protezione del capo dei passeggeri.

Una funzione esclusiva nel segmento delle citycar è l’allerta in caso di superamento involontario dei limiti di carreggiata Lane Departure Warning, presente sull’allestimento Karl a richiesta su n-Joy. Sempre in tema tecnologia troviamo poi Park Assist che utilizza i sensori a ultrasuoni inseriti nel paraurti posteriore per impedire di urtare le altre auto quando si parcheggia e il cruise control con limitatore di velocità. Completano l’equipaggiamento la funzione cornering light integrata nei fendinebbia e l’hill holder.

A livello di sicurezza passiva la Karl si è guadagnata quattro stelle su cinque nei severi test EuroNCap, che per una piccola è già un buon risultato. Frenata sempre sicura e ESP conservativo la rendono adatta anche ad un neopatentato.

Prezzi e concorrenti

Karl è offerta in tre versioni: Karl, n-Joy e Innovation. I prezzi di listino partono da 10.050 euro per la “base”, ma grazie alle offerte lancio si può scendere ulteriormente. Per la ricca versione in prova a GPL, con R4.0 IntelliLink, cruise control e sensori di parcheggio saliamo fino a quota 16.385€. Per gli amanti dell’offroad, al Salone di Parigi verrà presentata la versione Rocks, con altezza da terra maggiorata e paraurti specifici.

Le principali avversarie sono il trio nippo-francese Citroen C1, Peugeot 108, Toyota Aygo, la Fiat Panda, le coreane Hyundai i10 e Kia Picanto, la Mitsubishi Space Star, la “posteriore” Renault Twingo, l’altro trio tedesco Seat Mii, Skoda Citygo e VW UP!, per concludere con la Smart ForFour e la Suzuki Celerio.

Mauro Giacometti

Classe 88. Automotive Engineering. Mi piace la musica, ma… non quella bella, principalmente quella di cattivo gusto e che va di moda per poche settimane. Amo sciare, ma non di fondo: non voglio fare fatica. La mia auto ideale? Leggera, una via di mezzo tra una Clio Rs e una Lotus Elise. Ma turbo! Darei una gamba per possedere una “vecchia gloria” Integrale.

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Mauro Giacometti

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