Opel Insignia Country Tourer: la nostra prova della famigliare tedesca, lunga ben 5 metri e con tanto spazio a disposizione. Uno sguardo a com’è fatta fuori e dentro e impressioni di guida.
Se Opel, da una parte, ha lanciato la sua rinascita, prima dal punto di vista economico, con l’ampliamento della gamma SUV, la ciliegina sulla torta di questa nuova era per il Marchio del fulmine è rappresentato dall’arrivo della nuova Opel Corsa, anche in versione elettrica. Una vera e propria pietra miliare sul quale impostare il futuro, in tutti i sensi.
SUV e compatte, ok, ma non dimentichiamoci della station wagon. Questa categoria, più volte bistrattata, è stata messa a dura prova dall’avvento di SUV e crossover di vario genere ma Opel ha voluto, ormai circa 3 anni fa, rilanciare le sorti della sua Insignia, ora proposta anche nella versione Country Tourer proprio per fare il verso ai crossover tanto in voga.
Proprio su di lei ci siamo concentrati: ecco come va la Opel Insignia Country Tourer con il motore 2.0 Biturbo da 210 CV con trazione integrale.
Partiamo proprio da loro, le dimensioni, ovviamente sinonimo di grandi doti di spazio e versatilità, sicuramente tra i punti forti di questa vettura. La Opel Insignia Country Tourer si dimostra infatti maestosa e allo stesso tempo elegante, specie grazie alla firma ottica ben delineata, specie al posteriore.
Lunga 5 metri, larga 1,87 metri e alta 1,53 metri, a suggerire un assetto rialzato di 3 centimetri per questa specifica versione che viene sottolineato, inoltre, dagli importanti passaruota in plastica, forse un po’ eccessivi ma funzionali nel look.
La Insignia Country Tourer, basata sull’allestimento Innovation, propone di serie i cerchi da 18″ specifici (pneumatici 235/50), mentre gli innovativi, e fascinosi, fari IntelliLux a gestione adattiva sono inclusi nell’Exclusive Pack – Tech & Leather (5.000 euro), comprendente anche l’Innovation Pack (head up display e Opel Eye) e interni in pelle Siena traforata con sedile guidatore certificato AGR e funzione massaggio.
Guardando agli interni, due sono gli aspetti che mi hanno colpito, uno in positivo uno in negativo: trattasi dell’ampio spazio riservato agli occupanti del sedile posteriore (anche grazie ai 2,82 metri di passo), cui vengono forniti anche due prese USB (di serie con Exclusive Pack) e la possibilità di riscaldare i sedili esterni (Winter Pack Plus, con volante riscaldato, a 600 euro). Non così positivo, invece, l’impatto con l’impianto multimediale Navi Pro, seppur provvisto di navigatore con mappe europee e integrazione Apple CarPlay e Android Auto. Semplicemente, lo schermo, con i suoi 8″, appare un po’ sotto dimensionato sulla generosa plancia. Viene in aiuto l’head-up display, il quale riporta utili informazioni proprio davanti gli occhi di chi guida.
Nulla da dire, invece, sia sulla qualità dei materiali, quasi premium, e sul già citato spazio, anche guardando al bagagliaio: la Insignia Country Tourer offre una capacità minima di 530 litri, estendibili fino a 1.640 litri abbattendo i sedili, molto comodamente con il sistema one-touch, grazie alla modularità 40:20:40 (145 euro) che permette di ottenere un vano di carico piano.
Tra i punti di forza di questa vettura va citato il suo motore, 2.0 4 cilindri, già omologato Euro 6-d Temp, almeno per quanto riguarda le prestazioni: 480 Nm di coppia, già a 1.500 giri/min, non sono di certo pochi, mentre il cambio automatico AT8 non gli rende purtroppo giustizia, dimostrando un’indole non certo sportiva nonostante sia la stessa unità montata sulla versione GSi.
La velocità massima è di 228 km/h e lo 0 a 100 km/h viene coperto in 8,2 secondi, ma, prestazioni a parte, ciò che ha attratto la nostra attenzione è la presenza della trazione integrale, ottenuta grazie a un sistema di torque vectoring (con due frizioni multidisco, coppia 50:50) mentre il sistema Flex Ride (Sport, Tour, Normal) interagisce con gli ammortizzatori elettronici, restituendo un feeling diverso, ma non troppo, a seconda delle modalità di guida.
In sostanza, niente miracoli su percorsi off-road duri e puri. Certo, l’assetto rialzato, le tre modalità di guida e la ripartizione della coppia possono dare una mano su strade bianche così come quando si vogliono sfruttare tutti i 210 CV del motore, che non sono pochi, sebbene il suo terreno naturale siano le autostrade dove si può apprezzare il grande comfort offerto dall’ammiraglia Opel.
Abbastanza completa la dotazione di sistemi di assistenza alla guida: se cruise adattivo e fari LED a matrice (IntelliLux a gestione adattiva), sempre compresi nell’Exclusive Pack da 5.000 euro, così come il cruise control adattivo con avviso di precollisione e frenata, ben abbinato al cambio automatico sebbene manchi il mantenimento al centro della corsia.
Il prezzo di Opel Insignia Country Tourer parte da 41.850 euro, con la prima delle due motorizzazioni proposte (2.0 CDTI 170 CV manuale AWD). La versione da noi provata, con la più potente motorizzazione disponibile, viene invece 44.850 euro da listino. Lo stesso motore, per altro, viene montato sulla più sportiva della famiglia Insignia, la ST GSi (45.500 euro).
Così accessoriata, non è difficile raggiungere i 50.000 euro grazie alla generosa dote di optional, dove il sistema audio Bose, i sedili in pelle beige traforata (con massaggio, regolazione elettrica e certificazione AGR) così come i fari IntelliLux Led Matrix, contribuiscono a questo aumento del prezzo finale.
Tra le concorrenti dirette, troviamo Subaru Outback, proposta a partire da circa 37.000 euro (con la sola motorizzazione benzina da 175 CV), Volkswagen Passat Alltrack, leggermente più corta ma paragonabile come prezzo (4,77 metri, a partire da 45.300 euro). Salendo tra le premium della stessa categoria, e salendo di prezzo, impossibile non citare Mercedes Classe E All-Terrain e Volvo V60 Cross Country.
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