Tommaso Corona
V6 ibrido plug-in. Si era già vista questa soluzione con due cilindri in più, sulla SF90 Stradale e i suoi 1.000 CV, ma Ferrari sembrerebbe sempre più vicina al lancio di una nuova Ferrari con il sei cilindri che diventerebbe l’erede ufficiale della Dino. Se ne parla da anni, nel frattempo le normative sulle emissioni si sono fatte più stringenti e anche la “rossa” è stata costretta a sposare la strada dell’elettrificazione.
Per la Ferrari F171, questa la sigla di progetta, non è proprio un debutto. L’abbiamo vista e ve ne abbiamo parlato qualche settimana fa, intanto nei dintorni di Maranello aumentano gli avvistamenti e si svelano, anche se in modo leggero, le forme. La rivale della McLaren Artura (la potete vedere in anteprima italiana al Milano Monza Motor Show, 10-13 giugno) muove infatti i primi passi ma è ancora difficile scorgere ingombri e caratteristiche di design.
Sì, davanti c’è una vaga somiglianza con i piccoli gruppi ottici della SF90 Stradale, mentre dietro si vedono solo il vistoso diffusore e gli scarichi centrali. Torniamo, però, sul V6 Ferrari ibrido, sulla quale è ora di iniziare a fare delle considerazioni. Lecitamente, è naturale pensare all’utilizzo del V6 Nettuno da 630 CV in forze alla Maserati MC20, ma quest’ultimo non è stato, per il momento, elettrificato.
Se si ricorrerà al plug-in, sarà facile raggiungere se non superare la McLaren che di cavalli ne ha 680 per l’esattezza. Ecco perchè la base, telaistica, potrebbe essere proprio quello della cugina modenese, ma il sei cilindri avrebbe in comune solo il frazionamento. Insomma, le ipotesi si rincorrono ma è molto probabile che entro la fine dell’anno potremo vedere una nuova supercar Ferrari pronta ad aggiungere un altro tassello alla lunga storia del cavallino (che oggi ha annunciato il suo nuovo Amministratore Delegato).
Foto: Carscoops.com
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