Redazione Autoappassionati.it
Palma di Maiorca – Il Leone di Sochaux sceglie le Baleari per il lancio internazionale della nuova Peugeot 508, segmento D d’oltralpe che dal 2011 a oggi ha fatto registrare in Italia 18.000 vetture vendute. Statistiche alla mano – il 90% dei clienti 508 ha scelto la station wagon –, Peugeot Italia ha deciso di rendere quest’ultima l’unica variante di carrozzeria disponibile sul mercato nostrano dal 25 settembre ’14 (giorno fissato per l’inizio della commercializzazione della generazione MY 2015). Tante le motorizzazioni disponibili al lancio – 1.6 e 2.0 diesel (anche BlueHDi – Euro 6) e 1.6 turbo benzina da 165 CV – e gli allestimenti, per un range di prezzo che varia dai 30.350 € della 1.6 THP Active ai 42.030 € della 2.0 BlueHDi 180 CV GT.
Un segno di carattere
Al vertice della nuova gamma «8» di Peugeot, la 508 rafforza le qualità riconosciute al momento del lancio del modello, in termini di stile, di ricchezza e modernità degli equipaggiamenti e di prestazioni dinamiche. Dal punto di vista stilistico, è nel frontale che si concentrano i principali cambiamenti: la nuova calandra è più verticale, integra al centro il Leone Peugeot e rimanda alle sue antenate della serie 5. Il cofano è stato ridisegnato per renderlo più orizzontale, e lo sbalzo anteriore della vettura è aumentato di 16 mm sulla SW.
Nelle versioni alto di gamma, spiccano i gruppi ottici – proiettori anteriori, fari diurni, indicatori di direzione e fendinebbia – al 100% a LED. I proiettori Full Led, disponibili di serie o in opzione, si compongono di 3 moduli da 4 LED ciascuno, ai quali se ne aggiungono 3 supplementari all’esterno per la funzione integrativa d’illuminazione statica in curva. Ne beneficiano la sicurezza, rapidità ed economia di utilizzo, ma anche l’estetica del frontale: più elegante e tecnologico rispetto al passato, in perfetta sintonia con il family feeling della Casa.
Tanta tecnologia per una maggiore modernità
Anche gli interni cambiano. Ora la plancia integra di serie un Touchscreen da 7 pollici, che raggruppa in modo intuitivo la maggior parte delle funzionalità del veicolo. Rimangono accessibili sull’interfaccia centrale del cruscotto i tasti di scelta rapida dei principali menu (navigazione, climatizzazione, radio, connettività). L’integrazione del Touchscreen e dei tasti a scelta rapida ha permesso di alleggerire la zona centrale riducendo il numero dei pulsanti, mentre il tunnel integra un nuovo vano portaoggetti chiuso.
Posizionato davanti al conducente, il quadro strumenti è arricchito dal Color Head-Up Display, disponibile di serie o in opzione, che mostra le informazioni concernenti la guida su una lamina fumé retraibile. La qualità dei materiali utilizzati e degli assemblaggi è sempre percepibile all’interno dell’abitacolo: decori e selleria denotano l’attenzione ai dettagli dei progettisti Peugeot, e regalano una permanenza a bordo all’insegna del relax.
Sul fronte sicurezza, poi, la nuova Peugeot 508 introduce la tecnologia Blind Corner Assist (sistema di monitoraggio dell’angolo cieco della vettura), che permette di essere informati mediante un diodo luminoso posto sui retrovisori esterni della presenza di un’auto o di una moto nell’angolo cieco, grazie a quattro sensori posizionati sul fascione paracolpi anteriore e posteriore.
Alla guida: 1.6 THP 165 CV Allure
Per andare alla scoperta di alcune tra le più belle strade dell’isola di Maiorca – tutte perfettamente asfaltate benché piene di ciclisti –, ci siamo messi alla guida del nuovo motore benzina Euro 6 portato al debutto dalla Peugeot 508: il 1.6 THP 165 CV S&S, abbinato a un cambio meccanico a 6 marce, oppure dotato del nuovo cambio automatico a sei rapporti EAT6.
Questo nuovo motore da 165 CV, che sostituisce il 1.6 THP 156 CV Euro 5, è sovralimentato (con un turbo twin scroll), a iniezione diretta (200 bar), e dispone di una fasatura variabile continua delle valvole di aspirazione. Il risultato è un propulsore rotondo, silenzioso, parco nei consumi (5,8 l/100km) e nelle emissioni (135 g/km), che ha saputo assecondare la nostra andatura anche quando la guida si è fatta più briosa.
Se i 400 Nm del 2.0 BlueHDi da 180 CV regalano una risposta più pronta ai bassi e medi regimi, il 1.6 THP garantisce una spinta progressiva fino a quota 6000 giri/min: entrambi digeriscono bene la guida sottocoppia, ma per tirare fuori il carattere del secondo è necessario ricorrere in maniera più solerte alla leva del cambio manuale (caratterizzato da una corsa piuttosto lunga). Meglio, allora, affidarsi all’automatico a convertitore di coppia EAT6, che esalta il comfort di guida grazie a passaggi di marcia dolci e poco contrastati, e che in modalità sequenziale lascia spazio agli input del guidatore senza incappare in spiacevoli misunderstanding.
Per quanto riguarda l’aspetto dinamico, infine, la 508 evidenzia una naturale attitudine al comfort piuttosto che alla sportività. Nella guida veloce la vettura mette in luce una buona impostazione generale, con reazioni ragionevolmente puntuali e precise. Solo se si mettono a dura prova le doti di handling della francese emerge una naturale tendenza al sottosterzo sia in fase d’inserimento in curva sia di uscita. Come detto, però, non è questa la sua vocazione: in Italia il 63% delle 508 vendute è riservato al mercato B2B (aziendale), e anche la nuova generazione della segmento D di Peugeot è destinata a trascorrere gran parte della sua carriera macinando chilometri a velocità di codice.
