Non si può certo dire che la Ford Puma sia un modello che passa inosservato. I SUV di casa Ford sono progettati per la praticità, l’innovazione e l’eleganza, con un occhio alla riduzione delle emissioni. La Puma incarna pienamente questa logica e ora si aggiorna, sempre tenendo fede al nome della coupé sportiva di oltre 20 anni fa, e annuncia per la prima volta l’arrivo della nuova Puma elettrica. Si chiamerà Puma Gen-E ma ne sapremo di più nel corso del 2024.

Da coupé pura, ormai 5 anni fa è diventata un crossover urbano e da diversi anni è stabilmente in vetta tra le vetture più vendute in Italia. Nel 2023, a conferma di ciò, si è confermata stabilmente nella top ten delle auto più vendute in Italia, nonché la Ford più immatricolata nel Bel Paese. Il 2024 si prospetta un anno di conferme, con l’arrivo del restyling. Confermati i motori mild hybrid da 125, 155 e 170 CV (con versione ST). Oggi tante case, pur distinguendosi tra loro per diversi punti di forza e connotazioni uniche, si muovono indistintamente verso ibridazioni a più livelli in visione della svolta zero emissioni, sia per rimanere al passo che per beneficiare a buon ragione degli incentivi.

La Ford Puma 2024 non è da meno, con le sue nuove varianti mild hybrid integrate agli allestimenti Titanium, ST-Line e ST-Line X, una gamma che ricalca fedelmente quanto di già visto per la nuova Kuga.

Vediamo le nuove versioni, i motori, le dimensioni, gli interni e le impressioni di guida della Ford Puma 2024.

Listino Prezzi Ford Puma 2024

Il prezzo della Ford Puma oggi in concessionaria, pre-restyling, parte da 27.150 euro e punta diretto alla media del suo segmento, in cui è tra le poche ad essere disponibile con solo motorizzazioni ibride, almeno al momento del lancio; la Ford Puma ST è a listino con un prezzo di 35.650 euro. Il listino della Puma è oggi articolato su cinque allestimenti: Titanium, ST-Line, Titanium X, ST-Line X e Vivid Ruby Edition. Da maggio, quando verranno comunicati i prezzi della Ford Puma 2024, la gamma si ridurrà alle sole Titanium, ST-Line e ST-Line X, in attesa della Ford Puma elettrica che potrebbe costare circa 40.000 euro.

Con il primo di questi, Titanium, si accede ad una dotazione di serie già ricca rispetto a quanto proposto mediamente sul mercato, evidenziando come il passaggio da un allestimento all’altro comporti soprattutto modifiche estetiche, giustificando anche la limitata differenza di prezzo.

La Ford Puma Titanium, il cui prezzo parte da 27.150 euro, viene proposta di serie con cerchi in lega da 17”, specchietti retrovisori elettrici, fari a LED anteriori e posteriori, fendinebbia con funzione cornering, frenata di emergenza automatica, lane keeping, cruise control adattivo (senza funzione stop and go), schermo da 8” con sistema operativo SYNC 3 (compatibile con Carplay e Android Auto), caricatore wireless per smartphone e modulatore delle modalità di guida.

La Ford Puma ST-Line, l’allestimento più gettonato, parte da 27.850 euro (26.500 euro la ST-Line Design a stock) con cerchi da 17” e dettagli dal look più “sportivo” come finiture in nero lucido, terminali a punta cromata, volante con fondo piatto, impunture rosse e ammortizzatori un po’ più rigidi così come il ragguardevole scarico posteriore con terminale cromato, ma è anche il primo ad essere disponibile con la strumentazione digitale da 12.3”. L’allestimento successivo, ST-Line X, costa 1.400 euro in più e ripropone i cerchi da 18”.

Al top della gamma c’è la Puma ST, che porta il prezzo della Ford Puma più potente a listino a quota 35.500 euro; si tratta di una versione sportiva pensata per chi vuole divertirsi con la famiglia su percorsi tortuosi al volante di un’auto da 200 CV e, come detto, 35.000 euro di listino. La Puma ST è l’unica a non montare moduli di elettrificazione e, oltre ai cerchi da 18” dedicati e i sedili Recaro sportivi, può essere equipaggiata con il pacchetto Performance, il quale aggiunge un differenziale a slittamenti limitato e la funzione Launch Control. A listino è disponibile anche il cambio automatico (no su ST) con un sovrapprezzo di 1.750 euro.

A queste si aggiunge l’edizione speciale Vivid Ruby Edition; in tutto e per tutto simile a una ST-Line X, propone in aggiunta spoiler maggiorato al posteriore, tetto a contrasto nero, pedaliera in alluminio, sedili anteriori riscaldabili (presenti anche su ST-Line Vignale) e altri optional quali: Keyless Entry, Power Liftgate (portellone apribile elettricamente), monitoraggio dell’angolo cieco, Active Park Assist e Rear View Camera Upgrade.

Nel 2023 sono usciti i motori Diesel nella gamma della Ford Puma.Il listino qui sotto ricapitolato è l’ultimo a disposizione e fa riferimento all’aggiornamento valido dal mese di dicembre 2023.

 

ModelloCilindrataPotenzaPrezzo
  • 1.0 Ecoboost Hybrid 125 CV Titanium MT61,0 litri125 CV27.150 euro
  • 1.0 Ecoboost Hybrid 125 CV ST-Line MT61,0 litri125 CV28.000 euro
  • 1.0 Ecoboost Hybrid 125 CV Titanium X MT61,0 litri125 CV28.400 euro
  • 1.0 Ecoboost Hybrid 125 CV ST-Line X MT61,0 litri125 CV29.400 euro
  • 1.0 Ecoboost Hybrid 125 CV Vivid Ruby Edition AT71,0 litri125 CV33.700 euro
  • 1.0 Ecoboost Hybrid 155 CV ST-Line Vignale AT71,0 litri155 CV33.950 euro
  • 1.0 Ecoboost Hybrid 170 CV ST AT7 1,0 litri170 CV35.650 euro
  • 1.5 Ecoboost ST 200 CV MT61.5 cc200 CV35.650 euro

Motori Ford Puma 2024

Due sono i motori disponibili sulla Ford Puma 2024, tutti alimentati a benzina che trasmettono il moto all’avantreno. L’attesa per l’elettrica si svelerà solo nel corso dell’anno, ma oggi non possiamo dirvi di più. Il primo è il 1.0 Ecoboost Hybrid, un motore tre cilindri sovralimentato (con una turbina maggiorata) con un sistema mild hybrid a 48 V in grado di fornire 50 Nm di coppia in più. Il propulsore è disponibile con una potenza di 125 o 155 CV, la coppia è di rispettivamente 170 e 240 Nm per un’accelerazione da 0-100 km/h quantificata in 8,5, 9 o 10 s a seconda della trasmissione, deputata al manuale a sei rapporti o all’automatico da 7. La novità è il 1.0 da 170 CV della ST Powershift con cambio automatico doppia frizione, da non confondere con la ST manuale da 200 CV.

Nonostante la brillantezza, i consumi sono degni di nota, con una media dichiarata di 4,4 l/100 km nel misto WLTP, nella realtà si fanno tranquillamente i 5/5,5 l/100 km guidando abbastanza spensieratamente. Una grande mano la danno le modalità di guida Eco, Sport, Normal (e due dedicate ai fondi scivolosi), la cui selezione avviene con un pulsante disposto a fianco della leva del cambio, e sono capaci di cambiare tangibilmente l’erogazione del motore (aiutandosi anche con cambiate più in alto qualora l’auto disponesse della trasmissione automatica).

La seconda motorizzazione della Ford Puma è riservata alla ST. Stiamo parlando di uno sfizioso 1.5 l tre cilindri turbobenzina da 200 CV e 320 Nm di coppia (0-100 km/h in 6,7 secondi e velocità massima di 220 km/h) con cambio manuale, differenziale a slittamento limitato, modalità di guida Track e uno scarico soddisfacente.

 

Motore0-100 Km/hVelocità MassimaCoppia Massima
  • 1.0 EcoBoost 125 CV Mild Hybrid9,8 secondi191 km/h170 Nm
  • 1.0 Ecoboost 155 CV Mild Hybrid9 secondi205 km/h240 Nm
  • 1.0 Ecoboost 170 CV Mild Hybrid7,4 secondi210 km/h248 Nm
  • 1.5 EcoBoost ST 200 CV6.7 secondi220 km/h320 Nm

Dimensioni Ford Puma 2024

Ecco le dimensioni della Ford Puma 2024, dove varia solo l’altezza rispetto ai 1,53 metri del pre-restyling

  • Lunghezza Ford Puma: 4,18 metri
  • Larghezza Ford Puma: 1,8 metri
  • Altezza Ford Puma: 1,55 metri
  • Passo Ford Puma: 2,59 metri

Il nuovo design esterno, con le fiancate ondulate, soprattutto per la parte anteriore segue il modello della vecchia Puma Coupé. I fari Full LED che con il restyling 2024 propongono una nuova firma luminosa si dilatano insieme alla forma di un SUV che è compatto e non rinuncia a trovare soluzioni per guadagnare spazi. Questo e il nuovo logo Ford più grosso al centro del cofano sono gli unici aggiornamenti di rilievo per quanto riguarda gli esterni.

Non esattamente quelle proposte sulla prima serie, ma comunque il design è proporzionato e le linee senza troppi fronzoli non mancano di personalità e simpatia con quei grandi gruppi ottici posti in alto, ai lati del cofano e la grande griglia frontale che un po’ ricorda uno smile (in contrasto con l’usuale aggressività delle altre Ford). I motivi di quest’ultima cambiano in funzione dell’allestimento, come anche i dettagli dei paraurti. Da qualsiasi lato la si guardi, l’auto si distingue con forme dinamiche e arrotondate sulla fiancata, in cui spiccano i passaruota muscolosi, i cerchi grandi e la spalla alta, insieme ai fari che sporgono dalla carrozzeria. Il paraurti posteriore è possente e allarga visivamente la vettura, penalizzando però le dimensioni del portellone, rialzando anche la soglia d’accesso al vano bagagli. Le sue forme, in ogni caso, sono regolari.

Con la Ford Puma 2024 debutta la nuova vernice Cactus Grey e i cerchi, sempre in lega, variano tra i 17″ e i 19″.

Gli sbalzi ridotti permettono di aumentare il passo con due vantaggi fondamentali: maggior spazio interno e più stabilità. A proposito di spazio, si conferma un buon bagagliaio: le dimensioni della Ford Puma 2024 in questo senso confermano: 456 litri (60 in più rispetto alla Fiesta) con il doppiofondo nel livello più basso e un ulteriore vano nascosto sotto al “pavimento” al posto della ruota di scorta (chiamato Megabox) da ben 73 litri. Una sua chicca è il rivestimento plastico lavabile a canna e con tappo di scarico sul fondo. Nel bagagliaio stato integrato il Ford MegaBox, un vano da 80 litri e un altezza di 115 centimetri scavato nel portabagagli.

 

Interni Ford Puma 2024

Gli interni della Ford Puma 2024 sono la novità più interessante del restyling. Via il piccolo schermo ormai figlio del tempo per fare spazio a un nuovo touchscreen centrale da 12″ che si integra a L rovesciata con il quadro strumenti, anche qui con uno schermo da 12,8″. Le bocchette d’aerazione sono ricavate sopra, costringendo il conducente a guardare in basso per operare con il sistema di infotainment SYNC 4 connesso al cloud e dotato di connettività 5G. Controlli vocali, bluetooth e mirroring senza fili sono di serie. Completamente nuove sono la sound bar che è posta sopra la “L” rovesciata, l’illuminazione ambiente rinnovata, l’impianto audio dei partner storici di B&O, parabrezza laminato acustico che, ovviamente, ottimizza l’insonorizzazione a bordo. I rivestimenti in pelle dei sedili, della parte superiore delle portiere e del bracciolo sono gli unici morbidi all’interno dell’abitacolo, per il resto dominato da plastiche rigide ben assemblate.

 

In termini di spaziosità gli interni della Ford Puma confermano il passo generoso (+10 cm rispetto alla Fiesta) capace di restituire importante spazio vitale per le gambe degli occupanti più alti seduti sul divano posteriore, che godono anche di una buona dose di spazio per la testa e i piedi (fatto salvo per il quinto posto, rialzato e con lo schienale più rigido).

Le sedute anteriori sono morbide, grandi e contenitive (soprattutto quelle dei sedili sportivi Recaro della Puma ST). Insieme è disponibile anche il Local Hazard Warning, con la funzione di allerta per pericoli vicini o immediati. Il sistema attinge da autorità del luogo e da altri veicoli che condividono sulla stessa rete le loro informazioni. Con Ford Puma 2024 debutta anche il Predictive Speed Assistuna sorta di Cruise adattivo capace di regolare automaticamente il limite leggendo sia i cartelli sia la mappa del GPS.

Opinioni Ford Puma 2024 – Prova su Strada

La Ford Puma 2024, in tutte le sue versioni, si rivela essere particolarmente agile in città per via della compattezza. E non manca lo spazio di gioco per la gamba sinistra.

È versatile, comoda, e ha una tenuta importante, che si sente sia in contesti urbani – magari quando si deve svoltare molto frequentemente su tratti stretti – sia su strade extraurbane e autostrade, quando si compiono lunghe curve a velocità più elevate. Lo sterzo è reattivo e anche i motori, in generale, rispondono bene e velocemente. Questo è evidente di più con la sportiva Ford Puma ST, che tra l’altro si avvale di una trazione anteriore ottimizzata e di un’accelerazione considerevole rispetto al suo peso, quindi di un’ottima ripresa. A parte la versione sportiva, i modelli della Ford Puma 2024 su strada, sia fuori che in città, forniscono la versatilità di un SUV senza rinunciare alla manovrabilità e alla agilità, grazie alle innovazioni motoristiche. Il tutto con un sistema di assistenza affidabile. Interessante anche la versione 1.0 170 CV ST Powershift, che propone a differenza della ST manuale il doppia frizione a un prezzo esattamente uguale.

La prova su strada della Ford Puma ha dimostrato i pregi di nascere dalla costola della Fiesta (e della Fiesta ST). L’assetto rigido rende piacevolmente stabile e dinamica la Puma, che di per sé è anche abbastanza leggera (1280 kg in ordine di marcia), quindi poco incline a spostamenti di cassa, rollio e beccheggio. Inevitabilmente questo porta a qualche compromesso con il comfort di marcia sui meravigliosi asfalti italiani, ma entrati nel misto stretto non ci si pensa più. La brillantezza scattante del 125 CV già sa conquistare, la coppia, anche se non è mastodontica, arriva abbastanza in basso, a 1.400 rpm, giusta giusta per togliersi d’impiccio o uscire allegramente dalle curve (il turbolag si avverte minimamente ed è perdonabile).

Con il 155 CV la questione migliora ulteriormente e, in ogni caso, la schiena non è male. Gli innesti precisi e la corsa abbastanza corta del manuale, incline anche a farsi maltrattare un po’, non fanno rimpiangere l’automatico (che per la verità non è un fulmine in scalata, ma sa dosare bene i giri motore per avere la coppia perfetta al momento giusto), anzi, ci si sente coinvolti alla guida di un crossover più affilato e divertente di quello che sembra. Smorza un po’ lo sterzo non estremamente diretto, ma comunque godibile a marcia allegra.

Queste sensazioni sono amplificate sulla Puma ST: il 1.5 l da 200 CV ha un tiro vigoroso e repentino, il turbolag è meno avvertibile e la coppia (sempre sprigionata in basso) è ben vigorosa.

Decisamente sfizioso il comportamento dell’assetto irrigidito che tende a far alzare la ruota interna alla curva avvantaggiandosi della leggerezza della vettura e di un comando sterzo sensibilmente più affilato. Il cambio manuale fa il resto. E’ esattamente con questa versione di Puma che Ford incontra un pubblico che cerca il compromesso tra spazio, visibilità (buona in tutte le direzioni eccetto al posteriore per via del piccolo lunotto, ma tra gli optional c’è la retrocamera) e divertimento, inserendosi in un segmento ancora poco affollato (sfidando ad armi pari la Kona N). Per tutti coloro che si sono affidati alla Ford Puma per i propri spostamenti, e in Europa sono davvero tanti, hanno trovato una vettura da famiglia compatta solo fuori, parsimoniosa nel consumo, bella da guidare e invitante da acquistare, con un buon rapporto qualità-prezzo-dotazioni, forte anche di aggressive campagne di sconti sul listino.

Ford Puma Ecoboost Hybrid 125 CV -> Prova su strada

Ford Puma ST Ecoboost 200 CV -> Prova in anteprima

Ford Puma ST 200 CV -> Prova su strada