Perché la nuova Ypsilon Rally2 HF Integrale è molto più di un ritorno

La presentazione della nuova Lancia Ypsilon Rally2 HF Integrale presso la sede di Stellantis Motorsport a Satory non segna semplicemente l’avvio di un nuovo programma sportivo: è la formalizzazione di un progetto strategico che unisce tradizione, ingegneria e visione industriale.

È il momento in cui il marchio più vincente nella storia del rally mondiale – undici titoli Costruttori, più Mille Miglia, Targa Florio e Carrera Panamericana – decide di tornare a competere da protagonista, con metodo e ambizione.

La vettura che correrà nel FIA WRC2 2026 è il simbolo concreto di questo percorso. Una piattaforma nuova, costruita attorno a un’idea netta: trasformare l’eredità Lancia in competenze tecnologiche contemporanee.

La sede francese di Satory non è il teatro di un lancio scelto per ragioni narrative: è il luogo dove vengono progettate e sviluppate le auto da competizione del Gruppo, dove ingegneri italiani, francesi, tedeschi e spagnoli lavorano secondo un unico linguaggio tecnico. Qui avviene la sintesi tra i programmi WRC, WEC, Formula E e customer racing, un patrimonio che oggi Lancia può sfruttare in modo diretto.

Certo, ma Lancia è l’Italia e l’Italia dov’è? Satory dialoga ogni giorno con Balocco, il centro prove italiano dove l’anima dinamica delle vetture prende forma, e con Torino, dove design e identità di marca vengono modellati sulle necessità della competizione. È in questa triangolazione che si genera il valore Lancia: trasformare migliaia di chilometri di test, sviluppo e simulazione in un prodotto competitivo e coerente con la filosofia del marchio.

Jean-Marc Finot, Senior Vice President di Stellantis Motorsport, lo ha spiegato con chiarezza: la Ypsilon Rally2 HF Integrale nasce da una base ingegneristica condivisa con i programmi Citroën e Peugeot WRC – 13 titoli mondiali e 150 vittorie – e con l’esperienza accumulata nell’endurance e nella Formula E. È, in altre parole, una vettura che porta con sé la storia del Gruppo, non come bagaglio, ma come strumento di lavoro.

La nuova Rally2 HF Integrale è il risultato di un processo di sviluppo che ha avuto un obiettivo preciso: costruire la Lancia più competitiva possibile nel perimetro regolamentare della categoria. Non un adattamento, ma un progetto dedicato.

Ogni area di sviluppo è stata ripensata da zero: la riduzione della massa e l’ottimizzazione del baricentro, l’aerodinamica ridisegnata per generare carico nelle sezioni veloci, la gestione del turbo ispirata all’architettura Peugeot 9X8, il nuovo ALS, la revisione dei rapporti del cambio, le sospensioni sviluppate su asfalto e ghiaia in condizioni estreme, il cockpit completamente ridisegnato, la scocca irrigidita con un roll-bar multi-punto FIA.

Il progetto ha seguito un ciclo di test intensivo tra i versanti francesi e italiani delle Alpi e il circuito di Balocco, con sessioni condivise con i team coinvolti nei programmi WRC2 ed ERC. È un metodo che garantisce uniformità tecnica e un livello di robustezza che oggi pochi costruttori possono rivendicare nella categoria.

Il programma non si limita alla vettura. Con la Rally2, la Rally4 HF e la nuova HF Racing, Lancia diventa parte centrale della piramide delle prestazioni di Stellantis Motorsport, che copre tutte le classi FIA, dal Rally6 al Rally2. È una filiera concepita per accompagnare i giovani piloti dall’esordio al professionismo, con un percorso formativo, tecnico e agonistico senza precedenti nella storia recente del marchio.

L’impatto del nuovo corso sportivo non è solo tecnico: è culturale. Il Trofeo Lancia 2025 ha generato una comunità di oltre cento vetture vendute e quarantuno team, ha attirato migliaia di appassionati nei Villaggi Lancia ed è stato protagonista di un’intera stagione del CIAR, contribuendo a riportare il marchio alla vittoria nazionale dopo più di trent’anni.

Gianandrea Pisani e Nicola Biagi hanno conquistato il titolo Piloti CIAR 2WD con una gara d’anticipo, mentre Davide Pesavento, Gabriel Di Pietro e molti altri hanno animato una stagione che ha rappresentato circa un quarto delle iscrizioni totali del campionato. Un risultato raro, che conferma la bontà della formula: vetture performanti, costi sostenibili, identità di marca fortissima.

Come previsto dal regolamento, il campione 2025 correrà nel FIA ERC 2026 con una Rally4 HF ufficiale. Il primo tassello di un percorso pensato per formare, selezionare e sostenere una nuova generazione di piloti Lancia.

Il debutto nel WRC2 2026 è già stato tracciato: almeno otto eventi, a partire dal Monte-Carlo, con una line-up factory supportata e team clienti. Parallelamente, Lancia sarà impegnata nell’ERC e nei principali campionati nazionali – Italia, Francia, Spagna, Belgio – con un programma tecnico aggiornato e un piano di sviluppo continuo.

Le consegne della Rally2 HF Integrale ai team sono previste nel primo trimestre 2026 attraverso lo Stellantis Motorsport Racing Shop, nel rispetto delle normative FIA sul cost-cap. Obiettivo dichiarato: espandere la quota di mercato del Gruppo nel customer racing e consolidare Lancia come riferimento tecnico e di design nella categoria.

Telaio
Scocca Ypsilon rinforzata con roll-bar multipoint FIA; carrozzeria in acciaio-alluminio-compositi; serbatoio 80 L FIA.

Motore
1.6 turbo 1598 cc Lancia Corse HF, restrittore 32 mm; 287 CV a 5000 giri/min; 425 Nm a 4000 giri/min; DOHC 16V; iniezione diretta Marelli.

Elettronica
Centralina Marelli con mappe Lancia Corse HF.

Trasmissione
AWD integrale; cambio sequenziale Sadev 5 marce; frizione bidisco cerametallica; differenziali autobloccanti meccanici.

Freni
Dischi ventilati 355 mm (asfalto) / 300 mm (ghiaia); pinze Alcon 4 pistoncini; freno a mano idraulico.

Sospensioni
McPherson con ammortizzatori Reiger regolabili in tre vie; smorzamento Lancia Corse HF.

Sterzo
Idraulico specifico motorsport.