Jeep Recon 2026: il primo SUV elettrico davvero pronto per l’off-road

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19 novembre 2025, 10.14
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La Jeep Recon 2026 segna un momento di svolta per il marchio americano: è il primo SUV completamente elettrico a ottenere la certificazione Trail Rated, titolo storicamente riservato ai modelli più capaci sullo sterrato. Un debutto che mette sul tavolo una domanda inevitabile: l’off-road a zero emissioni può davvero sostituire la tradizione meccanica?

Un’elettrica da 650 CV pensata per i sentieri con accelerazione da supercar

La Recon nasce su una piattaforma elettrica dedicata e punta tutto sulla coppia immediata dei suoi due moduli di trazione elettrica (EDM), sviluppati da Stellantis. La potenza complessiva raggiunge 650 CV, mentre la coppia arriva a 840 Nm, erogati praticamente all’istante.
Numeri da sportiva elettrica, tradotti in un’accelerazione 0-100 km/h dichiarata tra 3,6 e 3,7 secondi. Ma, più che la velocità pura, è la gestione dell’erogazione a definire il carattere della Recon: la risposta dell’acceleratore è calibrata per le basse velocità e per la guida su superfici sconnesse, dove il controllo è più importante dello scatto.
Jeep Recon Moab
L’autonomia stimata varia tra 400 e 450 km, a seconda dell’allestimento, con batteria da 100 kWh protetta da scudi in acciaio pensati per la guida in fuoristrada.

Selec-Terrain e differenziale bloccabile: la tecnica Jeep resta, cambia la spinta

Nonostante l’elettrificazione, il DNA Jeep è facilmente riconoscibile.
La Recon offre cinque modalità di guida tramite il sistema Selec-Terrain, incluse Snow, Sand e Sport. Sulla versione Moab compare la modalità Rock, che sfrutta la precisione del motore elettrico nelle arrampicate lente.
Il differenziale posteriore e-locker permette di bloccare la coppia su entrambe le ruote, mentre le sospensioni SLA all’anteriore e multilink al posteriore combinano articoli importanti con un approccio più stradale rispetto ai fuoristrada tradizionali.
L’allestimento Moab porta l’assetto a un livello più specialistico: pneumatici da 33 pollici, altezza da terra di 24 cm, e un rapporto finale posteriore di 15:1, pensato per le salite più impegnative.
Jeep Recon Moab

Design: iconica sì, ma l’elettrificazione cambia il linguaggio

Il design della Recon non cerca effetti speciali: Jeep ha scelto di fondere riferimenti storici con una reinterpretazione moderna dell’off-road elettrico.
Le sette feritoie anteriori sono illuminate, mentre fari e gruppi ottici full LED definiscono un look più tecnologico che aggressivo. La vera novità è altrove: la Recon è l’unico SUV elettrico con porte removibili, vetri posteriori laterali e vetro del portellone smontabili senza attrezzi, per mantenere viva la tradizione open-air del marchio.
Il portellone con ruota di scorta e i passaruota squadrati richiamano la Wrangler, ma le superfici più pulite e le linee alterate dal pacco batterie la collocano in un territorio stilistico nuovo.

Interni: materiali riciclati e soluzioni modulabili

Jeep Recon Moab interni
L’abitacolo punta su materiali lavabili, inserti tecnici e componenti in materiale riciclato. Sono stati introdotti sistemi di organizzazione modulare, pannelli porta con cinghie rimovibili, una console a due livelli e un vano bagagli che arriva a 1.867 litri.
Il nuovo colore Joshua Tree tan, esclusivo della Moab, rende l’ambiente più caldo rispetto ai toni metallici e sabbia del resto della gamma.
Il sistema audio Alpine è di serie, con altoparlanti posizionati sotto i sedili per funzionare anche in configurazione open-air.

Un abitacolo che diventa “digital cockpit”: 66 cm di schermi

La strumentazione digitale da 12,3” è affiancata da un touchscreen da 14,5 pollici, il più grande mai montato su una Jeep. Il sistema Uconnect 5 supporta aggiornata mappatura dei percorsi off-road tramite l’app Trails Offroad, con indicazioni su rollio, beccheggio e percorsi certificati in USA e Canada.
La Dynamic Range Mapping di TomTom aiuta a capire fin dove è possibile spingersi con la carica residua, utile soprattutto su terreni lontani dalla rete di ricarica.
Tra le funzioni connesse figurano anche Amazon Alexa, manutenzione digitale, notifiche di sicurezza e gestione da remoto tramite la Jeep app.

Produzione e lancio: USA e Canada per primi, arrivo globale entro fine 2026

La produzione partirà all’inizio del 2026 nello stabilimento di Toluca, in Messico. I primi mercati saranno Stati Uniti e Canada, seguiti da un rollout internazionale nel quarto trimestre dell’anno.
L’allestimento Moab rimarrà esclusivo per il Nord America, a sottolineare la strategia Jeep di differenziare l’offerta in base alla cultura off-road delle varie regioni.
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