Se negli ultimi 15 anni sono state le Mercedes-Benz Classe C Coupé ed E Coupé a rappresentare la Casa della Stella nel mondo delle sportive a due porte, con la CLE, Mercedes fa un passo indietro, riprendendo la ricetta dell’apprezzata coupé CLK. La storica coupé del brand tedesco, prodotta in due generazioni tra il 1997 e il 2010, la CLK univa in un unico modello le dimensioni compatte della Classe C (dalle quali derivava anche a livello meccanico) allo stile e alla ricercatezza della più grande Classe E. Questa ricetta, accantonata nel 2010 per la nascita delle Classe C e Classe E Coupé, viene riproposta a quasi 15 anni dall’ultima CLK.
La nuova Mercedes-Benz CLE 2024, vettura per certi versi inedita poiché sintesi di ciò che sono state fino a poco tempo fa sia la Classe C sia la Classe E nelle loro varianti coupé e anche in versione Cabriolet, con capote in tela, una “scoperta” sicuramente di grande eleganza. Un’auto per sostituirne due in un segmento oggettivamente di nicchia, ma non per questo meno redditizio. Sempre ricordando la fine degli anni ’90, CLK e SLK vendettero a cavallo del millennio numeri importanti anche sul mercato italiano.
I motori? Tutti Mild Hybrid, anche a sei cilindri in linea (fino a 380 CV), sia benzina che diesel, in attesa di future versioni AMG e plug-in. Disponibili trazione integrale 4Matic e cambio automatico a 9 rapporti di serie per tutte.
Noi abbiamo provato la 200 benzina, entry level, ma non troppo, nel corposo allestimento AMG line Premium Plus. Vediamo come va la nuova Mercedes-Benz CLE 2024 in questa prova su strada, scopriamo come cambiano le sue dimensioni, come sono fatti i suoi interni e quanto costa.
Il frontale si ispira a quello della Classe C, con la quale condivide il nuovo sguardo sportivo e filante, la mascherina trapezoidale e i fari affilati con tecnologia Multibeam LED o a richiesta i fari Digital Light con funzione di proiezione, che possono “disegnare” sagome sul terreno in caso di lavori stradali, o di “richiami” da parte degli ADAS, utili e scenografici. Rispetto alla Classe C, però, il muso è più basso e aggressivo, con un paraurti sportivo e un cofano ancora più lungo e muscoloso.
Lateralmente, infatti, si nota un abitacolo arretrato e la grande porta singola laterale, che riempie bene il passo di 2,87 metri, lo stesso della Classe C. La vista laterale è caratterizzata da una vistosa nervatura che unisce i fari anteriori e posteriori, un taglio piuttosto sportivo del finestrino posteriore e di una coda molto sporgente e voluminosa. Ciò che caratterizza maggiormente la CLE rispetto alle precedenti coupé della Casa della Stella è la presenza di un passaruota posteriore molto muscoloso, che dona una bella sportività alla coda della due porte teutonica.
In coda, invece, il look piuttosto classico della coupé tedesca è caratterizzato da una fascia in nero lucido dove trovano posto i fari posteriori a LED. Piacevole infine il paraurti posteriore con i terminali di scarico (seppur finti) incastonato, mentre i cerchi hanno un diametro compreso tra i 18 e i 20 pollici, il nostro esemplare monta i più grandi.
Le dimensioni però non si pongono in mezzo alle due coupé precedenti, ma anzi superano anche quelle della Classe E Coupé, infatti atteriamo a quattro metri e ottantacinque la CLE è anche 1,5 cm più lunga della E Coupé – mantenendo però una linea filante e non dimostrando certamente la sua lunghezza. Si afferma quindi come la “coupé più grande del suo segmento”, come recita il sito ufficiale. Mentre la larghezza è di 1,86 metri e l’altezza rastremata non supera i 1,43 metri, risultando quindi più larga di 5 cm e leggermente più alta di 2,3 cm.
Realizzata, come abbiamo detto, sulla base della Classe C, completamente rinnovata nel 2021, questa vettura ne eredita gran parte degli interni e dei motori pur offrendo qualcosa di diverso, innanzitutto le due porte e una coda davvero ben armonizzata. Per permettere di considerarla una vera e propria quattro posti e non una “semplice” 2+2, anche per via dello stesso passo della C berlina. Il tutto per ottenere quasi 15 cm in più rispetto alla C Coupé che di spazio sui sedili dietro non ne offriva oggettivamente molto. L’abitabilità infatti non è per nulla scarsa, siamo in presenza di quattro posti veri, con il divano posteriore adatto anche ai lunghi viaggi, ovvio i più alti di 1.75 dietro soffriranno non poco in altezza, dato che il padiglione rastrema verso il posteriore, ma l’accessibilità non è male – per una coupé – grazie ai sedili anteriori elettrici e al porgi cintura estraibile si facilita la vita anche ai passeggeri anteriori. Concludendo con le dimensioni della Mercedes-Benz CLE 2024, il bagagliaio ha una capacità di 420 litri, aumentabili abbattendo il divano posteriore. Insomma anche le vacanze di 2 adulti e 2 bambini sono salve.
Gli interni, invece, sono derivati da Classe C e infatti troviamo il sistema di infotainment MBUX aggiornato con tutte le ultime funzionalità della Casa della Stella. Non troviamo il Superscreen – schermo del passeggero – della Classe E, ma invece vi è il quadro strumenti da 12,3″ e dal sistema infotainment MBUX, arrivato alla terza generazione, con uno schermo centrale da 11,9″, fornito di assistente vocale e connessione 5G. Possibilità di supportare sistemi Android ed Apple, come di installare app di terze parti, come Webex e Zoom. Presente l’intelligenza artificiale, che viene incontro all’utente con suggerimenti.
Non ci sono quindi tanti comandi fisici, neanche per il clima, con i comandi che rimangono sempre nella parte bassa dello schermo e sono richiamabili durante la guida. Con la Classe C condivide anche l’impostazione del tunnel centrale, con due grandi portaoggetti centrali e l’assenza del selettore del cambio, che si trova invece sul piantone dello sterzo. Optional l’impianto audio Burmeister 3D da 710 watt, con 17 altoparlanti, anche inseriti nel poggiatesta per un’esperienza più immersiva e le luci ambiente a 64 colori sono di serie e sempre molto scenografiche.
Ben conosciuto anche il volante, che qui risulta parecchio grande per le dimensioni dell’abitacolo, l’avremmo preferito con un diametro ridotto. Vi sono le tre razze sdoppiate e gli annosi comandi touch che sono sempre soggetti a essere premuti senza volerlo. Ovviamente la posizione di guida sembra di essere in posizione più sdraiata, rispetto alla berlina, ma confortevole sui sedili sportivi riscaldati con poggiatesta integrato. Certo, rimane il problema del lunotto e dei vetri posteriori, sempre ridotti di dimensioni come su ogni coupé per definizione.
Insomma qualità e finiture da premium, un gradino sompra le compatte della Stella, che negli ultimi anni non ci avevano soddisfatto troppo. Come tutte le ultime Mercedes, poi, anche la nuova CLE è molto personalizzabile a livello di colori, materiali e rivestimenti dei sedili, permettendo a chi l’acquista di creare la sua combinazione unica, dopo ovviamente un discreto sovrapprezzo.
I motori della Mercedes CLE 2024, Diesel o benzina, sono tutti mild hybrid, con sistema ibrido leggero integrato di tipo ISG, l’EQ Boost a 48 V. Le motorizzazioni, tutte con motore 2.0 quattro cilindri sovralimentato, possono quindi contare sui 27 CV e i ben 200 Nm aggiuntivi del modulo ibrido, che migliora prestazioni e consumi. Alla base della gamma troviamo la 200, dotata del 2.0 quattro cilindri turbo M264 da 204 CV e 320 Nm, scaricati a terra sulle sole ruote posteriori dal rinnovato cambio automatico 9G-Tronic con convertitore di coppia a nove marce, più leggero e veloce che in passato.
Ottime, ma non esagerate le prestazioni della CLE 200, oggetto del test, che vanta di uno 0-100 km/h in 7,4 secondi e 240 km/h di velocità massima. Numeri importanti, ma che oggigiorno non stupiscono. A noi personalmente su una vettura così bastano e avanzano. La versione “entry level” CLE 200 Coupé, non si rivela mai un compromesso. Veloce sì, non estrema ma neanche “polmonata”, insomma sufficiente per entrare in confidenza con un’auto che avrebbe, telaisticamente parlando, un potenziale maggiore ma che non vuole volutamente esagerare.
Insomma il 2.0 benzina mild hybrid 48V, sinonimo di fluidità e regolarità fa il suo dovere, spingendo i 1.715 kg della CLE onestamente. Certo l’auto non è una piuma, ma questa unità riesce a renderla dinamica il giusto. Anche i consumi si rivelano sorprendenti, specie tra le tre corsie, dove far segnare i 18 km/l è un dato plausibile – 130 km/h a 1.700 giri/min in nona marcia, meno parca invece in città. La media di 14-15 km/l comunque non si disdegna per un duemila benzina.
Insomma la nuova CLE 200 si comporta bene in tutte le condizioni. L’indole da gran turismo le calza a pennello, certo se vogliamo di più occorre puntare sulle versioni più cavallate. E, volendo, si sale di livello con diversi step, fino alla 3.0 litri dotato di sistema mild hybrid EQ Boost da 449 CV e 600 Nm. Mentre tra i Diesel la scelta è confinata alla CLE 220d con il 2.0 quattro cilindri gasolio sovralimentato (OM 654 M) da 197 e 440 Nm.
Rilassata, la CLE 200 sa risvegliarsi quando viene richiesta potenza, tranne qualche leggero ritardo del cambio se si chiede kick down improvviso. Tra le curve e tornanti si apprezza di più la presenza dell’asse posteriore sterzante che dissimula i suoi 4,85 metri con le ruote che girano in controfase fino a 60 km/h, che la rigidezza dell’assetto, sempre piuttosto tendente al morbido. Insomma mai impacciata tra le curve, ma neanche affilata. Il pianale MRA2 infatti offre la possibilità di installare motori longitudinali che permette l’installazione di sospensioni a doppio braccio all’anteriore e di un sofisticato Multilink dietro. Già di base, la nuova CLE riceve un assetto ribassato di 1,5 centimetri rispetto a Classe C e Classe E. Sono disponibili gli ammortizzatori a controllo elettronico. A richiesta, si possono anche selezionare le ottime sospensioni ad aria, capaci di migliorare ulteriormente lo smorzamento delle vibrazioni che attutiscono dossi e asperità, ma già con le molle in acciaio abbiamo avuto già un ottimo feeling, nonostante le gomme ribassate da 20 pollici.
In autostrada, invece, una volta impostata la velocità di crociera l’ottima assistenza nonchè il mantenimento/centraggio di corsia si prende gran parte del carico di lavoro, permettendo di rilassarsi avendo tutto chiaro sul grande Head-up display disponibile sia in optional, sia di serie sugli allestimenti superiori. Sempre morbido lo sterzo, ma più reattivo il cambio automatico a 9 rapporti. Insomma la CLE 200 è pensata per macinare tanti chilometri coccolati dal meglio della tecnologia a disposizione del costruttore tedesco. Sembra di essere in tutto e per tutto a bordo di un’ammiraglia, ma con il plus di una linea più sportiva e ricercata.
Non manca, per rilassare ulteriormente il driver, una dotazione di sicurezza completa, con il Driver Assistance Package che include Active Steering Assist, l’Active Distance Assist, l’Active Lane Change Assist e la frenata di emergenza. Presente anche l’Active Blind Spot Assist, che agisce direttamente sullo sterzo in caso di cambio di corsia, e il Pre-Safe Impulse Side che permette di “spostare” i passeggeri anteriori verso il centro dell’auto attraverso un sistema di camere d’aria, riducendo le conseguenze di un impatto frontale.
La Mercedes CLE parte da 62.443 euro per il diesel e da 62.748 euro per la 200 benzina. Sempre ricca l’offerta di optional ma la gamma si struttura attorno ai 6 allestimenti: Advanced, Advanced Plus, AMG Line Advanced, AMG Line Advanced Plus e infine AMG Line Premium e AMG Line Premium Plus.
L’entry level vanta cerchi da 18″, fari Multibeam LED, schermo centrale e quadro strumenti da 12,3″, connettività wireless e diversi sistemi di assistenza alla guida ma non il Cruise Control. Ovviamente salendo con gli allestimenti si guadagna sia in sicurezza sia in caratterizzazione estetica: i cerchi AMG da 19″ sono di serie a partire dall’AMG Line Advanced. Volendo puntare al massimo dell’allestimento della nostra versione provata, siamo attorno a un prezzo di partenza di circa 76.461 euro per la 200 Premium Plus offre fari LED a matrice, asse posteriore sterzante, tetto panoramico, Head-up Display, impianto audio Burmester, volante sportivo.
Non sempre incluso nei vari allestimenti, il vertice della gamma ADAS offerto da Mercedes, che fa pagare circa 2.400 euro il pacchetto completo e che non è disponibile sulla entry level.
Insomma con la CLE si torna alle origine dell’apprezzata CLK, e la Casa di Stoccarda lancia l’attacco alle concorrenti dirette, ovvero le “nemiche giurate” BMW Serie 4 e Audi A5, ma anche la giapponese Lexus RC ormai fuori dal commercio e perchè no l’economica Ford Mustang.
Lotus abbandona il piano per un’elettrificazione totale entro il 2028, annunciando nuovi motori ibridi ad…
Quando sul navigatore imposti come destinazione Maranello non possono che accadere cose belle. Cene al…
Stellantis lancerà tra il 2025 e il 2026 la nuova piattaforma STLA Small, progettata per…
In Europa, Ford taglierà il 14% della sua forza lavoro: a casa 4.000 dipendenti entro…
“Gli incentivi auto sono una droga”: a parlare così, riferendosi al full electric, è stato…
Stellantis registra una costante crescita nei depositi di brevetti, con aumenti significativi sia in Italia…