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Mercato auto marzo 2022: l’attesa degli incentivi fa male alle immatricolazioni

Tempo di lettura: 2 minuti

Continua la “discesa” verso risultati negativi, mese dopo mese, di un mercato dell’auto italiano che anche a marzo è in forte passivo rispetto a un anno fa. Il terzo mese 2022 si è chiuso con 119.497 immatricolazioni, pari a un crollo del 29,7% e un buco di oltre 50.000 auto rispetto al marzo 2021. Il primo trimestre, che storicamente copre circa il 30% del volume annuale, quest’anno si ferma a 338.258 unità, in calo del 24,4% e con 109.000 immatricolazioni in meno del primo trimestre 2021. Nel contesto attuale è impossibile fare previsioni attendibili, come afferma UNRAE, ma la semplice proiezione algebrica delle cifre darebbe per l’intero anno 1.130.000 immatricolazioni, un calo di oltre il 22% sull’anno precedente. 

Lo stallo di mercato provocato dalla citata attesa degli incentivi, a marzo ha mantenuto sotto tono anche la quota delle auto a zero o bassissime emissioni. L’UNRAE calcola che manchino ancora da immatricolare 16.000 auto della fascia 0-20 g/Km di CO2 ordinate con incentivo 2021, 10.000 della fascia 21-60 g/Km e 30.000 della fascia 61-135 g/Km. Una volta evasa tutta la banca ordini 2021, la quota di mercato degli ECV rischia di scendere ai minimi. Seppure in crescita, le auto BEV e PHEV circolanti a fine marzo ammontano rispettivamente a 128.000 e 127.000 unità, di cui 11.345 e 17.141 immatricolate quest’anno. 

“Gli annunci e la conseguente aspettativa degli incentivi stanno di fatto paralizzando il mercato ormai da mesi e, se il Governo non provvede a emanare con urgenza il decreto attuativo che li rende fruibili, si rischia di aggravare e prolungare ulteriormente la crisi delle immatricolazioni” avverte Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE.

Crisci ribadisce anche la necessità di estendere i tempi di consegna dei veicoli prenotati o già acquistati: “il prolungamento a 360 giorni dei termini di consegna è un provvedimento indispensabile per ovviare ai problemi ormai endemici delle catene di fornitura internazionali, aggravati dal conflitto in Ucraina, che costringono le Case automobilistiche a rallentare la produzione e ritardare le consegne. E’ necessario inoltre che il decreto attuativo – aggiunge il Presidente dell’UNRAE – non escluda dai sostegni all’acquisto nessuno dei soggetti interessati, comprendendo quindi oltre alle persone fisiche anche le persone giuridiche (aziende e società di noleggio) e non imponga tetti di prezzo ribassati rispetto agli incentivi precedenti, che avevano dimostrato tutta la loro efficacia”.

Mercato auto marzo 2022: top 5 per segmento (dati UNRAE al 31/03/2022, % sul mercato)

Segmento A (13,2%): Fiat Panda, Fiat 500, Kia Picanto, Hyundai i10, Suzuki Ignis

Segmento B (41,8%): Citroen C3, Lancia Ypsilon, Dacia Sandero, Ford Puma, Peugeot 208

Segmento C (28,7%): Dacia Duster, Jeep Compass, Volkswagen T-Roc, Jeep Renegade, Fiat 500X

Segmento D (13,0%): Ford Kuga, Audi Q3, Volkswagen Tiguan, BMW X1, Toyota RAV4

Segmento E (2,8%): Tesla Model Y, BMW X5, Audi A6, Mercedes Classe E, BMW X6

Segmento F (0,4%): Porsche 911, Porsche Taycan, Maserati Ghibli, Mercedes Classe S, Ferrari Roma

Mercato auto marzo 2022: top 5 per alimentazione (dati UNRAE al 31/03/2022, % sul mercato)

Benzina (27,3%): Citroen C3, Peugeot 208, Volkswagen T-Roc, Opel Corsa, Volkswagen T-Cross

Diesel (21,1%): Fiat 500X, Citroen C3, Jeep Compass, Jeep Renegade, Audi Q3

GPL (9,3%): Dacia Duster, Dacia Sandero, Renault Captur, Fiat Panda, Renault Clio

Metano (1,1%): Skoda Kamiq, Seat Arona, Volkswagen Polo, Seat Ibiza, Volkswagen Golf

Ibride HEV/MHEV (32,5%): Fiat Panda, Lancia Ypsilon, Ford Puma, Toyota Yaris, Toyota Yaris Cross

Ibride plug-in (5,0%): Jeep Compass, Jeep Renegade, BMW X1, Ford Kuga, Volvo XC40

Elettriche (3,7%): Tesla Model Y, Dacia Spring, Fiat 500, Tesla Model 3, smart fortwo

Mercato auto marzo 2022: la top ten delle auto più vendute in Italia (dati al 31/03/2022 – fonte: UNRAE)

  1. Fiat Panda (10.209)
  2. Citroen C3 (4.906)
  3. Lancia Ypsilon (3.608)
  4. Dacia Sandero (3.019)
  5. Ford Puma (2.923)
  6. Peugeot 208 (2.864)
  7. Toyota Yaris (2.792)
  8. Dacia Duster (2.763)
  9. Renault Captur (2.626)
  10. Jeep Compass (2.371)

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  1. non c'entra nulla l'attesa degli incentivi non si vendono più auto perchè i prezzi sono aumentati troppo. Visto che il tema è noto a tutti non capisco il vantaggio a scrivere queste fesserie, l'unico effetto è coprirsi di ridicolo.

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