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Mercato auto Italia ottobre 2024: i drammatici numeri del vero confronto

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A ottobre 2024 nel nostro Paese sono state immatricolate 126.488 autovetture, con un calo del 9,1% rispetto allo stesso mese del 2023. Terzo mese consecutivo in a picco, neppure compensato da un giorno lavorativo in più. Nei primi dieci mesi dell’anno siamo 1.328.663: l’aumento dell’1% nel confronto con il pari periodo scorso ha scarso valore. In realtà, il gap rispetto al 2019 pre pandemia si attesta al -18,4%, ed è il vero dato da prendere in esame per un corretto bilancio. 

La struttura del mercato

Per quanto riguarda i canali di vendita, i privati scendono dello 0,7% a ottobre 2024 sull’identico mese 2023 con una quota mercato al 65%. Invece le flotte calano dell’11,3%, con una fetta al 5,7%. Le auto immatricolazioni (incluso l’uso noleggio), secondo le elaborazioni Federauto su dati Dataforce, rappresentano il 10% del mercato, con un decremento del -22,15%: qui sta il vero guaio. Se le km 0 non “drogano” i numeri, le statistiche divengono pessime. Il noleggio perde il -24%, portando la quota di mercato al 19,3%.

Lato alimentazioni, auto a benzina giù del 10,3%, Diesel del 19,6%, GPL del 16,6%, ibrido plug-in del 30,7%. Metano ormai defunto. Col +0,3%, l’ibrido (full e mild) ha poco da festeggiare.

Full electric malissimo

Terminato del tutto l’effetto tardivo degli incentivi con le consegne a settembre, a ottobre sono state immatricolate 4.963 vetture full electric, in calo del 13,3% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, con una quota di mercato pari al 3,9% (dal 4,1% dell’ottobre 2023). Malinconici i primi 10 mesi del 2024: 52.523 elettriche registrate, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con un market share pari al 3,9%, analoga al periodo gennaio-ottobre 2023: figuriamoci se non ci fossero stati gli ecobonus. Al 31 ottobre, il parco circolante elettrico italiano risulta composto da 266.098 auto. Siamo davvero lontani dai big: nei primi nove mesi dell’anno, la quota di mercato delle elettriche è del 17,2% in Francia, 13,1% in Germania, 5,2% in Spagna, 17,9% nel Regno Unito.

Segmenti: cosa succede

Utilitarie e superutilitarie rappresentano il 31,4% del mercato, con volumi in calo del 17,5% rispetto a quelli di ottobre 2023. Le auto dei segmenti medi hanno una quota del 10,2% ad ottobre, con un mercato giù del 9%. I SUV al 55,2%, in calo del 5,8% rispetto ad ottobre 2023. Il modello più venduto della categoria rimane Fiat Panda. Le medie (segmenti C, D ed E) hanno una quota del 10,1% (-5,5%) nel cumulato. 

I modelli Stellantis

Nei dieci mesi, FIAT Panda, Lancia Ypsilon e FIAT 500 ibride occupano, rispettivamente, la prima, terza e ottava posizione tra le vetture mild/full hybrid. Decima Jeep Avenger. Tra le PHEV, Jeep Renegade risulta al nono posto nei dieci mesi. Tra le elettriche, la Jeep Avenger risulta il quarto modello più venduto dopo Tesla Model 3 e Model Y e Volvo EX30, seguito da 500 elettrica al quinto posto.

Previsioni Unrae

Il volume di immatricolazioni è previsto dall’Unione Case estere in 1,59 milioni di vetture, con un incremento dell’1,5% sul 2023, ancora in forte deficit (-17%) rispetto al pre Covid. Le prospettive indicano un mercato piatto anche per il 2025, a 1,6 milioni, lontani dai circa 2 milioni del 2019. L’Unrae manifesta forte preoccupazione per la recente decisione governativa di ridurre di 4,6 miliardi di euro (80% del totale) il Fondo automotive per il periodo 2025-30: lo dice il disegno legge Bilancio 2025.

Autore: Mr. Limone

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