Prove su strada

Maserati Levante GTS | Prova su strada, prestazioni, prezzi e concorrenti

Tempo di lettura: 7 minuti

Maserati Levante GTS: abbiamo provato il SUV con il motore V8 da 530 CV della Casa italiana. Vediamo com’è e come va, quanto costa e cosa propone.

Sotto la Trofeo, sotto il vertice di una gamma che ora si è ampliata a ben tre modelli, c’è lei, la GTS, versione da 530 CV del primo SUV del Tridente: per entrambi il motore conta 8 cilindri e dall’estate 2018, quando venne presentato a Goodwood, l’asticella del primo Sport Utility Vehicle della Casa di Modena si è tremendamente alzata verso l’alto. Lei, la Levante GTS oggetto della nostra prova, è meno potente della Trofeo e costa meno, ballano circa qualche decina di migliaia di euro, ma le emozioni sono garantite da un gioiello tutto italiano che risponde al nome di motore V8. Si tratta di un marchio di fabbrica di Casa Maserati, una furia, che, abbinata al look grintoso di questa variante, contribuisce a lanciare una sfida serrata sia alle concorrenti tedesche sia a quelle inglesi.

Com’è e come va la Maserati Levante GTS capace di esprimere 530 CV? E’ un Super SUV? Cerchiamo di capirlo insieme. 

Esterni e interni Maserati Levante GTS: fuori è aggressivo, dentro ti accoglie

Look più sportivo grazie, prevalentemente, ai paraurti (anteriore e posteriore) diversi

A denotare una certa differenza tra le V6 della gamma Levante e le esclusive V8, Maserati ha pensato a un vestito ad hoc per queste due versioni. La GTS, per altro, nella colorazione Bianco Alpi, comunica tutta la sua aggressività semplicemente osservando il frontale e il posteriore. Davanti si conferma l’ampia calandra con i listelli, verticali, al centro del quale brilla il logo del Tridente, mentre il paraurti propone anche uno splitter in carbonio, bocche di aspirazione dell’aria piuttosto generose, con struttura a nido d’ape ma si traduce anche in tecnologia e comodità.

Da una parte ci sono alcuni radar e telecamere, ben nascoste, che celano i sensori dei sistemi di assistenza alla guida, dall’altra c’è il gruppo ottico, Full LED adattivo con tecnologia Matrix, inconfondibile ma allo stesso tempo ottimo nell’illuminare la strada (Maserati calcola, rispetto ai bi-xeno di serie, una visibilità maggiore del 20%, una luce più fredda del 32% e una durata doppia delle lampade). Sotto i fari, lunghi e sottili, i due circolari dei fendinebbia, ben armonizzati. Il cofano è muscoloso, facile immaginare perché, mentre scorrendo verso il lato B si fanno notare gli splendidi cerchi da 21” che vi costeranno un “piccolo” extra, per dettagli trovate tutto nel capitolo dedicato ai prezzi, a fondo articolo. Dietro, dunque, si ripete la tecnologia Full LED, ma si mostrano i muscolosi con il vistoso spoiler, dove viene integrata la terza luce di stop e, soprattutto, dove i quattro terminali di scarico, ovali, sono pronti a intonare un concerto ogni volta che si preme il pulsante Start sulla plancia. 

Non dimentichiamo le dimensioni di Maserati Levante GTS, lungo 5,02 metri, largo 1,97 metri e alto 1,70 metri, mentre il passo, 3 metri, conferma le grandi doti di spaziosità che lo rendono un salotto buono capace di andare forte.

Saliamo a bordo: colpiscono subito i vistosi paddle dello ZF, in questo caso ancor più corsaioli grazie alla fibra di carbonio

Saliamo a bordo di Levante GTS. Ci accoglie un’atmosfera premium, fatta di pelle, Alcantara sul cielo e modanature in carbonio lucido negli inserti, volendo anche opaco, vistose ma allo stesso tempo assolutamente indovinate visto cosa si trova là davanti; anche queste, però, sono un optional. Sempre in carbonio sono i paddle dietro il generoso volante, forse troppo: quest’ultime sono sufficientemente lunghe per “trovarle” anche in curva, e consentono cambiate fulminee. Di Levante GTS, oltre alla posizione di guida ovviamente alta, non sportiva per definizione, piace la possibilità di adattare volante e anche la pedaliera per trovare in breve la posizione di guida più ideale. Quest’ultima, infatti, tramite un apposito comando, scorre verso il basso o verso l’alto, non sul pianale debitamente rifinito. 

Davanti agli occhi un utile schermo incastonato tra tachimetro e contagiri riassume tutte le informazioni più importanti ma l’attenzione è “catturata” dal display touch-screen, 8,4”, del sistema di infotainment, con una logica di funzionamento che lo avvicina, in tutto e per tutto, a quello di altri modelli del gruppo FCA, specie per quanto riguarda la navigazione e la climatizzazione, controllabile anche dai tasti fisici. Il sistema Maserati Touch Control Plus (MTC Plus) è comunque intuitivo e può essere ugualmente comandato dal rotore presente sul tunnel centrale, dove si apprezzano anche altri tasti sui quali torneremo a breve. MTC Plus ospita anche Apple CarPlay e Android Auto, così come la radio DAB e il Bluetooth. Ha sempre il suo perché l’orologio analogico in alto sul cruscotto ed è ottimo l’impianto audio Premium Harman Kardon da 900 W con 14 altoparlanti, di serie su Levante GTS.

Abbiamo parlato di dimensioni, quindi, è d’obbligo premiare le doti di spazio di Levante GTS. Ai 3 metri di passo, dove 5 passeggeri possono davvero godersi un viaggio avvolti nel lusso, si abbinano infatti 580 litri di capienza.

Alla guida della Maserati Levante GTS: un SUV dalla doppia anima, ma che spinta

Rispetto alla Trofeo, estrema per natura, la Levante GTS è capace sì di graffiare il palcoscenico con un look che non lascia assolutamente indifferente ma, vuoi per il Tridente che porta sulla carrozzeria, è capace di trasformarsi in una vettura gran turismo in tutto e per tutto. Chi compra un Levante vuole apparire, vuole prestazioni ma vuole anche stare comodo. La Levante GTS è in grado di offrire tutto questo, ma andiamo per gradi. 

Partiamo dal propulsore, costruito in Ferrari e passato sotto le mani dei cugini modenesi. Si tratta di un 3,8 litri capace di erogare la bellezza di 530 CV a 6.250 giri/min, piuttosto in alto, ma con una coppia di 730 Nm già tra i 2.500-5.000 giri/min. In termini di dati, lo 0-100 km/h viene coperto in 4,3 secondi, a livello della rivale Cayenne GTS, mentre il tachimetro non deve ingannare. Sebbene a fondo scala i 350 km/h lascino senza fiato, la velocità massima è di 291 km/h. Detto dei freddi numeri, questi si tramutano in emozioni quando si affonda il pedale sul gas: l’auto è esuberante, ha un allungo impressionante e, quando si attiva la modalità Sport, ti avvolge in una timbrica che solo Maserati è capace di regalare.

Facile farsi prendere la mano, ma in curva occhio al sottosterzo quando si esagera

Poi vengono le curve e qui viene in soccorso, vista la massa non proprio soft di 2.170 kg, la trazione integrale intelligente Q4, capace di farla uscire dalle curve con relativa facilità, grazie alla perfetta distribuzione della coppia tra gli assali. Affrontare una curva con la Levante, invece, non sempre è sinonimo di precisione, complice uno sterzo sicuramente un gradino sotto l’altro SUV over 500 (cavalli) della famiglia FCA, lo Stelvio Quadrifoglio.

Certo, c’è l’IVC, al debutto su Levante GTS e Trofeo, una sorta di assistente che interviene con l’ESP per adeguare la rotazione del motore e l’impianto frenante a evitare il più possibile il sottosterzo, la croce di ogni vettura a motore anteriore. Il sistema funziona, però, se si esagera con la traiettoria allarga e bisogna fare molta attenzione. Proprio per la tendenza a sottosterzare, tipica dei SUV, l’IVC viene ulteriormente migliorato grazie alla funzione sottosterzo/sovrasterzo dello sterzo elettro assistito, o Electric Power Steering. Il feedback che ne risulta, in effetti, migliora il feeling con l’asfalto. Anche il differenziale posteriore autobloccante a slittamento limitato aiuta a frenare le ruote esterne e a migliorare la traiettoria del voluminoso SUV emiliano. 

Freni Brembo con pinze di diverse colorazioni: la frenata non è mai un problema, nonostante la mole

Infine i freni, Brembo, con impianto monoblocco a sei pistoncini in alluminio e dischi forati da 380 mm all’anteriore (330 mm al posteriore). Le pinze possono, inoltre, essere di diversi colori, tra cui le rosse della versione in prova oppure nere, gialle, argento e blu, per 244 euro in più. Ottimo invece il cambio, lo stesso di Stelvio per intenderci, lo ZF a otto rapporti, veloce, insaziabile,instancabile: praticamente perfetto. 

Altra chicca: premendo sull’apposito comando sul tunnel centrale, Levante GTS si alza e si abbassa con un’escursione di 75 mm: in pista, se ne avrete l’occasione, tutto giù; su una strada magari bianca tutto su. In modalità Park, invece l’altezza aumenta a 85 mm.

Dopo tutto ciò, bisogna pensare anche alla sicurezza. Ebbene, Maserati propone un comodo pacchetto, chiamato Driver Assistance Package, che, per 3.538 euro in più, dota il SUV italiano di: Adaptive cruise control con funzione Stop & Go, Frenata di Emergenza Assistita (Forward Collision Warning + Frenata automatica di Emergenza), Surround view camera system, Traffic Sign Recognition (TSR), Riconoscimento Pedoni e, comodo per i viaggi in autostrada, l’Highway assist.

Dietro tanta esuberanza c’è lui, grande protagonista (annunciato): il V8 di origine Ferrari

Conclusioni? Un gradino sotto al Trofeo, e a circa 20.000 euro in meno (occhio, però, agli optional), il cliente Maserati può sedersi a bordo del suo Levante con il V8 sotto il cofano e godere ugualmente delle emozioni garantite dal mix tra motore, sospensioni e telaio, rivista per l’incremento di potenza del motore V8 Twin Turbo, senza rinunciare a un abitacolo spazioso, ottimamente rifinito e ricco di anima racing. C’è poi tutta una serie di sistemi di sicurezza, irrinunciabili per la categoria dei SUV, che offrono ulteriore comodità. Unica pecca i consumi (siamo sui 14 l/100 km), ed è meglio non girare il coltello nella piaga, ma non ci si può aspettare un miracolo da un motore di questo genere, assetato dalla nascita.

Prezzo e concorrenti Maserati Levante GTS

Prezzi a partire da 139.600 euro per Maserati Levante nelle versioni V8

Se guardiamo al listino prezzi di Maserati Levante, almeno per quanto riguarda le versioni benzina, quindi V6 o V8, il prezzo di partenza della V6 AWD in allestimento base parte da 82.300 euro. I 100.000 euro si superano già con la Levante V6 430 CV S Gransport, per l’esattezza servono 107.700 euro. Qui, con il V8 sotto al cofano, dai 530 CV della “nostra” GTS ai 580 CV della sportivissima Trofeo, il prezzo di Levante sale, e non poco. 

Siamo a 139.600 euro per l’esemplare da noi provato, anche se gli optional presenti a bordo fanno salire il prezzo abbastanza facilmente: con i cerchi da 21” (Anteo Black Staggered, 2.257 euro, ma si sale fino ai 5.307 dei 22” Orione Black Staggered) e gli altri accessori e pacchetti fin qui narrati, tra cui le irrinunciabili modanature in fibra di carbonio (3.335 euro), è presto desumere che il prezzo possa comodamente sfiorare i 150.000 euro.

Poche, ma altrettanto molto esuberanti, le concorrenti di Maserati Levante GTS. Non possiamo dimenticare, e infatti l’abbiamo già citata nel testo, la Porsche Cayenne, la rivale tedesca per eccellenza, che al top della gamma, un gradino sotto il Levante Trofeo, propone il 4.0 V8 Turbo da 549 CV, a partire da 148.627 euro. Sempre in Germania c’è la BMW X5 M50i, con il V8 4,3 litri da 530 CV, gli stessi di Levante GTS, ma a partire da circa 101.000 euro. In Casa Mercedes, guardando alle versioni AMG del SUV GLE, difficile inquadrare la sua rivale perfetta: si passa dai 435 CV, praticamente 100 in meno, della 53 4Matic+, ai 612 CV, motore 3.9, della 63 S. In Inghilterra, invece, graffia forte (e costa meno) la Jaguar F-Pace SVR che ricorre al 5.0 V8 da 550 CV per dire la sua. La controparte di Casa Land Rover è invece la Sport 5.0 V8 da 525 CV, ma come per Jaguar anche qui si parla di un listino più basso.

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Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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