La storia di Lotus si lega a doppio filo con quella dell’Autodromo di Monza, che questo weekend ha ospitato la terza edizione del Milano Monza Motor Show. Uno dei box è stato riservato al nuovo corso che Lotus ha intrapreso nel segno dell’elettrificazione, tanto che sulle quattro novità presenti al MIMO ben 3 erano elettriche.
Nel dettaglio, due le Eletre S presenti, una Evija nell’iconica livrea omaggio a Emerson Fittipaldi (il pilota brasiliano vinse, nel 1972, il Gran Premio d’Italia proprio su una Lotus) e la sempre affascinante Lotus Emira V6 First Edition sempre protagonista al centro del box e “vittima” del flash dei tanti visitatori del MIMO 2023. Modelli già in vendita anche nel nostro paese, contando sulla già presente rete di dealer che opera per conto di Lotus Europe nel nostro paese.
Rivediamo le principali caratteristiche dei modelli sopra citati, prima di concentrarci su uno scambio di battute con uno dei top manager presenti nei locali monzesi durante la prima giornata del MIMO.
Lotus Eletre, primo SUV elettrico della Casa di Hethel
Lotus Eletre ha visto la luce in Italia durante un evento dedicato lo scorso 15 settembre a Milano, evento al quale abbiamo presenziato e che ci ha permesso di conoscere da vicino, per la prima volta, un’auto che avrebbe quanto meno incuriosito lo storico fondatore Colin Chapman. Le prime consegne, quasi un anno dopo, sono in dirittura d’arrivo. Eletre non è solo il primo SUV della Casa di Hethel, ma è anche la prima Lotus a cinque porte, il primo al di fuori della “nicchia” che ha sempre contraddistinto Lotus e la Lotus più tecnologica, nonché connessa, di sempre.
Propone di serie la trazione integrale, ha 612 CV e sfrutta la corrente continua fino a 350 kW per caricare, in neanche 20 minuti, 400 chilometri di autonomia, dato che si può spingere fino a 600 chilometri. La Eletre SL’autonomia completa della vettura è invece 600 km. Disponibile inoltre una versione, la Eletre R, da 918 CV, che accelera da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.
condotti convogliano l’aria attraverso le linee della carrozzeria per aumentare potenza, velocità e manovrabilità. Al MIMO c’era la Eletre S, che all’allestimento base aggiunge altre dotazioni come i cerchi in lega da 22”. L’impianto audio Premium 2160W, con 23 altoparlanti è realizzato da KEF e supporta la tecnologia Dolby Atmos.
Lotus Emira: raccoglie un’eredità pesante, è l’ultima termica della Casa inglese
Lotus Emira è stata lanciata nel 2021 e, come suggerito, rappresenta l’ultima auto termica prodotta da Lotus. Raccoglie l’eredità della Elise ed è stata sviluppata con un nuovo telaio in alluminio leggero realizzato con una tecnica innovativa ideata da Lotus. Dotata di cambio manuale, ha una potenza fra 360 e 400 CV, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 4,5 secondi e velocità massima fino a 290 km/h. La coppia massima è di 430 Nm e le emissioni di CO2 sotto i 180g/Km. Dal punto di vista aerodinamico, è l’unico modello della sua categoria a creare un carico passivo perfettamente bilanciato fra asse anteriore e posteriore: questo significa che, mentre il carico aerodinamico aumenta con la velocità, generando un’aderenza eccezionale in curva, la manovrabilità rimane costante e precisa.
Lotus Evija: svelata nel 2019, è la prima hypercar britannica, 100% elettrica
La versione presentata al MIMO è la Emerson Fittipaldi, prodotta in soli 8 esemplari (nel weekend del Milano Monza Motor Show Lotus ha portato l’esemplare n.1), dedicata al leggendario pilota brasiliano che trionfò a Monza nel 1972, lo stesso anno in cui fu campione del mondo piloti, contribuendo anche alla conquista del titolo costruttori da parte di Lotus.
Presenta un telaio monoscocca in fibra di carbonio e l’abitacolo, dai sedili da corsa completamente regolabili al volante mutlifunzione, rappresenta l’apice del design e della tecnologia, ispirato dal motorsport, applicato ad una vettura da strada. Evija ha cinque modalità di guida: Range, City, Tour, Sport e Track. Può arrivare da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi e da 0 a 300 km/h in circa 9 secondi. Inoltre può accelerare fino a una velocità di 350 km/h, limitata elettronicamente. Con valori di 2000 Cv di potenza e 1704 Nm di coppia, è l’auto da strada più potente al mondo: la chiave di questi dati è nella batteria agli ioni di litio da 2000 kW.
Durante la tre giorni monzese hanno presenziato alcuni rappresentanti del management di Lotus Cars Europe e di Lotus Cars South Europe: Giuseppe Mele, Brand and PR Director LCE (Lotus Cars Europe); Fanny Favre, Head of Events LCE (Lotus Cars Europe); Andreas Marin, Head of Region Lotus South Europe; Giansimone Graziosi, Marketing and Communication Manager Lotus South Europe; Simon Croft, Head of Special Project Sales & Marketing LAP (Lotus Advanced Performance).
Proprio con Andreas Marin abbiamo avuto occasione di uno scambio di battute direttamente nei box Lotus all’Autodromo di Monza. Il manager italiano, un passato in Porsche e un futuro che lo attende per sviluppare la nuova identità di Lotus Europe anche in Italia.
Al MIMO 2023 Lotus ha voluto fare le cose per bene. Qual è il vostro feedback in un contesto così ricco di passione?
“Sì, è la prima volta che portiamo in un evento aperto al pubblico la nostra gamma completa, con Emira, Evija ed Eletre. Il riscontro è molto positivo. Positivo come interesse per la Marca in generale, abbiamo un sacco di visitatori che sono venuti a trovarci e hanno ritrovato una Lotus come non si vedeva da anni, ed è doppiamente positivo per il riscontro ricevuto da Eletre. Si tratta del primo modello che rappresenta il nuovo corso di Lotus verso l’elettrificazione, la macchina è assolutamente “tagliata” per un mercato come quello italiano che apprezza questo genere di carrozzeria. Adesso siamo in attesa delle prime vetture che arriveranno entro la fine dell’estate e da lì inizieremo la vera e propria attività commerciale“.
Puoi spiegarci come si svolgerà questa attività? Vi appoggerete ai vostri concessionari già presenti in Italia o cambierete approccio?
“Sì, in realtà l’approccio è già cambiato. Siamo la prima Marca in Italia ad avvalersi in questo momento della distribuzione tramite agenzia, nel dettaglio sono diversi gli showroom attivi sul territorio italiano (Bergamo, Milano, Padova, Torino, Roma, Bari e Firenze). Per il cliente non cambia molto, tanto che entrando nelle nostre concessionarie troverà sempre personale esperto che lo aiuterà in tutta la fase di configurazione e acquisto della vettura. Per noi si tratta di un modello di business più snello che ci permette di vendere direttamente al cliente come Lotus Cars Italia.”
Parliamo di Emira, l’ultima termica di Lotus. Dopo la V6 First Edition a che punto siete con la consegna delle 2.0 da 364 CV?
“Direi bene, sta già riscuotendo molto successo anche perchè avrà il nuovo cambio automatico doppia frizione che su questo tipo di vettura è un requisito che in tanti richiedono. Da un punto di vista commerciale Emira sta andando molto bene, nel corso del 2023 supereremo le 200 unità consegnate di Emira, e sono orgoglioso di annunciare che l’Italia è il secondo mercato europeo, dopo la Germania, per questo modello. Eletre, invece, arriva nell’ultima parte dell’anno per performare bene nel corso del 2024.”
Come intendete comunicare questo cambiamento di Lotus agli appassionati?
“Cambia sicuramente perchè cambia innanzittutto la filosofia e il mercato; usciamo da una nicchia per entrare in un mercato globale e ci approcciamo quindi a una tipologia di clientela completamente diversa. Quello che vogliamo trasferire è che pur cambiando completamente orizzonte (primo SUV elettrico del brand, ndr) un modello come Eletre continua a mantenere quel concetto che noi amiamo riassumere con la formula “for the driver“, cioè di una vettura che nasce e si sviluppa attorno al pilota e con un contenuto tecnologico di altissimo livello. Il DNA di Lotus è sempre lo stesso, anche ora che ci affacciamo su mercati, e con prodotti, nuovi.”
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