Alfa Romeo consiglia agli automobilisti di sfruttare le piogge previste per il prossimo fine settimana per lavare le proprie auto, nell’ambito di una campagna volta a ridurre il consumo d’acqua. La ricerca del marchio evidenzia l’attenzione dei britannici alla pulizia delle auto, ma invita a considerare metodi più sostenibili, come l’uso di acqua piovana. Alfa Romeo promuove anche la bellezza dei suoi modelli, come la Giulia, valorizzando l’estetica anche quando ricoperta di fango.
Acqua piovana per lavare l’auto: il consiglio di Alfa Romeo
Alfa Romeo ha recentemente lanciato una campagna originale in Inghilterra, invitando gli automobilisti a sfruttare il maltempo previsto per il fine settimana del 6 settembre come un’opportunità per lavare le loro auto. Secondo il Met Office, forti piogge colpiranno diverse aree di Inghilterra, Galles e Scozia, rendendo il momento perfetto per pulire i veicoli senza sprechi. Questo è il primo caso di “previsione di lavaggio auto” del marchio, che si allinea all’invito di evitare i lavaggi per tutto settembre per preservare le risorse idriche.
Alla base della campagna, una ricerca Alfa Romeo mostra quanto i britannici siano attenti alla pulizia delle auto: il 32% le lava più di una volta al mese e il 14% almeno una volta a settimana. La casa automobilistica invita a riflettere sull’impatto ambientale, suggerendo soluzioni più sostenibili. Lo studio rivela che il metodo più diffuso per il lavaggio è il tradizionale secchio d’acqua e tubo, scelto dal 51% degli automobilisti, mentre solo l’8% usa acqua piovana. Inoltre, lo stesso 8% considera l’impatto ambientale determinante nella scelta del metodo di pulizia.
Il Consumer Council for Water segnala che lavare l’auto a casa con il tubo consuma 300 litri d’acqua, contro i 30 di un lavaggio a mano. Il Biscione promuove così la bellezza vissuta dei suoi modelli, come la Alfa Romeo Giulia, anche quando sporchi di fango. Collaborando con Richard Tipper, fornisce anche consigli pratici per un lavaggio sostenibile, sottolineando l’importanza di sfruttare le condizioni meteo per ridurre il consumo d’acqua.