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Limite di 20 km/h nei controviali: Torino sempre più ostile alle auto

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80 chilometri di strade nelle quali il limite passa da 50 km/h a 20 km/h. Succede a Torino, (ex) città dell’auto, dove è stata firmata un’ordinanza che prevede l’abbassamento drastico dei limiti in 27 controviali della città, il tutto per favorire la viabilità dei ciclisti, che avranno la precedenza su questi tratti di strada. Se ne sentiva il bisogno? Gli automobilisti vengono “frenati”, ma chi controlla i ciclisti?

Abbassamento del limite a 20 km/h nei controviali: l’ordinanza del 6 maggio

Passa in maniera silenziosa questa nuova ordinanza del Comune, poiché adesso ci sono questioni di importanza maggiore all’ordine del giorno, ma a tutti gli effetti si tratta di una nuova misura contro le auto e una disincentivazione al loro utilizzo. Torino soffre l’inquinamento più di altre città e si trova a dover trovare soluzioni, anche forti, per migliorare la situazione, ma questo abbassamento dei limiti a 20 km/h avrà gli effetti sperati? Le abitudini dei guidatori, nei controviali, tanto utili ai torinesi, dovranno cambiare radicalmente. La speranza è che in questi tempi di Coronavirus, nei quali il traffico è notevolmente diminuito, lo “shock” di questa misura sia maggiormente assimilabile, ma sperando di tornare al più presto alla normalità, quale sarà l’effetto?

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I 27 controviali di Torino con limite di 20 km/h:

1. CORSO FRANCIA

2. CORSO VITTORIO

3. CORSO REGINA MARGHERITA

4. CORSO SAN MAURIZIO

5. CORSO GALILEO FERRARIS

6. CORSO UNIONE SOVIETICA

7. CORSO PESCHIERA

8. CORSO EINAUDI

9. CORSO FERRUCCI

10.CORSO TASSONI

11.CORSO SVIZZERA

12.CORSO LECCE

13.CORSO POTENZA

14.CORSO SIRACUSA

15.CORSO GIAMBONE

16.CORSO COSENZA

17.CORSO NOVARA

18.CORSO TORTONA

19.CORSO VIGEVANO

20.CORSO RACCONIGI: tratto piazza Robilant – c.so Peschiera

21.PIAZZA PITAGORA

22.PIAZZA CATTANEO

23.CORSO DANTE: tra via c.so Turati e via Roccabruna

24.PIAZZA DELLA REPUBBLICA

25.CORSO BRAMANTE: tra via c.so Turati e via Giordano Bruno

26.CORSO LEPANTO: tra via c.so Turati e corso Galileo Ferraris

27.PIAZZALE SAN GABRIELE DA GORIZIA

I ciclisti chi li controlla?

La risposta è le Forze dell’Ordine, come avviene per le auto, certamente. La realtà è, però, che anche chi si muove in bici ha tante regole da rispettare, ma molto spesso queste regole vanno fatte rispettare anche con le multe, cosa che accade abitualmente con auto e moto.

Tra contromano, attraversamento sulle strisce (vietato a bordo della bici), limite di 20 km/h, che anche in bici va rispettato, e l’equipaggiamento obbligatorio per ogni due ruote (luci, catadiottri, campanello ecc. ecc.), ogni giorno nelle strade vediamo uno scarso rispetto per la legge.

Un esempio: se per aiutare l’utilizzo della bicicletta in maggiore sicurezza stringo la strada a una corsia per carreggiata con relativo aumento di code, traffico e smog, chi sto aiutando? Va bene l’incentivazione e la mobilità ecologica, ma non che questa diventi un danno per la viabilità e la sicurezza di tutti.

Campione

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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