Charles Leclerc, prima guida della Ferrari in Formula 1, ha deciso di dare il proprio contributo per le popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna. Il driver monegasco ha deciso di mettere all’asta il casco e la tuta indossati in gara durante il Gran Premio di Montecarlo. Ad incaricarsi della vendita sarà una delle case d’asta più importanti al mondo e fortemente specializzate quando si tratta di motori. A spiegare il tutto è stato il ferrarista in persona con un video su Twitter.
L’Emilia-Romagna sta vivendo davvero un periodo terribile a causa dell’alluvione che la sta affliggendo. I fenomeni atmosferici che hanno interessato la regione italiana hanno anche portato all’annullamento del GP del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna che si sarebbe dovuto disputare sul circuito “Enzo e Dino Ferrari” di Imola. Il Circus della Formula 1 è quindi stato coinvolto direttamente dalla tragedia, e così in molti hanno deciso di dare il proprio contributo, che sia esso fisico, emotivo od economico.
Non manca quindi l’apporto di Charles Leclerc, pilota della Ferrari, il quale ha deciso di mettere all’asta tuta e casco indossati durante il Grand Prix di Montecarlo e devolvere gli introiti alle popolazioni alluvionate. Ad incaricarsi della vendita sarà la celebre casa d’aste RM Sotheby’s. l’asta inizierà dalle 11.00 italiane di venerdì 2 giugno e si concluderà martedì 6 giugno alle 18.00. I fondi verranno devoluti al Comune di Imola ed a tutte le città o territori colpiti dall’alluvione. Tutti i dettagli gli ha forniti il numero 16 della Rossa con un video postato su Twitter.
Mediante un video pubblicato su Twitter, Charles Leclerc ha detto:
“Dopo la tragedia che si è verificata in Italia, con le alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna, ho deciso di vendere tutto il mio kit da gara che ho utilizzato nel mio GP di casa, quindi è qualcosa di speciale. Potete vedere che è ancora un po’ sporco, ma insieme a Sotheby’s abbiamo deciso di organizzare un’asta e saranno venduti i guanti che ho utilizzato durante la gara, le scarpe che ho indossato e naturalmente la tuta insieme alla maglia ignifuga e, infine, il mio casco. Speriamo di poter raccogliere il più possibile per aiutare le persone che hanno bisogno, quindi grazie per l’aiuto e ci vediamo presto. Ciao!”.
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