L’abbiamo provata, solo pochi mesi fa, in versione completamente elettrica la Leapmotor C10, SUV prodotto dalla Casa cinese confluita sotto il controllo di Stellantis nel corso del 2024. Complice un mercato elettrico che ancora stenta a decollare, e i motivi sono diversi, all’ormai prossimo Salone di Bruxelles Leapmotor presenterà al mondo, primo brand di Stellantis a farlo, la tecnologia REEV.
Una sigla che significa Range Extender Electric Vehicle e che debutta su C10 permettendo di affiancare il motore elettrico a un motore termico che funge da generatore. Niente di nuovo sotto il sole freddo di dicembre: già ai tempi di Opel, prima ancora che venisse assorbita da PSA e che quest’ultima si fondesse con FCA dando origine a Stellantis, debuttava su Ampera una tecnologia molto simile, capace di offrire una soluzione ibrida di tipo innovativo.
Tecnicamente, sulla Leapomotor C10 REEV il motore elettrico da 158 kW che è poi lo stesso della versione elettrica viene affiancato da un motore termico da 1,5 litri. La batteria viene ridotta, incidendo meno sul peso (sull’elettrica è da 69,9 kWh, qui da 28,4 kWh) assicurando un’autonomia elettrica di 145 km per un’autonomia totale stimata di più di 950 km. Con bassi consumi e ridotte emissioni, è sempre il motore elettrico ad azionare le ruote e mai il termico. Quest’ultimo entra in gioco quando la carica residua della batteria è bassa e lo fa generando energia per la batteria. Si tratta di adattare i vantaggi dell’elettrico all’autonomia estesa per i viaggi più lunghi.
Dalla schermata principale dello schermo si può quindi, novità rispetto alla C10 elettrica, selezionare la “Energy Mode” preferita, prilivegiando la modalità elettrica in certe condizioni come nel traffico o una marcia ibrida. La batteria, dettaglio non di poco conto, è ricaricabile (a differenza di un sistema che sfrutta lo stesso principio come l’e-Power di Nissan). Sia in AC sia in DC, quindi in 18 minuti si può caricare la batteria durante una sosta in Autogrill o per un pranzo.
La Leapmotor C10 REEV è una vettura chiave della strategia di Leapmotor, e di Stellantis, per espandere la sua presenza nel mercato europeo. Innegabile il vantaggio rappresentato dalla tecnologia ibrida che ben si sposa con il consumatore ancora non pienamente convinto della bontà, o meno, dei veicoli elettrici. Interessante sarà capire il posizionamento di prezzo e se questa tecnologia verrà adottata da altri brand. Imparato, prima di cedere il testimone a Santo Ficili alla guida di Alfa Romeo, ha aperto a qualcosa di simile per le nuove generazioni di Giulia e Stelvio, originariamente previste solo elettriche. Questo grazie alla piattaforma STLA Medium sulla quale nasceranno, che non è la stessa adottata da Leapmotor C10.
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