Sessant’anni fa, l’Italia si univa grazie all’inaugurazione dell’Autostrada del Sole, la famosa A1. Un’opera ingegneristica straordinaria che ha rivoluzionato la mobilità del Paese, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza tra Nord e Sud. Oggi, l’A1 rimane il cuore pulsante della rete autostradale italiana. Con oltre 800 km di lunghezza, trasporta circa il 46% del traffico merci di tutta la rete gestita da Autostrade per l’Italia (Aspi).
Un’evoluzione costante
Negli ultimi 60 anni, l’A1 è cresciuta e si è adattata ai cambiamenti del Paese. Sono stati realizzati oltre 195 km di ampliamenti, tra cui la Variante di Valico e la nuova galleria Santa Lucia. Attualmente, sono in corso ulteriori lavori per potenziare il tratto toscano, con un investimento complessivo di circa 2,3 miliardi di euro dal 2020.
Innovazione e sostenibilità
L’Autostrada del Sole guarda al futuro con un occhio all’innovazione e alla sostenibilità. Aspi ha implementato numerose tecnologie avanzate, come i 100 km di smart road e l’installazione di 15.000 luci a LED, per migliorare l’esperienza di guida e ridurre l’impatto ambientale.
Un nuovo inizio
Il 2024 segna un momento importante per Aspi, che celebra non solo i 60 anni dell’A1, ma anche i 100 anni della prima autostrada al mondo. Per celebrare questo anniversario, l’azienda ha presentato una nuova identità visiva che rappresenta la trasformazione in atto: una rete più moderna, connessa e sostenibile.
“L’Autostrada del Sole è un patrimonio nazionale che continua a evolversi. Il nostro impegno è quello di garantire la sicurezza e l’efficienza di questa infrastruttura fondamentale, investendo in innovazione e sostenibilità per le generazioni future.”
Amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi