Ferrari SF90 Stradale, l’hypercar ibrida da 1.000 CV presentata nel corso del 2019, avrebbe dovuto debuttare sui mercati nel 2020. L’emergenza Covid-19, però, ha cambiato i piani della Casa di Maranello, e probabilmente li cambierà per quelli che erano i piani previsti per questo, fino a ora, terribile 2020.
Se su Instagram è di poche ore fa il post della Scuderia che conferma l’arrivo, in Italia, di tutto il personale inviato per il Gran Premio d’Australia, poi non disputatosi (sicuramente una buona notizia per il team e le loro famiglie), Ferrari ha già comunicato, con un curioso dietrofront a distanza di 24 ore, la chiusura dei suoi stabilimenti, almeno fino al 27 marzo, per tutelare i propri dipendenti.
Parlando di prodotto, queste le ultime novità: in origine, a Maranello, come accaduto per la F8 Tributo, avevano in programma la presentazione alla stampa e il lancio ufficiale della SF90 Stradale sui mercati, previsto per il mese di aprile, ma la situazione che sta travolgendo l’Italia ha bloccato tutto.
Dotata del V8 da ben 780 CV, abbinato a tre motori elettrici da 200 CV, per un totale di 1.000 CV, vetta mai raggiunta da una Ferrari di serie (la LaFerrari, serie limitata e primo approccio all’ibrido da parte della Casa, si fermò a circa 963 CV), la SF90 Stradale rinvia il suo debutto nel mondo e lo fa con la consapevolezza, espressa dallo stesso CEO Camilleri, che ora l’interesse primario riguarda la salute pubblica.
Le hypercar, in effetti, possono aspettare.