Mai Lamborghini si era spinta fino a questo livello. Abbiamo visto la LM002, quella che molti hanno definito la nonna dell’attuale Urus, e poi abbiamo visto proprio il super SUV che ha decisamente allargato i confini della Casa di Sant’Agata Bolognese. Tutto molto bello, ma ieri dal quartier generale hanno deciso che era ora di andare oltre, di proporre la prima supercar pensata per l’offroad per dire addio, forse per sempre, alla “storica” Huracan. Si chiama molto semplicemente Lamborghini Huracan Sterrato e da poche ore sono uscite le prime immagini ufficiali che la ritraggono in tutta la sua possenza.
La presentazione ufficiale si è svolta proprio oggi, mercoledì 30 novembre, nella cornice dell’Art Basel di Miami Beach. Con l’unveiling ufficiale possiamo dirvi quante Huracan Sterrato verranno prodotte, quando arriverà sul mercato e ipotizzare anche un’idea di prezzo della Huracan Sterrato. Non mancano le dimensioni tra cui desta curiosità capire quale sarà la sua altezza libera dal suolo, che già dalle foto appare tra gli aspetti che più la differenziano da una “normale” Huracan.
Molto probabile che anche gli interni abbiano seguito una strada molto diversa, almeno nell’interpretazione che si può già notare dagli esterni: sono infatti esclusivi gli interni in Alcantara Verde Sterrato. Sul motore è data per scontata la presenza del V10 aspirato che verrà senza alcun dubbio associato alla trazione 4×4. Massima possibilità di personalizzazione con il programma Ad Personam: il cliente potrà scegliere in fase di ordine fino a 350 tonalità per gli esterni e oltre 60 colori per gli interni.
Entrambe svelate a pochi giorni di distanza, è già sfida aperta tra Lamborghini Huracan Sterrato e Porsche 911 Dakar.
Partiamo proprio da quell’aspetto che più ci ha incuriosito della nuova Huracan Sterrato. Sono diversi i dettagli che si possono scorgere già osservando queste prime foto ufficiali e da qui possiamo già ipotizzare le dimensioni della Lamborghini Huracan Sterrato. Il paragone, neanche a dirlo, è con la Huracan EVO Coupé, All Wheel Drive, da cui si è partiti per costruire e immaginare un oggetto così fuori dagli schemi come la Huracan Sterrato. Parliamo di una lunghezza di 4,52 metri, una larghezza di 1,95 metri, un’altezza di 1,24 metri e un passo di 2,62 metri. Ne risulta un’altezza dal suolo aumentata di ben 4,4 centimetri. Altre novità riguardano la protezione scocca anteriore in alluminio, utile a prevenire urti in fuoristrada, i brancardi rinforzati, il diffusore posteriore e i robusti passaruota che nascondono l’aumento delle carreggiate. La presa d’aria, posta sul tettuccio, è tratto in comune con altri Huracan e permette di alimentare il motore con aria fresca e soprattutto pulita.
Risolto, quindi, il dubbio sull’altezza da terra della Huracan Sterrato, intesa sia per quanto riguarda il corpo carrozzeria, sia per quanto riguarda l’interessante aspetto di cui devono aver tenuto conto i tecnici nella sua progettazione: alzarla il più possibile da terra senza compromettere eccesivamente la sua aerodinamicità. Per “lasciare l’asfalto“, quindi, molle e sospensioni sono state stravolte e volutamente si è cercato un assetto che la fa tanto somigliare a una vettura da rally pronta per il Safari Rally, ora Rally Kenia, tornato come appuntamento iridato ufficiale proprio da questa stagione.
Quel metro e diciassette centimetri della Huracan è destinato, quindi, a cambiare. Quanto è alta da terra la Huracan Sterrato? Se su questo versante potremmo confermare i 4,52 metri di una Huracan, sull’altezza si andrà sicuramente oltre il metro e 20 centimetri. Infine, l’altezza libera dal suolo non sarà di certo paragonabile a quella di un SUV, che si aggira intorno ai 20 centimetri, bensì sarà quanto meno di 15 centimetri.
Altre curiosità legate alle dimensioni della Huracan Sterrato si ritrovano sul tetto: l’altezza, in questo caso, verrà in parte influita dalle inedite barre al tetto che mai ci saremmo aspettati di vedere su una supercar del Toro. Gli pneumatici specifici (Bridgestone Dueller) calzeranno su cerchi in lega nero lucido da 19″ e sono pneumatici run-flat: significa che possono coprire una distanza di 80 km/h senza superare gli 80 km/h, in cerca del gommista più vicino. Bridgestone ha lavorato a stretto contatto con i tecnici Lamborghini per studiare una specifica morfologia del battistrada così da garantire il massimo grip sia su strerrato sia su asfalto.
Dovendo affrontare percorsi ricchi di ostacoli, nel video qui sotto la vediamo alle prese con l’Etna, saranno presenti anche scivoli rinforzati su splitter anteriore e diffusore posteriore, così come sarà inedita la presa d’aria supplementare che in parte si è già vista sulla Lamborghini Huracan STO. Nuovi anche i fari supplementari montati quasi al bordo del muso, così come contribuiscono al look della vettura i passaruota rinforzati.
Veniamo agli interni Lamborghini Huracan Sterrato. In nostro aiuto arriva, dal video che potete vedere qui sopra, un piccolo scorcio dell’abitacolo, dove per quest’ultimo intendiamo parte del volante e il quadro strumenti digitale. Questa immagine ci porta a pensare che gli interni della Huracan Sterrato sono molto simili, se non uguali, a ciò che abbiamo visto non tanto sulla Huracan STO, dove mancavano addirittura le maniglie per l’apertura porta (sostituite da un laccetto rosso di scola racing) quanto alla Huracan EVO AWD già citata precedentemente. L’approccio è quello, meno da vettura pensata quasi esclusivamente per la pista e più da vettura con il quale andare oltre il limite su terreni poco affini a questo genere di vetture. Sono inediti i rivestimenti in Alcantara Verde Sterrato, così come sono nuove le grafiche e funzionalità legate alla guida su sterrato. Lato strumentazione, sono nuovi l’inclinometro con indicatore di beccheggio e rollio, la bussola, l’indicatore delle coordinate geografiche e quello dell’angolo dello sterzo.
Ci sarà lo schermo centrale digitale, posto forse troppo in basso per non deconcentrare chi guida, così come i tanti pulsanti fisici che ancora oggi rendono la Huracan, nata nel 2014, una sportiva di razza legata a un’altra epoca. Da ciò che possiamo dedurre dal video, davanti agli occhi del conducente squadra che vince non si cambia: con l’ultimo restyling aveva già debuttato il quadro strumenti digitale che si conferma anche sulla Huracan Sterrato.
Lamborghini, è lecito pensarlo, non si fermerà di certo qui. Come è riuscita a dare un’anima alla STO, dandole un’impronta ancor più racing, lo stesso farà con un’edizione così speciale come la Sterrato. Potrebbero esserci personalizzazioni ispirate al mondo dell’offroad anche se è difficile immaginare quali. Potrebbero esserci, invece, nuove funzioni controllabili dall’infotainment come schermate dedicate alla guida in fuoristrada, basti pensare agli angoli d’attacco e d’uscita maggiorati che permetteranno maggiore disinvoltura nella guida di questa vettura rispetto all’omologa Huracan molto più bassa da terra e sicuramente meno adatta alle strade bianche.
Quello che sembra più scontato riguarda, invece, la presenza dell’indicato n.1 per muovere le quattro ruote della new entry in Casa Lamborghini. Parliamo, ovviamente, del motore V10 prendendo come riferimento l’unità montata sulla EVO AWD. I cavalli sono 610 a 8.000 giri/min per 565 Nm a 6.500 giri/min, così come non c’è dubbio sulla cilindrata (5.0 cc) e sul cambio, il velocissimo cambio Haldex automatico sequenziale a 7 rapporti. C’è da aspettarsi, invece, un lieve calo di performance da parte del motore della Lamborghini Huracan Sterrato non fosse altro per il diverso assetto che non punta alla velocità massima in rettilineo bensì alla massima agilità nel tratti tortuosi che i clienti della Sterrato si troveranno ad affrontare. Su questo punto torniamo a breve.
Non facciamo fatica a immaginarla sui tratti desertici degli Emirati Arabi, dove Lamborghini potrà trovare facilmente nuovi clienti già sedotti con Urus. Proprio da Urus Lamborghini ha preso spunto per studiare nuove modalità di guida, molte delle quali liberamente ispirate alla guida in fuoristrada. Rispetto alla EVO, sono state ricalibrate le modalità Strada e Sport, mentre è totalmente nuova la modalità Rally che non ha bisogno di ulteriori presentazioni.
Le carreggiate allargate, per i dettagli consultare la scheda tecnica, contribuiscono fortemente al look della Huracan Sterrato, in particolare da questa vista posteriore. Anche per questo cambiamento d’assetto si è deciso di sacrificare un poco le prestazioni rispetto a una Huracan V10 AWD che impiega impiega 2,9 secondi per passare da 0 a 100 km/h: sono 3,4 i secondi che la Huracan Sterrato impiega per scattare da ferma a 100 km/h. Cambia anche la velocità massima, pensando all’uso che un cliente di questo modello così particolare potrà farne: la Huracan Sterrato non va oltre i 260 km/h, contro i 325 km/h toccati dalla EVO.
Veniamo al punto che forse più interessa chi attende con ansia il debutto ufficiale di questa novità inedita della Casa che ha sede a pochi chilometri dal capoluogo dell’Emilia-Romagna. Per valutare il probabile prezzo della Lamborghini Huracan Sterrato, ancora non ufficiale, bisogna risalire a quello delle altre Huracan oggi a listino. Si parte da un minimo di 200.972 euro per la EVO RWD Coupé, che di cavalli ne ha “solo” 610, fino al massimo che la STO tocca con un listino di 312.368 euro.
Quanto costa la Lamborghini Huracan Sterrato? Qui partono le supposizioni, perchè a distanza di 15 giorni dalla presentazione ufficiale la Lamborghini Huracan Sterrato potrebbe costare meno della STO ma avvicinarsi comunque al tetto dei 300.000 euro.
La versione “stradale” della Sterrato, così possiamo ribattezzare la EVO AWD, costa 237.500 euro. Viste le tante modifiche che conosceremo nel dettaglio il prossimo 30 novembre il prezzo della Lamborghini Huracan Sterrato potrebbe aggirarsi tra i 250.000 e i 300.000 euro, anche se è difficile stimare se più verso la prima cifra rispetto alla seconda. Non avendo chiaro quanto possa costare la sua rivale per eccellenza, la Porsche 911 Dakar, ci aspettano poco meno di due settimane per conoscere nel dettaglio il prezzo della Lamborghini Huracan Sterrato.
Ciò che è certo, invece, è che la Sterrato potrebbe davvero rappresentare il canto del cigno di questa auto che ha già compiuto 8 anni di carriera. Erede della Gallardo, mandarla in pensione con una versione in grado di attirare così tanto l’attenzione di stampa e appassionati sarebbe un modo molto originale per celebrare e, allo stesso tempo, per strizzare l’occhiolino ha chi ha già acquistato Urus e vorrebbe completare la collezione con quella che tutto si può definire meno che un SUV.
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