Si è conclusa ieri la “Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016”, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo qualche giorno fa e di cui Alfa Romeo è stata Presenting Sponsor e ad affermarsi è stata la Giulietta TI del ’61 dell’equipaggio Moceri – Bonetti.
Quinta in classifica generale nella classe riservate alle vetture realizzate tra il 1962 e il 1965 la Giulia TI Super di cui vi avevamo parlato nell’articolo; la vettura contraddistinta dalla colorazione “Biancospino”, condotta dall’inarrestabile Arturo Merzario si è distinta tra le vetture della sua categoria, creata per le auto d’epoca che si sono distinte per particolari meriti sportivi. L’auto, appartenente alla Collezione FCA Heritage, tornerà a farsi ammirare nel rinnovato Museo Storico della casa del biscione ad Arese, insieme al suo emblema del Quadrifoglio ben in vista sulle fiancate e sul cofano.
Lo stesso simbolo risplende oggi, a cinquant’anni e oltre dalla sua progenitrice, sulla nuova Giulia Quadrifoglio da 510 cv, vettura che ha aperto le danze in qualità di apripista ufficiale della manifestazione. L’impegnativa e affascinante competizione sulle Dolomiti, che ricordiamo essere dal 2009 “Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco”, ha messo in risalto le qualità delle vetture d’epoca della casa italiana, confermandone le doti di sportività a più di mezzo secolo di distanza lungo le tortuose strade montane di uno dei più bei luoghi della nostra penisola.