La pilota e junior driver del team Daman Speed Academy, la diciassettenne Amna Al Qubaisi, debutterà quest’anno in una delle serie europee della Formula 4 al team tutto italiano Prema, il terzo per importanza dopo la Scuderia Ferrari e Toro Rosso.
Sponsor della Scuderia Ferrari fin dal 2011, Kaspersky Lab sarà accanto alla giovane pilota in una delle serie europee della Formula 4, fucina di giovani talenti che aspirano al grande salto nelle categorie superiori e, perchè no, alla F.1.
L’anno scorso Amna ha ottenuto ottimi risultati, vincendo la classe Senior dell’UAE Rotax Max Challenge (campionato Kart degli Emirati Arabi Uniti). Questo risultato ha attratto l’attenzione del team Prema protagonista assoluta quest’anno in Formula 2 con i piloti della FDA (Ferrari Driver Academy) Charles Lecrerc e Antonio Fuoco.
Entusiasta la giovane pilota degli Emirati: “L’opportunità di esordire in F4 è fantastica per me. Spero di soddisfare le aspettative della Daman Speed Academy, dove mi sono allenata per prepararmi al meglio per la stagione e ovviamente di Abu Dhabi Racing che ha voluto credere così fortemente in me. Prema è un grande team per il quale hanno corso i più grandi talenti nel panorama automobilistico mondiale. Inoltre, Kaspersky Lab ha stretto una collaborazione con Prema per sponsorizzare proprio me, la prima ragazza degli Emirati che arriva in Europa per competere al massimo in una categoria come la F4. Non vedo l’ora di iniziare al meglio la stagione.”
Proprio in vista del debutto Amna al Qubaisi ha condotto senza alcun problema il suo primo test ufficiale a bordo della Formula 4 della Prema sul circuito di Yas Marina, lo stesso che ospiterà anche quest’anno il round conclusivo della F.1. Amna ha completato 60 giri lungo i 2,36 km del circuito Sud ricavato nella celebre pista medio-orientale. L’obiettivo di questo primo test è stato quello di prendere confidenza con la macchina e il set-up e tutto è andato secondo i piani.
Renè Rosin, il Team Manager della Prema, ha affermato: “Il test è andato molto bene, nonostante qualche piccolo difficoltà all’inizio, come normale che sia quando tutto è stato da scoprire per Amna. È stato solo un test per acquisire esperienza con la macchina e il team attorno a lei. Nel complesso non vediamo l’ora di offrire un’altra opportunità alla giovane Amna per effettuare altri test.”