Doveva essere Brennero, ma sembrerebbe che il nuovo SUV di Alfa Romeo non si chiamerà effettivamente così. Il nuovo modello per rilanciare Alfa Romeo, portandola a diretta concorrenza dei principali piccoli a ruote alte. Stiamo parlando del nuovo B-SUV che si unisce alla già nutrita folla di vetture. Dopo Alfa Romeo Tonale la casa automobilistica di Arese saggia il terreno per l’arrivo di una vettura destinata ad un nutrito pubblico grazie ad un prezzo “democratico” che dovrebbe piacere ed allargare il numero degli automobilisti in grado di scegliere il Biscione.
Nonostante quello che si era pensato in passato non si chiamerà Brennero, com’era anche stato confermato dal CEO Jean-Philippe Imparato ma adotterà un nome maggiormente legato alla storia del marchio italiano. La notizia è arrivata per ammissione dello stesso amministratore delegato che ha ripescato alcune delle vetture storiche senza però, al tempo stesso, dare un’indicazione precisa. Il nuovo crossover di Alfa Romeo sarà anche la prima vettura del Biscione ad avere una versione 100% elettrica: la cosa certa è che il suo debutto sarà nel 2024.
Anche il nuovo B-SUV di Alfa Romeo vedrà l’utilizzo della piattaforma CMP e della sua variante e-CMP, la stessa base che è stata sfruttata ad oggi Jeep Avenger e nel prossimo futuro il crossover di Fiat, che consentirà di affiancare al full electric anche varianti tradizionali. Ad oggi non sono state rese disponibili informazioni in merito, ma risulta chiara la possibilità di condivisione al fine di garantire un prezzo d’accesso alla gamma relativamente basso continuando il percorso di elettrificazione, anche Alfa Romeo sceglierà varianti ibride per il suo nuovo B-SUV.
Verrà quindi introdotto il mild-hybrid proprio come confermato proprio da Imparato: “Siamo in un mondo in cui le persone non possono permettersi di pagare sempre 40.000 euro per un’auto. Quindi, avrò una versione ibrida, una versione MHEV, in parallelo” spiega il manager Stellantis durante l’intervista a Car.
La versione full electric potrebbe adottare lo stesso layout della powertrain di Avenger, con un nuovo pacco batterie da 51 kWh e il motore elettrico da 154 CV. Inizialmente la nuova Alfa Romeo B-SUV sarà disponibile soltanto con trazione anteriore, ma risulta probabile che il Biscione introduca una variante a trazione integrale in un prossimo futuro. Verrà prevista un’autonomia di 550 km nel ciclo urbano WLTP con la possibilità di essere collegata ad infrastrutture di ricarica rapida caricando l’80% del range di percorrenza in appena 30 minuti.
La gamma dovrebbe risultare particolarmente semplice, mantenendo quanto già visto con Alfa Romeo Tonale e con i restyling di Alfa Romeo Giulia e Stelvio: “Due motori, due finiture, due pacchetti, cinque opzioni uguali ovunque. Prezzo netto, stesso delta, su tutti i mercati in cui il modello sarà disponibile. – ha terminato Imparato – La strategia di denominazione sarà assolutamente radicata in Italia. Siamo l’Alfa Romeo. Siamo italiani. Siamo sportivi. Facciamo così il nostro lavoro”.
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