Il mercato auto italiano registra una crescita nelle immatricolazioni del mese di ottobre 2022. Dopo i dati positivi di agosto e settembre, anche il mese che apre la stagione autunnale conferma un incremento significativo delle vendite, con 115.827 immatricolazioni equivalenti al +14,6% rispetto all’ottobre 2021. Calcolando il totale dei primi 10 mesi dell’anno, si arriva così a 1.091.894 immatricolazioni, un dato che fa emergere le 175.000 auto in meno dello stesso periodo 2021 e una caduta del -13,8%.
“La fragilità dello scenario globale e il rischio di recessione tecnica nell’ultima parte dell’anno – prevede Michele Crisci, Presidente dell’UNRAE – dovrebbero impattare anche sul settore automobilistico, portandolo a chiudere il 2022 a circa 1.300.000 immatricolazioni, -10,8% sul 2021 e 158.000 unità in meno, un volume pari a quello di minimo storico che si registrò nel 2013 con 1.304.000 autovetture”.
Per quanto riguarda il prossimo anno invece, secondo Crisci, “la stagnazione economica e gli effetti della recessione tecnica in avvio di anno, andranno a deprimere i risultati del 2023 che dovrebbe rimanere su un volume sottotono da noi stimato in 1.400.000 unità, +7,7% sul 2022”.
Dopo la conferma dello stop dal 2035 alla vendita di auto nuove a combustione interna, decisa in sede europea il 27 ottobre, per Michele Crisci “è necessario e urgente un piano puntuale su come affrontare la riconversione industriale nel nostro Paese”.
“Una riconversione – aggiunge – possibile solo a fronte di un mercato in buona salute e di stimoli per una diffusione accelerata delle vetture a zero emissioni, e questo avrà impatti benefici sulla componentistica italiana impiegata massicciamente da tutti i Costruttori, sia italiani che esteri”.
Segmento A (14,8%): Fiat Panda, Fiat 500, Toyota Aygo X, Kia Picanto, Hyundai i10
Segmento B (39,2%): Lancia Ypsilon, Citroen C3, Ford Puma, Toyota Yaris Cross, Dacia Sandero
Segmento C (29,4%): Jeep Renegade, Dacia Duster, Volkswagen T-Roc, Jeep Compass, Volkswagen Golf
Segmento D (14,3%): Mercedes GLA, Audi Q3, Volkswagen Tiguan, Lynk & Co. 01, Ford Kuga
Segmento E (2,0%): BMW Serie 5, Mercedes GLE, Audi A6, BMW X5, Audi Q8
Segmento F (0,4%): Porsche 911, Audi A8, Porsche Taycan, Mercedes Classe S, Porsche Panamera
Benzina (27,2%): Citroen C3, Toyota Aygo X, Volkswagen T-Cross, MG ZS, Volkswagen T-Roc
Diesel (18,7%): Fiat 500X, Mercedes GLA, Volkswagen Tiguan, Jeep Renegade, Audi A3
GPL (8,8%): DR 4.0, Dacia Sandero, Dacia Duster, Fiat Panda, Renault Captur
Metano (0,4%): Volkswagen Golf, Seat Leon, Seat Arona, Seat Ibiza, Skoda Octavia
Ibride Full/Mild (36,3%): Fiat Panda, Lancia Ypsilon, Ford Puma, Toyota Yaris Cross, Fiat 500
Ibride plug-in (5,2%): Lynk & Co 01, Jeep Renegade, Jeep Compass, Volvo XC40, Audi Q3
Elettriche (3,1%): smart fortwo, Renault Twingo, Fiat 500, Peugeot 208, Mini
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