La polemica tra auto termiche ed elettriche si intensifica sui social, con l’ultima controversia riguardante presunti automobilisti elettrici “salvati” da utenti Diesel durante una coda in autostrada. La storia risulta non verificata e poco plausibile, considerando che le auto elettriche possono mantenere l’aria condizionata accesa per molte ore. Scopriamo meglio cosa sarebbe successo.
La disputa su quale tecnologia automobilistica sia migliore, tra quella termica e quella elettrica, sembra destinata a durare ancora a lungo. Intanto, sui social media continuano a proliferare polemiche, scandali, fake news e notizie riportate parzialmente. L’ultimo episodio riguarda presunti automobilisti elettrici “salvati” da utenti Diesel in autostrada. Stando a quanto scritto su un trafiletto del Giornale di Brescia, apparso sui social, raccontava che il 19 luglio scorso, lungo l’Autostrada del Sole, si è verificata una coda di 13 chilometri con temperature esterne di 40 gradi.
In questa situazione, alcuni proprietari di auto elettriche, costretti a spegnere l’aria condizionata per risparmiare batteria, sarebbero stati soccorsi da automobilisti con veicoli Diesel. Il trafiletto è stato interpretato come un articolo giornalistico, il che rappresenta un primo problema. Un altro problema riguarda l’affermazione che i conducenti di auto elettriche abbiano dovuto spegnere l’aria condizionata per risparmiare batteria. Una ricerca online rivelerebbe che quel trafiletto sarebbe in realtà una lettera di un lettore, non un articolo o una notizia verificata. Il Giornale di Brescia ha richiesto prove certe, poiché altrimenti il fatto risulterebbe infondato.
Al momento, non sarebbero emerse prove a sostegno della storia. Quanto alla questione degli automobilisti elettrici soccorsi da quelli Diesel, le possibilità sono due: o la vicenda è stata inventata o esagerata, oppure i proprietari delle auto elettriche non conoscevano bene la loro tecnologia. È vero che i sistemi di climatizzazione consumano energia, ma è possibile resistere per ore a vettura ferma con il climatizzatore acceso. Una BEV (auto elettrica a batteria) senza pompa di calore può consumare da 1 a 3 kW per raffreddare l’abitacolo; con la pompa di calore, il consumo scende a 0,5-1,5 kW.
Con una batteria da 50 kWh carica al 50%, senza pompa di calore si potrebbe mantenere l’aria condizionata attiva per oltre 12 ore, mentre con la pompa di calore si arriverebbe a circa 25 ore. Con batterie più grandi, il tempo a disposizione aumenterebbe ulteriormente. L’idea di dover spegnere l’aria condizionata per risparmiare energia in coda in autostrada è quindi alquanto complicata, a meno che la batteria non sia già quasi scarica.
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