I film popolano l’immaginario di tutti gli amanti del mondo delle auto. Pellicole d’azione, documentari sulle corse o semplici commedie in cui una costosa coupé sfreccia sul lungomare di Miami. Se nelle vostre vene scorre olio per il motore misto a sangue, è inutile negarlo, sono tante le immagini che vi hanno ispirato in questi anni e hanno plasmato i vostri desideri, pubblicità comprese. Ecco una classifica dei migliori titoli.
10 – Fast And Furious, la serie
Con alti e bassi nelle varie uscite e uno spostamento di tema negli ultimi episodi – assomigliano più ad uno spy story in stile 007 che non a dei film sulle corse clandestine – non c’è dubbio che dalla sua comparsa la famosa saga ha attirato l’interesse di tutti gli appassionati, soprattutto i più giovani. L’arrivo del 3D e il commovente addio ad uno dei protagonisti (Paul Walker, morto nel 2013 durante le riprese di Fast And Furious 7) hanno reso immortale questi film a cui va il merito (se così si può dire) di aver diffuso la moda del drift e del tuning in tutto il mondo.
Lungometraggio “on the road” in bianco e nero in stile italiano diretto da Dino Risi. Un capolavoro degli anni ’60, Vittorio Gassman protagonista alla guida della spider Lancia Aurelia B24 prova a dare lezioni di vita ad un giovane e timido Jean-Louis Trintignant, impegnato nella parte passeggero. La sportiva d’annata calca alcune delle strade più caratteristiche della penisola, tra Roma e Castiglioncello, in un susseguirsi di sorprese, fino al gran finale.
Altro Road Movie degli anni ’70 in cui la protagonista è una Dodge Challenger R/T bianca del 1970, l’auto attraversa il sud degli States a ritmo di rock. A rivederlo ora stupisce l’abilità con cui è stato girato, gli inseguimenti tra il fuggitivo Kowalski e la polizia sono passati alla storia ispirando le muscle car degli anni a venire e i sogni di molti appassionati delle sportive americane.
Transporter è un film d’azione in cui le auto la fanno da padrone, a partire della scena iniziale, l’inseguimento in cui il protagonista guida la sua Bmw E38 735i nera. La produzione di Luc Besson e l’autoironia di Statham aggiungono valore al titolo e lo differenziano dagli altri di questo genere. La serie è andata peggiorando con il passare del tempo, ma il primo capitolo rimane un punto di riferimento.
Al remake del 2000 è preferibile la versione originale, in entrambi i casi se li avete già visti vi consigliamo di ripetere solo le entusiasmanti e lunghissime scene d’inseguimento.
Il protagonista Randall Raine in arte “Memphis” (Nicolas Cage) è un appassionato (ed in verità anche un ladro) d’auto, non disdegna Lamborghini, Mercedes, Porsche e Ferrari, ma, da vero intenditore, la sua preferita è una vecchia Ford Mustang GT500, al suo fianco una Angelina Jolie in versione bionda. Un film da maneggiare con cura.
Pellicola d’autore, il secondo lungometraggio di Spielberg. Un interminabile duello con in palio la vita tra David Mann, un tranquillo commesso viaggiatore, e un misterioso camionista che alla fine cede ad un banale tranello. Un’ora e mezza di suspance che vale la pena rivedere ed un mix azzeccato grazie al potere d’emozione dei motori, il senso di minaccia dell’inseguimento, gli scenari autostradali desolanti e la ventilata presenza demoniaca.
Film uscito nel 1966, segue tutta una stagione di formula 1 raccontando storie d’amore, sconfitte e morte. Gran Prix è girato con l’uso di alcune camera car, una versa e propria innovazione per l’epoca. Il protagonista interpretato da James Garner è un pilota statunitense di Formula 1 licenziato a causa di un incidente a Montecarlo con un suo compagno di squadra, dopo il cambio di scuderia, si aggiudica il mondiale in una corsa epica in cui muore il suo rivale.
Film poliziesco con protagonisti: Steve McQueen, una Ford Mustang 390 Fastback del 1969 e una Dodge Charger 440 Magnum. Titolo caldamente consigliato a chi se lo fosse perso fino ad ora, McQueen stesso era un appassionato e abile pilota che – come si può notare – rinunciava spesso alle controfigure nelle scene d’azione. Il tenente Bullit della Omicidi è incaricato da un politicante di controllare e garantire l’incolumità del mafioso Ross, pretesto da cui si dipanano una serie d’eventi che danno vita a corse in auto ed inseguimenti.
“Quel vento che senti, sono io che ti soffio sul collo…la prossima volta ti prendo” minaccia James Hunt (interpretato da Chris Hemsworth) ad un indifferente Niki Lauda (Daniel Brühl). ll recente e ben riuscito Rush attraverso il resoconto del campionato del mondo di Formula 1 del 1976 racconta la rivalità tra James Hunt e Niki Lauda. Due piloti molto diversi che danno vita ad un’appassionante sfida, degli eterni rivali che in qualche modo si piacciono e si rispettano.
Altra memorabile interpretazione su quattro ruote del 1971 di Steve McQueen, il film è realizzato con delle cineprese installate su una Porsche 908 regolarmente iscritta alla gara. Lo scarso successo all’epoca non rende giustizia ad uno dei più realistici, emozionanti e accurati reportage di una gara d’auto in cui la trama è solo un pretesto per far vivere le emozioni della 24 ore.
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