Decisamente un bottino mezzo pieno quello che ha visto Hyundai Rally Team Italia concludere la stagione 2021 piazzandosi al secondo posto nel Campionato Italiano Rally, con Andrea Crugnola navigato da Pietro Ometto, e nel Campionato Italiano Rally Terra dove purtroppo il titolo è sfumato all’ultimo, al 12° Liburna Terra andato in scena questo weekend, contro Paolo Andreucci, sì proprio lui, l’11 volte campione italiano rally che ha approfittato dell’errore di Scandola, decisivo dopo una stagione ad altissimi livelli, per aggiudicarsi il titolo terra nei confronti del rivale veronese.
C’è comunque soddisfazione per Hyundai Italia che ha dimostrato la competitività della sua i20 R5 gestita da Friulmotor, con Andrea Crugnola alla sua prima stagione al volante della compatta coreana allestita per i rally dopo aver vinto l’assoluto nel 2020. Con il titolo del Campionato Italiano Rally già assegnato aritmeticamente a Giandomenico Basso nella penultima gara, Andrea Crugnola e Pietro Ometto hanno ottenuto i punti necessari per raggiungere il secondo posto, centrando l’obiettivo prefissato alla vigilia con la Hyundai i20 R5 gestita da Friulmotor.
Nelle prove speciali finali, Crugnola e Ometto hanno disputato una gara regolare e attenta aggiudicandosi la classifica del CIR e chiudendo al quinto posto assoluto, che ha consentito un balzo dal terzo al secondo posto nella graduatoria finale del campionato.
Umberto Scandola e il rientrante Guido D’Amore hanno terminato al secondo posto il Campionato Italiano Rally Terra mancando la conquista del titolo per mezzo punto. Il pilota veronese arrivava da una stagione da protagonista con la Hyundai i20 R5 gestita da S.A. Motorsport, sempre al comando del Campionato Italiano Rally Terra grazie a tre vittorie e due secondi posti in cinque gare disputate. Dopo il secondo tempo assoluto nella power stage televisiva di venerdì, Scandola è uscito di strada nella prima prova di sabato mattina colpendo una pianta nel lato destro. Dopo aver perso diversi minuti nella speciale di Riparbella, ha disputato anche la prova successiva di Serraspina chiudendo in nona posizione, nonostante i considerevoli danni alla carrozzeria. Una volta giunti al parco assistenza, verificato lo stato della vettura e il tempo perso, il team e l’equipaggio hanno deciso di consegnare la tabella di marcia e ritirarsi.
Rimorso per quello che poteva essere un weekend di festeggiamenti e che si è tramutato in un incubo, ma ci sarà modo di rifarsi. Umberto Scandola. “La vettura era danneggiata, noi abbiamo preso qualche colpo ma abbiamo potuto arrivare al parco assistenza. Lì abbiamo valutato la situazione e, con i minuti persi che non permettevano nessun recupero, abbiamo deciso con la squadra di fermarci. Mi spiace molto per Hyundai perché un secondo posto finale ci va stretto dopo una stagione da protagonista e sempre in vetta al campionato. Onore al merito a un grande campione come Paolo Andreucci che ancora una volta ha dimostrato tutto il suo valore”.
Andrea Crugnola, ai nostri microfoni, ha voluto fare un bilancio sia del “Liburna” sia della sua stagione con Hyundai, ecco cosa ci ha confessato pochi minuti dopo l’arrivo: “Bilancio della gara positivo perchè avevamo un compito, quello di arrivare secondi nell’italiano, e grazie al 5° posto qui al Liburna ce l’abbiamo fatta. Sicuramente non è stato facile, abbiamo dovuto non badare alla prestazione velocistica più che altro a rimanere in strada, l’abbiamo centrato quindi sono contento. Sulla stagione non è stata diciamo fortunatissima perchè dopo le prime 4 gare avevamo quasi 3 zeri in classifica e a metà stagione il campionato era abbastanza in salita. Non abbiamo mollato, ci siamo messi al lavoro con Friulmotor, con Hyundai, con Pirelli e con tutti i nostri partner per risalire. Sicuramente bisogna guardare i molti lati positivi che ci sono stati quest’anno e che questi possano essere di buon auspicio perchè penso che io e Pietro abbiamo dato il massimo e ce lo meritiamo“.
E la nuova i20 N Rally2? Continua Crugnola: “Sarà il nostro punto di ripartenza. Ho potuto guidarla in alcune gare: una volta definito qualche dettaglio nelle regolazioni, sono convinto che potrà diventare la vettura per togliersi grandi soddisfazioni. Ringrazio tutti gli uomini di Hyundai, Friulmotor e Pirelli a cui dico che ci rifaremo presto”.
1° Basso-Granai (Škoda Fabia R5) 111 pt; 2° Crugnola-Ometto (Hyundai i20 R5/Rally2) 81; 3° Andolfi-Savoia (Škoda Fabia Evo R5) 75,50;
1° Andreucci (Škoda Fabia Evo R5) 75,5; 2° Scandola (Hyundai i20 R5) 75 pt; 3° Campedelli-Rappa (VW Polo R5) 50;
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…
BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…
La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…
Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…
Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…
Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…