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Hyundai i10 2020 | Prova su strada in anteprima

Tempo di lettura: 4 minuti

Hyundai i10 2020: scopriamo come va la nuova generazione della citycar coreana prodotta in Turchia. Uno sguardo a esterni, interni, motorizzazioni e impressioni di guida, senza dimenticare i prezzi.

Nel regno di Fiat Panda, il segmento A, c’è ancora spazio per le altre citycar? Assolutamente sì, specie dopo che molte case si stanno convertendo totalmente verso l’orizzonte, a loro rischio e pericolo, dell’elettrico, lasciando così campo libero ad altri costruttori per quanto riguarda i sempre validi, almeno per l’uso urbano, motori benzina. Lo sa bene Hyundai che lancia la terza generazione della sua citycar, la Hyundai i10 2020, totalmente rinnovata.

Vediamo come va la citycar che pensa in grande in questo primo contatto sulle strade tra la Franciacorta e il Lago d’Iseo.

Esterni: la matita di Davide Varenna colpisce nel segno

Il giovane designer italiano, impegnato a tempo pieno presso il centro stilistico Hyundai di Russelsheim, in Germania, ha puntato su un aspetto più fresco insieme al suo team, studiando linee più nette e decise per la piccola coreana. 3,67 metri, lunghezza uguale alla seconda generazione, ma 2 centimetri in più sia in larghezza, sia da sottrarre all’altezza, così da ottenere un’auto più bassa e meglio piazzata a terra.

Interessante l’ampia calandra che riprende, nelle forme, quanto di già visto su Kona, ad esempio, mentre sono inedite per questo modello le luci diurne a LED di forma circolare. Inediti anche i cerchi da 16″, per la prima volta disponibili dal debutto della i10 avvenuto nel 2008.

In vista laterale, infine, si apprezza il gioco delle forme sul terzo montante, così da snellire la linea, dove compare anche il logo “i10”. 10 i colori di base disponibili per i10 2020 (di cui 3 le nuove tonalità: Dragon Red, Brass e Aqua Turquiose). Disponibili anche 2 tetti a contrasto (nero e rosso) per 22 opzioni di configurazione disponibili.

Interni: inedito il touchscreen da 8″ nel segmento

Il grande lavoro di ricerca del team guidato da Davide è poi proseguito all’interno, dove si nota una certa attenzione sia all’ergonomia dei comandi sia al comfort, come vedremo. Innanzitutto non è di serie ma viene proposto subito in promozione al lancio l’innovativo touchscreen da 8″ con Apple CarPlay e Android Auto, il più grande del segmento e forse posto un po’ troppo in alto sulla plancia ma sicuramente a comoda portata di sguardo. Nuovi anche i servizi BlueLink come ad esempio il cerca auto (Find my Car) o, ancora, i servizi su meteo, parcheggi, prezzo carburante ecc.

Disponibile anche la funzione di ricarica wireless per lo smartphone mentre va fatto un plauso a Hyundai per quanto riguarda lo spazio. I 252 litri di capacità di carico ne sono una conferma ma, soprattutto, i 4,5 centimetri in più di passo hanno permesso di ottenere molto più spazio per chi siede dietro, così da non sentirsi sacrificati anche per i più alti come il sottoscritto.

Motorizzazioni: subito il 1.0 benzina, poi il GPL

Nuova Hyundai i10 debutta in Italia con il solo 1.0 MPI tre cilindri da 67 CV e 118 Nm di coppia, ordinabile sia con il cambio manuale o il robotizzato (optional), in entrambi i casi a 5 rapporti. Di serie il sistema Idle Stop & Go (ISG) che contribuisce a limitare consumi ed emissioni di CO2 aumentando l’efficienza.

Alla guida della Hyundai i10 2020: il suo ambiente è la città

Provata nel tratto che unisce la magica Franciacorta, terra di vini pregiati, al Lago d’Iseo, mi rendo subito conto che la i10 predilige l’ambito urbano rispetto a strade più a lungo scorrimento. Il motivo è molto semplice: il suo 1.0 tre cilindri da 67 CV da qualche soddisfazione nello scatto ma limita le sue velleità per i soli 96 Nm di coppia disponibili e il non troppo esaltante allungo.

Siamo assolutamente a livello della concorrenza diretta quindi non aspettatevi troppo a livello di prestazioni. Risulta invece essere buono lo sterzo, seppur demoltiplicato e morbido (altro segno dell'”affezione” per le strade trafficate e per parcheggi da fare in semplicità) mentre l’assetto non è troppo rigido e offre una buona risposta su dossi e buche.

Parlando di parcheggi, Hyundai i10 2020 propone anche la telecamera posteriore, dalla buona qualità grafica, e i sensori di parcheggio, per parcheggiare i 4 metri scarsi della vettura senza pensieri.

Interessante, infine, il discorso sui consumi: senza, per ora, ma è difficile vederne il debutto sull’entry level della gamma, di un ibrido leggero, il piccolo e non assetato 1.0 MPI da 67 CV dichiara, e consuma, circa 20 km/ò, nel ciclo WLTP, grazie anche allo start&stop Hyundai montato di serie e al Cx che è stato ulteriormente migliorato.

Sicuramente parleremo di altre prestazioni dopo aver provato l’interessante 1.0 turbo GDi da 100 CV pronto al debutto per la i10 in versione N-Line. Per gli amanti delle piccole più pepate, un’alternativa da tenere d’occhio: debutto entro l’estate.

Prezzi, allestimenti e offerte al lancio

Tre gli allestimenti: Advanced (da 12.900 euro), Tech (da 14.500 euro) e Prime (da 16.800 euro). Sempre di serie frenata automatica d’emergenza, gestione automatica dei fari abbaglianti, mantenimento attivo della corsia, cruise control, rilevamento stanchezza conducente, e-call. Sulla Advanced di serie i cerchi da 14″ in acciaio e il clima manuale. A partire dalla Tech le luci diurne a LED, dalla Prime il display touchscreen da 8″ con Apple CarPlay e Android Auto.

Grazie alla speciale offerta (consultabile nel dettaglio qui)Hyundai i10 2020 viene offerta nella versione Tech con Multimedia System da 8″ e Bluetooth in promozione a 99 euro/mese con anticipo di 3.700 euro.

Lo sconto si ottiene aderendo al finanziamento Hyundai i-Plus Gold (TAN 3,99% – TAEG 5,98%), con prezzo ribassato ai 12.300 euro rispetto ai 15.000 di listino (vantaggio cliente: 2.700 euro). Dopo tre anni i clienti sono liberi di scegliere se tenere l’auto, sostituirla con un nuovo modello Hyundai, o restituirla. Porte aperte nel weekend del 25/26 gennaio per i test drive neglio showroom Hyundai.

Tommaso Corona

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Tommaso Corona

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