Rimac sta affrontando vendite deludenti per la sua hypercar elettrica Nevera, spingendo il brand a considerare un cambiamento di strategia verso soluzioni più analogiche. Il CEO Mate Rimac attribuisce la situazione alla diminuzione della domanda per le hypercar elettriche di fascia alta, con un crescente interesse per la tecnologia analogica tra i consumatori di lusso. Scopriamo meglio le rivalutazioni di Rimac sulle hypercar elettriche.
La Casa automobilistica croata Rimac sta attualmente affrontando delle difficoltà sul mercato, poiché le vendite dell’hypercar elettrica Rimac Nevera non corrispondono alle aspettative. Questa situazione ha spinto il marchio balcanico a rivalutare la sua strategia e a considerare alternative che riguardano il mondo dell’analogico. Secondo quanto comunicato dal CEO di Rimac, Mate Rimac, la domanda per le hypercar elettriche di fascia alta è in calo, il che sta impattando negativamente le vendite della Rimac Nevera. Mate Rimac ha riferito che l’azienda ha avviato lo sviluppo del modello nel 2016/2017, in un periodo in cui c’era un crescente interesse per le vetture elettriche. I cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e nel panorama di mercato hanno portato la Casa a riflettere sul proprio futuro. Secondo Rimac, c’è un crescente interesse per la tecnologia analogica e i motori a combustione interna, soprattutto tra i consumatori del segmento di lusso. Si è notato che, mentre l’elettrificazione sta diventando sempre più diffusa, i consumatori di fascia alta nel settore automobilistico cercano caratteristiche uniche che solo l’analogico può offrire. Mate Rimac ha riconosciuto l’influenza dei marchi storici come Bugatti sulle vendite, anche durante la transizione verso l’elettrificazione. Il brand croato sembra essere pronto ad adattarsi ai mutamenti del mercato e sta esplorando nuove direzioni per mantenere la sua competitività nel settore automobilistico di lusso.
Più precisamente, al Financial Times Future of the Car conference di Londra, Mate Rimac ha detto:
“Abbiamo iniziato a sviluppare la Nevera nel 2016/2017, quando l’elettrico era di moda, ma l’ambiente di mercato è cambiato, con gusti che si sono evoluti e, nel frattempo, legislatori e costruttori automobilistici che stanno cercando di rendere le vetture elettriche mainstream. I regolatori e alcuni produttori OEM lo spingono così tanto che la narrazione è cambiata. Ci stanno spingendo cose che non vogliamo, quindi le persone si sentono un po’ respinte da tutto questo, da questa applicazione forzata. In quel momento pensavamo che le auto elettriche sarebbero state cool tra qualche anno, le migliori auto, o con le prestazioni più elevate e così via. Ora notiamo che mentre l’elettrificazione sta diventando mainstream, le persone nella fascia alta del settore vogliono differenziarsi. Il mercato è interessato nella tecnologia analogica e, quindi, a motori a combustione interna. Un Apple Watch può fare tutto meglio. Può fare 1000 cose in più, è molto più preciso, può misurare il battito cardiaco. Ma nessuno pagherebbe 200.000 dollari per un Apple Watch. Se facessimo una Bugatti elettrica, ne avremmo vendute un certo numero, di sicuro, a causa del marchio”.
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