Da 26 anni, Honda Civic Type R rende più bella la vita degli appassionati di auto. Chiedete a chiunque ne capisca di motori dalle buone prestazioni e lei sarà sempre nella lista delle preferite, delle auto che in tanti vorrebbero possedere. Il 30 novembre scorso Honda ha svelato, proprio in occasione dei 25 anni di questo modello, e per i 50 della Civic, la nuova Honda Civic Type R 2023. Tra le sue peculiarità, il motore turbo VTEC più potente mai montato sotto il cofano di una Type R, un bodykit dedicato che la rende molto più cattiva di una normale Civic dalla quale si è presto distinta e, non di meno, interni che gridano alla sportività.
Per conoscerla da vicino il viaggio verso Imola, ovviamente all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, è stato particolarmente piacevole. Vediamo come va, quanto costa e quali sono le novità della nuova Honda Civic Type R in questo primo assaggio in pista dell’ultima generazione della hot hatch giapponese.
Tolte le similitudini che la fanno somigliare, a un primo sguardo, alla vettura da cui deriva, le differenze si esprimono già con le dimensioni e proseguono con gli interni della Honda Civic Type R 2023. Sul fronte dimensioni, la protagonista di questa prova in pista è più bassa di 8 millimetri e più larga di 9 centimetri rispetto alla Honda Civic, oltre a essere più bassa, più corta e più larga della Civic Type R precedente. Nuovi sono i cerchi da 19″ che ospitano, come primo equipaggiamento, i pneumatici Michelin Pilot Sport 4S 265/30R/19 che, per la prova sul circuito imolese, sono stati sostituiti da pneumatici ancor più performanti.
Queste le dimensioni della Honda Civic Type R 2023:
Sono tanti, e diversi, i miglioramenti atti a evolvere l’efficienza aerodinamica della vettura, non ultimo il suo vistoso alettone posteriore che assicura sufficiente deportanza, come vedremo, per divertirsi tra i cordoli. La Honda Civic Type R 2023 è disponibile in cinque colorazioni:
Veniamo agli interni della Honda Civic Type R 2023, e anche qui le novità non mancano affatto. Certo, rimane l’impostazione della nuova Civic, quindi profondamente diversa dallo schermo centrale della precedente Type R sovrastato dalle bocchette d’aerazione. Qui è esattamente il contrario: lo schermo è a sbalzo sopra la plancia, sempre ben visibile, mentre sul tunnel è la corta leva del cambio l’assoluta protagonista, anche a vettura ferma. Bene la presenza del climatizzatore fisico, piace anche il quadro strumenti digitale dove è impossibile perdere di vista i giri del motore. Quest’ultimo cambia letteralmente volto nella modalità di guida +R: le informazioni si riducono all’osso, ed ecco il contagiri cui accennavo che ruba la scena. Gli fanno eco gli indicatori della temperatura dei liquidi e quello delle forze G.
Mi sono piaciuti molto anche i sedili, ovviamente con poggiatesta integrati, che contengono molto bene il corpo negli scuotimenti che si ricevono un po’ dai cordoli un po’ dalle forze centrifughe che si generano in vettura quando si spalanca il gas tra i vari rettilinei del circuito dove la F1 farà tappa nel prossimo mese di maggio.
Bisogna evidentemente leggere la scheda tecnica per accorgersi di essere seduti 8 millimetri più in basso rispetto alla precedente generazione, mentre ci si accorge in pochi istanti di quanto sia facile trovare la giusta posizione di guida e il giusto angolo volante. Vi chiederete, stando seduti leggermente più in basso si vede peggio? No, sia davanti sia dietro, dove il nuovo spoiler è stato curato anche sotto questo importante punto di vista. Protagonista assoluta, infine, è la trama rossa: viene ripresa sui sedili, sulle impunture e nella grafica dei menu. La targa di serie, unica per ogni modello, è posta sul cruscotto. Piacciono anche le finiture in alluminio del tunnel e le cornici in metallo delle bocchette d’aerazione.
Veniamo al secondo attore protagonista di questa prova in circuito, senza la quale la Civic Type R non avrebbe lo stesso fascino. Parlo del VTEC che su questa ultima generazione raggiunge i 165 CV/L! Pensate che con la DC2, la prima Honda Civic Type R, questo dato è di 111 CV/L. Un progresso costante che ha portato questo gioiellino della tecnica a raggiungere una potenza in cavalli di 329 CV a 6.500 giri/min, per una coppia di 420 Nm disponibile tra i 2.200 e i 4.000 giri/min. Parlando più propriamente di prestazioni della Honda Civic Type R, il riferimento 0-100 km/h è coperto in 5,4 secondi, la velocità massima è di 275 km/h.
Potenza aumentata grazie, nel dettaglio, a un turbo più efficiente del 3%, a un miglioramento netto (+10%) delle prese d’aria, a un miglior controllo della centralina e, non ultima, a un netto passo avanti per quanto riguarda lo smaltimento dei gas di scarico. Qui ci sarebbe da aprire un capitolo a parte, tanta è la bellezza di quel triplo scarico che sbuca centralmente sotto il paraurti. Una gioia per gli occhi e una gioia per le orecchie non appena il 2 litri prende vita. Mi ha colpito il cambio, come avrò modo di approfondire a breve. Alle prestazioni della Honda Civic Type R 2023 contribuisce, infine, una maggiore leggerezza e una rigidità che è stata anche in questo caso affinata. Un dato? Rigidità torsionale aumentata in media del 38%, rigidità della campanatura del 16% rispetto a prima.
Potremmo andare avanti ma ciò che conta è sapere che su nuova Honda Civic Type R 2023 tutto è stat affinato e migliorato per guidare meglio, in sicurezza e con estrema semplicità. Mi piace concludere con una veloce rassegna delle modalità di guida disponibili sul nuovo modello, prima di dirvi come è andata in pista, nonostante un piccolo inconveniente.
La Civic Type R si conferma come la regina delle hot hatch e l’occasione di testarla in pista ad Imola è sicuramente una ghiotta occasione. Non piove da mesi e la nuova di Fantozzi si presenta puntuale sul Santerno durante il nostro turno di guida. Un problema? Fino a un certo punto. Scesi in pista, ho sfruttato al meglio il lungo rettilineo del traguardo per toccare i 275 km/h, il tutto su pista ancora bagnata, sfruttando il suo limite senza mai sentirsi…fuori posto. Toccare certe velocità mette sempre soggezione, ma a bordo della nuova Civic Type R si ha sempre una sensazione di grande sicurezza e stabilità, anche e soprattutto grazie al generoso alettone che specialmente a velocità elevata ha eccome la sua funzione di “schiacciare” il retrotreno a terra.
I pneumatici montati sulla nostra Civic Type R sono i Michelin Pilot Sport Cup 2, e anche qui va dato merito alla Casa francese di aver trovato il giusto compromesso tra comfort e prestazioni di alto livello. La giapponese si èi comportata davvero alla grande in pista e non appena si interviene sul gas in uscita da qualsiasi curva, il differenziale a slittamento limitato di tipo elicoidale scarica sulle ruote anteriori tutta la potenza del 2.0 litri turbo-benzina V-TEC. By the way, si tratta del più potente Turbo VTEC mai prodotto da Honda, alla quale va ad affiancarsi la rinnovata trasmissione manuale (davvero una rarità in questo tipo di vetture). Il cambio a leva cortissima è davvero ottimo, preciso e veloce.
Dopo diversi giri di pista abbiamo apprezzato profondamente questa Civic Type R, sportiva grintosa alla vecchia maniera, capace di emozionare e scaldare il cuore.
Molto semplice il listino prezzi della hot hatch giapponese: un’unica versione, un singolo prezzo. Il prezzo della Honda Civic Type R è, infatti, di 58.300 euro. Siamo sui livelli della concorrenza, una su tutte la Volkswagen Golf R che costa un po’ di più (parte da 60.200 euro, ma ha sempre la trazione integrale 4Motion). Altre concorrenti che possiamo citare sono l’Audi S3 TFSI (310 CV, 56.750 euro) ma, anche in questo caso, la trazione è integrale.
Torniamo sulla “anteriori” con la Hyundai i30 N (280 CV, parte da 42.150 euro, 44.350 euro con cambio automatico) e con la Megane RS Trophy EDC (280 CV, 46.850 euro, no manuale). Costa di più la Honda Civic Type R 2023, il cui prezzo supera di quasi il doppio la Civic “ibrida”, quella per tutti i giorni. Interessante anche l’offerta di serie dei sistemi di assistenza alla guida, non così importanti in pista quanto esattamente il contrario sulle strade di tutti i giorni: troviamo sistema di frenata d’emergenza, Cruise Control adattivo, mantenimento della corsia, riconoscimento segnaletica stradale, monitoraggio angolo cieco, sensori di parcheggio, retrocamera e fari abbaglianti automatici.
Si “pagano” il motore VTEC più potente mai prodotto da Honda, l’ottimo cambio manuale solitamente molto raro in questo tipo di segmento e segreto per cui in pista mi sono subito sentito a mio agio tra scalate precise e un rev-match praticamente perfetto e capace di metterti nelle condizioni di spingere al massimo il 2.0 senza mai perdere un filo di grip. Questo, e molto altro ancora, giustificano il prezzo della Honda Civic Type R 2023.
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