Dopo la terribile trasferta asiatica che ha visto allontanarsi sempre più il mondiale da Maranello, al GP del Brasile è andata in scena una prova di forza che deve far pensar, in positivo, in ottica 2018. Vettel ha tirato fuori gli artigli al via scavalcando un innocuo Bottas che scattava dalla pole e ha controllato la gara da vero mastino, come sa fare solo lui.
La rimonta di Hamilton dalla pit lane si è invece fermata al quarto posto interrotto da un ringalluzzito Raikkonen che ha fermato i suoi attacchi non cedendogli l’ultimo gradino del podio. Insomma, un doppio podio che mostra ancora una volta le doti della SF70H (questa è la quinta vittoria dell’anno, non accadeva dal 2010) mai messe troppo in discussione se non dal punto di vista dell’affidabilità, vero tallone d’achille e in grado di condizionare il mondiale. Ora, con una vittoria nel circo di Abu Dhabi, la Ferrari potrebbe veramente chiudere la stagione consapevole di giocarsi un ruolo da protagonista anche il prossimo anno. D’altronde, la sfida al quinto mondiale di Vettel, o di Hamilton, è appena riconominciata.
Sebastian Vettel: “Credo che questa sia stata una delle gare più difficili della stagione, non c’era margine per commettere errori. La mia partenza non è stata perfetta, ma sufficiente a superare Bottas. Dopo, però, Valtteri era sempre molto vicino e avevamo lo stesso passo, ma io ho spinto a fondo e sono riuscito a prendere un certo vantaggio. Questa vittoria è importante per me e per la squadra. Dopo tanto tempo è stato fantastico riuscirci. Sono contento per la squadra perché ha attraversato un paio di settimane non facili, con lunghe nottate e tanto lavoro, e con il grande sostegno dalla sede del team. Dedico questa vittoria a tutti loro, ai ragazzi in pista e a quelli che hanno lavorato a Maranello. E’ stato molto difficile per noi, ma oggi è un grande giorno e voglio ringraziare la mia squadra e i nostri tifosi. Speriamo di fare una bella gara ad Abu Dhabi!”
Kimi Raikkonen: “La mia partenza non è stata un granché, ho fatto pattinare le gomme e fortunatamente non ho perso posizioni. Nei primi quindici giri ho avuto qualche difficoltà con le gomme, ma dopo la sosta ero contento della macchina. Me lo aspettavo, sapevo che con le Soft sarei stato forte. Non era difficile mantenere il passo degli altri e allo stesso tempo salvaguardare le gomme. Ad un certo punto ho cercato di spingere e mi sono avvicinato; sapevo di essere molto veloce ma oggi, in queste condizioni, non c’era modo di passare. Era un po’ irritante, ma quando ho visto Hamilton avvicinarsi, sapevo di avere una buona macchina e che, se non avessi commesso errori stupidi, sarei riuscito a tenerlo dietro. Ci sono riuscito senza difficoltà, non è mai stato in grado di attaccarmi davvero. Ovviamente avremmo potuto finire la gara al secondo posto, ma è un bel risultato di squadra. La macchina è andata bene per tutto il fine settimana. Quest’anno siamo stati forti in quasi tutte le piste; in qualche gara abbiamo avuto difficoltà, ma come team possiamo essere orgogliosi di noi stessi. Ci stiamo organizzando per il prossimo anno.”
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