È prematuro parlare di weekend “rosso”, nel senso negativo del termine, ma la prestazione offerta dalla Ferrari nelle prove libere del GP Singapore ha evidenziato, specialmente nella seconda sessione corsa di notte, un consistente ritardo dalle prime posizioni, laddove una strepitosa Red Bull non ha lasciato nulla ai rivali, posizionandosi come seria candidata per la pole position di domani.
Nella sessione mattutina, almeno in Italia, corsa a Singapore al tramonto, la Ferrari SF70-H di Sebastian Vettel andava a conquistare la seconda posizione con pneumatici ultrasoft, con Raikkonen settimo ad oltre un secondo.
Complice il caldo torrido e qualche probabile correzione d’assetto non riuscita, nella seconda sessione la Scuderia di Maranello non è andata oltre il nono posto di Kimi Raikkonen, ad 1,983 secondi dalla vetta. Segue Vettel, undicesimo, protagonista di un’innocua toccatina nel finale.
Le dichiarazioni dei piloti parlano di difficoltà nel mettere a punto la macchina, vero è che c’è ancora una sessione per rimediare (domani le libere 3 alle 12:00 in diretta su Sky Sport e Rai Sport) ma bisogna fare in fretta. Dopo la batosta di Monza, la Ferrari deve reagire e sfruttare a suo favore quella che, insieme a Montecarlo e a Budapest, è a tutti gli effetti una pista pro Ferrari. La Mercedes è sempre in agguato, e Hamilton con lei.
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