Sul suo sedile di guida si sono seduti piloti come Jean Alesi o lo scomparso Niki Lauda: la Ferrari F50 Prototipo è pronta per finire all’asta con soli 2.250 chilometri all’attivo.
Avere in garage una Ferrari F50 è un privilegio che in pochi possono vantare, considerato che questa supercar del 1995 è stata prodotta in soli 349 esemplari. Ma se la F50 in garage è addirittura la F50 Prototipo, beh… automaticamente il garage diventerà fra i più preziosi e invidiati al mondo. E’ normale quindi che ci sia grande attesa per l’asta di mercoledì 15 gennaio a Scottsdale, in Arizona, dove sarà messa in vendita da un anonimo privato la Ferrari F50 usata come base di sviluppo per le 349 messe in vendita, un gioiello da collezione che ha percorso, come avete letto, poco più di 2.000 hilometri e potrebbe raggiungere una quotazione di svariati milioni di euro.
Come le altre, prima delle altre
La F50 Prototipo è stata ultimata nel 1994 ed è un esemplare di pre-produzione, realizzato cioè prima che fossero creati quelli definitivi per la vendita. Una volta su strada, dove aveva la targa di prova MO 2112, ha percorso migliaia di chilometri non soltanto sotto la responsabilità del mitico collaudatore Dario Benuzzi, ma è stata messa alla frusta anche dai piloti Gerhard Berger e Jean Alesi, che all’epoca guidavano le Ferrari di Formula 1.
E’ servita inoltre come base a Burago, Maisto e Tamiya per i rispettivi modellini ed è apparsa nei disegni del celebre disegnatore Shin Yoshikawa, che basò su questo esemplare gli “spaccati” (i bozzetti di un’auto in cui si vede com’è fatta tecnicamente) della F50.
Investimento azzeccato?
Nel 1995 prese parte a diverse attività promozionali e ha terminato la sua “carriera” nel 1997, quand’è tornata a Maranello per essere ricostruita. Il 30 gennaio 1998 fu venduta al collezionista belga Jacques Swaters, al quale era stata promessa, ma da allora è stata parcheggiata di quattro altri facoltosi proprietari; l’ultimo, di Long Island, la possiede dal 2017.
Una F1 con la carrozzeria
La Ferrari F50 è considerata una Formula 1 stradale, perché il suo motore V12 4.7 è strettamente derivato da quello che impiegava la Ferrari 640 del campionato Formula 1 1989. Ha il telaio in fibra di carbonio e la carrozzeria aperta in stile targa, con una copertura rimovibile per trasformarla in coupé. Nacque per i 50 anni dalla fondazione di Ferrari, come erede dell’altrettanto rispettabile Ferrari F40.