Torna agli onori della cronaca mal ridotta Ferrari F40 del figlio di Saddam Hussein, Uday, ucciso dalle forze americane il 22 luglio 2003 insieme al fratello Qusayy. Una delle auto più desiderate di ogni tempo appare così, polverosa, abbandonata e, nonostante tutto, molto difficile da portare allo stato originale. Ecco perchè.
La Ferrari F40 del figlio di Saddam conta appena 3.700 chilometri sul tachimetro e il suo ritrovamento va fatto risalire al 2015, quando un appassionato di auto del cavallino tornò sulle sue tracce dopo una segnalazione sull’effettiva posizione della vettura, custodita per tutto quel tempo nel Kurdistan iracheno, presso un’officina di Erbil.
Se durante il conflitto il sanguinario Uday fu ben attento a nascondere i suoi “valori” al sicuro, colui il quale la teneva, male, a Erbil, in un capannone pieno di gomme usate (alcuen delle quali, si dice, posate incautamente sul tetto della fuoriserie modenese…) fiutò subito l’affare e la propose all’appassionato per una cifra vicina ai 300.000 dollari.
La foto che vedete in copertina fu scattata proprio in quell’occasione, dopo che la vettura venne quanto meno spostata all’aperto per non doverla fotografare in mezzo alle altre…carcasse. La vendita sfumò, specie per la difficoltà di portarla fuori dai confini di un paese martoriato dalla guerra, ma non sfumò affatto l’interesse dei collezionisti, ora che il mondo aveva scoperto dove si trovasse un’auto dalla storia sicuramente più unica che rara.
Solo di recente si è saputo che tale Amin, l’appassionato di cui sopra, è tornato alla carica e, nel frattempo, la cifra richiesta era balzata da 300.000 a più di un milione di euro…quando si dice fare affari!
Si è poi scoperto che Uday Hussein, saputo dello scoppio imminente della seconda guerra del Golfo nel 2003, cercò di bruciare tutta la sua collezione di auto per non permettere agli americani di metterci le mani sopra, peccato che la F40 protagonista di questa storia fosse stata spedita in Turchia…per il tagliando, a quanto pare a sua insaputa.
Uday venne trucidato dalle bombe e il suo cadavere ritrovato impolverato sotto le macerie (vennero anche diffuse le foto a mezzo stampa per confermare la morte sua e del fratello), stessa sorte, o quasi, toccata alla F40 che risiede ancora là, impolverata e abbandonata alla sua triste, ma interessante, storia…