F1, pagelle GP Imola 2024: la Ferrari 2.0 non basta, Verstappen vince ancora

TOP GP Imola 2024: i promossi

Settima pole consecutiva per Max Verstappen e vittoria di gara, la quinta su sette fin qui disputate. Stavolta soffre il buon Max soprattutto nel finale la rimonta di Norris che gli arriva molto vicino, ma il pilota olandese mantiene i nervi saldi e consolida ancora di più da leadership mondiale. Voto 9,5

Gara semplicemente magistrale per Lando Norris che soprattutto nello stint finale su gomma dura, compie quasi il miracolo di vincere la gara. Lando arriva vicinissimo a Verstappen, ma il tracciato non agevola i sorpassi e il tempo era finito. Striscia super positiva per il pilota inglese rinfrancato dalla vittoria a Miami. Voto 10

Chiude il podio di giornata Charles Leclerc (il secondo consecutivo), con l’ennesima gara solida e pulita. Una continuità di rendimento che gli sta valendo la seconda posizione in classifica mondiale. In qualifica rispetto agli anni scorsi fatica a trovare il guizzo, ma Charles sta dimostrando di essere ancora un valore aggiunto in questa Ferrari. Voto 8,5

Bravissimo anche Oscar Piastri, che si conferma talento cristallino. Il pilota australiano è veloce, aggressivo quanto basta e dopo la delusione del GP di Miami ha ripreso a macinare punti anche se Norris quest’anno è ancora di un altro livello. Voto 7

Ancora punti per Yuki Tsunoda che conferma il suo momento di brillantezza. In qualifica in Q2 era stato un missile, poi gli è mancato il colpo in Q3. In gara invece fa come sempre un lavoro eccellente se paragonato a Ricciardo. Resta un candidato credibile per la RedBull del futuro. Voto 7,5

Bravi i tecnici di McLaren e Ferrari che con i loro aggiornamenti paiono aver colmato ulteriormente il gap con la RedBull di Verstappen. I distacchi sono ridotti considerando che Norris ha chiuso sotto al secondo e Leclerc sotto gli 8 secondi. In una gara che non ha visto safety car è un buon risultato, sicuramente incoraggiante. Ora a Monaco la prova del nove. Voto 8

FLOP GP Imola 2024: i bocciati

Partiamo da Sergio Perez che guida una Red Bull e troppo spesso se ne dimentica: davvero barbina la sua dichiarazione sulla pista di Imola dove, secondo lui, sarebbe impossibile rimontare. Errori vari e una qualifica davvero deludente fuori dal Q3. In gara non riesce a tenere il passo dei primi, e chiude mestamente all’ottavo posto perdendo così anche la seconda piazza nel mondiale piloti, un piccolo disastro. Voto 4

Delusione ancora per la Mercedes. Mentre Ferrari e McLaren portano pacchetti di aggiornamento che sembrano andare nella direzione corretta, il team tedesco fa fatica e conclude la sua gara rispettivamente al sesto posto con Hamilton e al settimo posto con Russell. Il distacco di Hamilton di 35 secondi dal leader senza Safety car è emblematico. La strada è ancora molto lunga. Voto 5 

Ritorno all’anonimato anche per Daniel Ricciardo che dopo la buona prova di Miami torna a prendere sberle dal compagno di squadra. Tsunoda sia in qualifica che in gara fa il fenomeno, mentre Daniel partendo nono finisce tredicesimo e quindi ancora una volta fuori dai punti. Davvero troppo poco. Voto 4,5

Altro giro altro zero in classifica costruttori per Alpine, che ritorna ancora nelle sabbie mobili del fondo classifica. Stavolta nessun team “minore” porta a casa punti e quindi il passivo resta invariato. Ma se si guarda allo scorso campionato i risultati erano decisamente migliori. Voto 5,5

Stavolta gara incolore per Fernando Alonso, che parte dalla pitlane per la modifica al setup delle sospensioni in regime di parco chiuso anche a causa di qualche errore di troppo nelle fasi precedenti la qualifica. Chiude il suo Gran Premio al 19esimo posto e non è di certo un risultato memorabile. Voto 5