I TOP del GP dell’Arabia Saudita: i promossi delle nostre pagelle
Vince e convince Max Verstappen, al secondo successo consecutivo, su un circuito che ancora una volta ha mostrato la forza spaventosa della RB20. Il pilota olandese senza sbavatura conduce la solita gara in solitaria alla quale come ciliegina finale manca solo il giro veloce in gara. Voto 9,5
Completa anche in Arabia la doppietta Red Bull Checo Perez, secondo al traguardo. Il pilota messicano concede il bis eguagliando il risultato della gara inaugurale. Un inizio sicuramente molto migliore del finale della scorsa stagione. Resta l’unico possibile rivale per il titolo di Max, ma deve trovare ancora qualche decimo per competere per le vittorie. Voto 8
Bravo anche Charles Leclerc, che in qualifica fa la solita magia e ottiene la prima fila. Poi in gara, il passo delle RedBull è francamente inavvicinabile e il massimo ottenibile ad oggi salvo errori dei due davanti è il terzo posto. Charles si toglie lo sfizio di portare a casa il giro veloce in gara, ad ora chiedergli di più è impossibile. Voto 8,5
Prima gara in carriera per Oliver Bearman, chiamato in fretta e furia a sostituire Carlos Sainz alle prese con una brutta appendicite. Il pilota britannico appena diciottenne e per la prima volta su una F1 per giunta con la pressione di essere alla Ferrari, porta a casa un settimo posto finale da applausi. Gara davvero in crescendo per questo ragazzo che ha stupito tutti, per concentrazione e capacità di adattamento alle varie fasi di gara. Voto 10
Molto bravo Oscar Piastri, quarto al traguardo, dopo una gara matura che lo vede far meglio del più quotato compagno di squadra Lando Norris, che difatti scavalca in classifica irridata. Il pilota australiano è molto veloce e sta crescendo vertiginosamente e questo è un bene per lui e per la McLaren in cerca di continuità. Voto 8
Primo punto stagionale anche per Nico Hulkenberg autore di una prova maiuscola alla guida della Haas. Il pilota tedesco, ormai una certezza in categoria, conclude la sua gara al decimo posto, issando la sua squadra al sesto posto costruttori. Un risultato difficile da mantenere durante la stagione, ma che sicuramente aiuta ad alzare il morale. Voto 7,5
I FLOP del GP dell’Arabia Saudita 2024: chi è rimandato
Seconda gara sottotono per Lewis Hamilton, che stavolta finisce nono, dietro addirittura ad un esordiente come Bearman. La nuova Mercedes è ancora un punto di domanda sia per lui che per il team, ma il pericolo è che con questi risultati il suo rendimento cali drasticamente e che l’inglese si proietti mentalmente già alla prossima stagione dove sarà un pilota Ferrari. Voto 4,5
Finisce anzitempo la gara di Lance Stroll, che si ritira dopo essere finito a muro. Un risultato deludente per Aston Martin che invece con Alonso coglie un bel quinto posto. Il pilota canadese già in palese ritardo già in qualifica nel confronto con Fernando commette l’ennesimo errore da matita rossa. Dopo l’inizio incoraggiante in Bahrain, un netto passo indietro. Voto 4
Brutta gara anche per Ricciardo sedicesimo al traguardo, autore anche di un errore di guida non da lui. Daniel è sicuramente un pilota valido, ma nelle ultime stagioni ha avuto un caldo di rendimento davvero inspiegabile per un pilota del suo talento. La neonata Racing Bull, che doveva battagliare per i punti al momento è tutto fuorché un progetto ben riuscito e anche Daniel in Arabia ha contribuito al disastro contro uno Tsunoda che almeno in qualifica si è fatto notare. Voto 4