Non è un segreto che Ducati e Lamborghini facciano parte della stessa famiglia. Entrambe, infatti, sono controllate da Audi, tutte sotto il grande “cappello” del Gruppo Volkswagen. E questa collaborazione prende forma nella seconda moto congiunta tra Borgo Panigale e Sant’Agata Bolognese. Dopo la prima Diavel 1260 Lamborghini del 2020, ispirata alla Sian, a Misano le due Case bolognesi hanno presentato l’inedita Ducati Streetfighter V4 Lamborghini.
In occasione del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini al Circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico abbiamo assistito ad un matrimonio tra estreme. La più estrema delle moto Ducati stradali si unisce alla più esagerata delle Lamborghini stradali, riprendendone livrea e dettagli aerodinamici. Saranno 630 (un’omaggio al pilota di punta di Ducati in MotoGP, Pecco Bagnaia) gli esemplari di questa moto incredibile, unione tra il V10 Lamborghini e il V4 di Borgo Panigale.
Partiamo subito dall’estetica, la parte che più di tutte unisce Ducati V4 Streetfighter Lamborghini con la Huracan STO a cui si ispira. La moto più potente ed estrema tra le stradali di Borgo Panigale elabora il suo stile aggressivo e cattivo. Ora, V4 Streetfighter è adattata ai concetti fondanti della Huracan STO. I cerchi forgiati, ad esempio, riprendono lo stile di quelli della Huracan STO. Il cerchio posteriore ha persion il monodado di fissaggio in titanio, come la Supercar di Sant’Agata.
Il serbatoio, il parafango anteriore, la parte posteriore e il puntale di Ducati Streetfighter V4 lamborghini sono poi tutti dedicati. Prese d’aria, estrattori e sfoghi richiamano infatti le classiche linee della Huracan STO. Tutti i componenti in fibra di carbonio hanno poi la stessa trama delle Lamborghini Huracan STO, estremamente riconoscibile. Si ritrova poi una incredibile personalizzazione estetica. Tutti gli esemplari per il pubblico saranno infatti verniciati in Verde Citrea e Arancio Dac, la configurazione più estrema della Huracan STO.
In basso, poi, vicino al motore, troviamo una piccola paratia con logo STO. C’è stata poi grande attenzione ai comandi e alla posizione di guida. Le pedane pilota sono regolabili, mentre le leve frizione e freno sono in alluminio ricavate dal pieno. Non mancano poi paratacchi, tampone sella, cover del cruscotto e protezione del pignone realizzati tutti nella classica fibra di carbonio Lamborghini. Conclude l’estetica di Ducati V4 Streetfighter Lamborghini una targhetta specifica con il nome del modello e il numero seriale. Conclude il tutto un discreto logo Lamborghini sotto i manubri. Salta infine all’occhio il numero 63 rosso sulle carene. Si tratta, ovviamente, di un tributo al pilota di punta di Ducati in MotoGP, il moncalierese Pecco Bagnaia.
A livello meccanico, invece, la Ducati V4 Streetfighter non riprende il V10 aspirato da 640 CV della Huracan STO. A proposito, se volete conoscere tutto sulla più estrema ed emozionante delle Lamborghini moderne vi rimandiamo alla nostra prova dedicata di Lamborghini Huracan STO. Per chi è rimasto, invece, andiamo ad analizzare la meccanica della Ducati V4 Streetfighter Lamborghini.
La base di partenza è, come per la Streetfighter S “normale”, quella della Panigale V4 S 2023. Il motore è quindi il 1.103 V4 Desmosedici Stradale derivato dalla MotoGP. Come sulla Streetfighter S, ha 208 CV, ma ha in più la frizione a secco. A livello di sospensioni e freni, invece, abbiamo rispettivamente delle Ohlins Smart EC 2.0 semiattive e un sistema Brembo con pinze Stylema e dischi da 330 mm. Non possono poi mancare uno scarico Akrapovic in titanio con fondello in fibra di carbonio e un’importante cura aerodinamica. Come per la Huracan STO, infatti, c’è un pacchetto aerodinamico dedicato. Ali biplano in carbonio integrate nelle cover laterali rendono ancora più cattiva questa moto. Il peso in ordine di marcia, infine, è di 197,5 kg.
Si tratta quindi di una moto estremamente potente, unica ed esclusiva, e sarà infatti un oggetto per pochi. Ducati e Lamborghini hanno ufficializzato una produzione di 630 esemplari di Ducati Streetfighter V4 Lamborghini. Tutti questi 630 esemplari saranno dipinti nei colori Verde Citrea e Arancio Dac. In più, si potranno avere anche accessori per l’uso in pista e un certificato di autenticità. Per chi lo desidera, poi, è disponibile anche in collaborazione con Dainese un kit con casco, giubbotto e tuta di pelle in tinta con la moto.
Il prezzo di Ducati V4 Streetfighter Lamborghini non è ancora stato ufficializzato. Ci aspettiamo, però, che sia ben più alto dei 24.590 euro della normale Streetfighter V4 S. All’interno di un’edizione limitata, poi, c’è spazio per un’edizione ancor più limitata. Ducati e Lamborghini, infatti, hanno pensato ad un’ulteriore serie di 63 moto ancora più speciali. Se infatti le 630 moto “normali” possono essere acquistate da chiunque, per il secondo “lotto” di V4 Streetfighter Lamborghini bisogna già essere clienti del Toro.
I fortunatissimi 63 acquirenti potranno configurare le moto con gli stessi colori di carrozzeria e cerhci della propria Lambo. Questa collaborazione rende omaggio a due protagoniste della Motor Valley, da Borgo Panigale a Sant’Agata Bolognese. Questa Ducati V4 Streetfighter Lamborghini è un’eccellenza di Bologna e dell’industria motoristica italiana, un testamento a ciò che noi italiani siamo in grado di fare in questa incredibile regione.
Fino al 4 maggio 2025, i visitatori del Museo Nazionale dell’Automobile di Torino potranno ammirare…
BYD Sealion 7, nuovo SUV elettrico del brand asiatico presentato al Salone di Parigi, è…
La Bugatti Mistral, spinta dal celebre motore W16, ha raggiunto i 453,91 km/h, stabilendo un…
Maserati, sotto la guida del nuovo CEO Santo Ficili, sta puntando su marketing e personalizzazione…
Il fondatore, presidente e CEO di Xiaomi, Lei Jun, adora… giocare d’azzardo: mentre la domanda…
Il flop elettrico del Gruppo Volkswagen impone misure decisive per la svolta tanto attesa: ecco…