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DS 3 Cabrio: radici nella storia, futuro tech

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Siamo un caso unico, un nuovo brand che affonda le radici nella storia del mondo dell’auto” racconta Ismaele Iaconi, Responsabile della comunicazione per DS Italia. La Casa ha deciso d’investire ulteriormente nei prossimi mesi sul fascino del marchio e sull’esperienza utente: da qui a fine anno saranno 20 i nuovi store dedicati, per arrivare a 50 entro il 2018 e la DS 3 Cabrio sarà una delle protagoniste.

Il progetto DS è “strutturato ed importante” come lo definisce Iaconi, “in futuro includerà servizi fruibili tramite app e anche interazioni extra settore auto”.

Il 7% delle DS vendute attualmente è cabrio, mentre la DS 3 rappresenta la metà degli acquisti; tante le possibilità di personalizzazioni grazie a 41 soluzioni in totale che si basano su: tetto/carrozzeria, calotte dei retrovisori, cerchi, plancia, pomello della leva del cambio e rivestimenti.

DS 3 Cabrio: forme più definite

Dalla DS 19 che esordiva nel 1955 al salone di Parigi, ora la tradizione continua con la DS 3 Cabrio che mantiene il fashion dello charme francese e si distingue grazie nuove soluzioni per il design, i fari a LED e Xeno, i sistemi d’assistenza alla guida ed il supporto ad Apple Car Play e MirrorLink per Android.

Il frontale è più scolpito, si caratterizza grazie alla calandra verticale dalla forma esagonale e al logo ben in vista, a questo s’aggiungono i fari 3D a LED posteriori e le due ali cromate ai lati. Di sicuro impatto il design e la cura degli interni, che strizzano un occhio alle compatte da città destinate ai più giovani, tanto in voga in questo periodo.

Ottimo il comportamento del cambio di ultima generazione e del motore tre cilindri turbo PureTech 130 (motore dell’anno per la terza volta) per i più esigenti disponibile anche una versione da 208 cavalli. Non all’altezza della situazione, in quanto a precisione, lo sterzo, ma l’auto si rivela comunque divertente da guidare e con una buona tenuta di strada.

Spazi non eccessivi

Lo spazio all’interno è sufficiente, ma non eccessivo, considerato il target “Millenials” a cui è destinata questa DS, la presenza di una sola porta USB all’interno dell’abitacolo può rappresentare un problema, assieme al fatto che non sono presenti comandi sul volante. Ottimo invece il sistema multimediale e anche il funzionamento di Apple Car Play.

Il tetto si ritrae quando si sceglie di optare per la cabrio, ma lo spazio scoperto non è eccessivo, soprattutto ai lati. Di sicuro, come la definisce Yves Bonnefont, Direttore Generale di DS, questa DS 3 Cabrio è un “modello vivace che esprime l’arte di vivere in città e fuori”, ma il prezzo di listino che parte dai 23.000 euro la rende una scelta da ponderare con attenzione.

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Lino Garbellini

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Lino Garbellini

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