Anche Milano sta pensando di far pagare un supplemento alle tariffe di parcheggio ai veicoli più grandi. Proprio come già fatto a Parigi, anche il capoluogo meneghino starebbe valutando di tassare il parcheggio dei SUV; la proposta è stata avanzata dai Verdi e presentata dai consiglieri comunali iscritti al partito. Scopriamo meglio come Milano potrebbe bissare l’idea di Parigi di tassare il parcheggio dei SUV.
18 euro l’ora per parcheggiare un SUV a Milano?
Proprio come a Parigi, anche a Milano si sta provando a tassare il parcheggio dei SUV. L’aumento di tariffa dei veicoli più ingombranti nei parcheggi meneghini è stato proposto dai consiglieri comunali eletti con i Verdi. La maxitariffa da 18 euro l’ora per i SUV parcheggiati è stata proposta da Tommaso Gorini e Francesca Cucchiara, capigruppo dei Verdi a palazzo Marino, che vorrebbero emulare quanto messo in atto in quel di Parigi. I due politici hanno detto:
“Guardiamo con grande interesse a queste iniziative e siamo al lavoro su una proposta per chiedere di introdurre una misura simile anche a Milano. Secondo i dati dell’ultimo report della federazione europea trasporti e ambiente (Transport & Environment) negli ultimi anni la larghezza dei veicoli è aumentata con un ritmo di 1 cm ogni 2 anni, raggiungendo la media di 180 cm. Si tratta di dimensioni esagerate per gli spostamenti nelle città che aumentano i rischi per la salute dei cittadini”.
Sta valutando quest’ipotesi anche il primo cittadino milanese, Beppe Sala, che ha riferito:
“Ci si può ragionare però temo che fare un pezzettino alla volta, una misura alla volta, alla fine non fai capire dove vuoi andare e scontenti tutti. È chiaro che noi stiamo facendo una riflessione globale su cosa fare per migliorare la mobilità. Trovo assurdo che il 5% dei cittadini possano decidere per tutti. Allora decide il sindaco, la sua Giunta, che è stata votata per questo. L’ho detto anche alla mia collega Hidalgo: non mi piace il fatto che anche nel referendum precedente, che era quello sui monopattini, abbia votato l’8%. Adesso il 5%. Chi fa politica deve prendersi le sue responsabilità”.