E da 2 anni esatti ormai che è entrato ufficialmente in vigore l’obbligo di avere in auto un seggiolino con dispositivo anti abbandono per i bambini sotto i 4 anni di età.
Proprio il 6 Marzo 2020 sono scattate le sanzioni stabilite dall’articolo 172 del Codice della Strada in caso di contravvenzione. Queste prevedono una multa che va dagli 81 ai 326 euro – 56,70 se si paga entro 5 giorni – e meno 5 punti alla patente. In caso di recidività nel corso di 2 anni, c’è il ritiro della patente per un periodo che varia dai 15 giorni ai 2 mesi.
Alcuni dispositivi anti abbandono sono venduti direttamente insieme al seggiolino e altri si possono acquistare separatamente per soddisfare le diverse necessità. Infatti esistono tipi di dispositivi anti abbandono che sono esclusivamente installati sul seggiolino e altri che possono entrare in connessione con lo smartphone via Bluetooth e tramite applicazione.
Vediamo prima di tutto come funzionano gli attuali dispositivi anti abbandono a norma.
I dispositivi anti abbandono oggi funzionano prevalentemente in due modi: o tramite sensori di peso sul seggiolino, o tramite tecnologie più avanzate che percepiscono la presenza di un corpo rilevando la sua capacità di condurre elettricità. Questa soluzione, anche se sembra eccessivamente raffinata, è utile a evitare falsi allarmi.
Con i rilevatori di peso infatti si potrebbe appoggiare un qualsiasi oggetto sul seggiolino e far scattare le diverse segnalazioni preliminari. Se queste vengono ignorate partono le telefonate ai contatti di emergenza, chiamati a precipitarsi verso la macchina per “salvare” un neonato che magari sta dormendo tranquillamente nella sua culla, a casa.
I dispositivi anti abbandono che non si connettono allo smartphone possono essere comunque a norma, ma sono meno diffusi e avanzati. Quando il bambino è a bordo, e l’auto viene spenta, emettono soltanto una segnalazione acustica o luminosa. Questi possono essere installati sul seggiolino o sulla cintura di sicurezza.
La connessione con smartphone invece offre più possibilità e diversi gradi di avvertimenti. Il dispositivo anti abbandono quindi è collegato al telefono tramite Bluetooth:
Un dispositivo anti abbandono può costare dai 10 fino ai 70 euro.
Le fasce di prezzo dipendono da caratteristiche fisiche, come per esempio la possibilità o meno di cambiare le batterie. Oppure dipendono da funzionalità che vanno a sopperire i limiti della connessione con lo smartphone, che sebbene sia di base più avanzata, ha dei gradi di miglioramento. Più sale il prezzo, più si evitano problemi in casi specifici.
Alcuni dispositivi anti abbandono fanno un suono di segnalazione se il Bluetooth sul telefono dovesse essere disattivato. In caso il conducente dovesse allontanarsi dall’auto e lasciare il telefono dentro, ci sono dispositivi che dopo un ventaglio ragionevole di minuti in cui la macchina è ferma mandano una segnalazione ai contatti di emergenza. Altri invece riescono a inviare messaggi e chiamate anche in assenza di campo.
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