Curiosità

Dentro la produzione della Audi e-tron GT, la super elettrica

Tempo di lettura: 2 minuti

veicoli elettrici sono all’avanguardia non solo perché permettono una mobilità sostenibile e a zero emissioni, ma anche per le soluzioni avanzate che riguardano la loro produzione e che portano l’auto direttamente nel futuro dell’industria.

Come la nuova Audi e-tron GT, che è prodotta all’Audi Böllinger Höfe – all’interno dello stabilimento di Neckarsulm – utilizzando tecnologie di nuova generazione e facendo ricorso al lavoro manuale per la finitura dei dettagli.

La e-tron GT sarà la prima Audi 100% elettrica costruita in Germania, dalla fine del 2020, dopo che l’impianto di Neckarsulm, tradizionalmente dedicato alla produzione di piccole serie, è stato ampliato e convertito all’e-mobility.

Artigianale e digitale

Proprio in questo stabilimento si uniscono la maestria artigianale, i processi digitali e le tecnologie smart. La linea produttiva è stata studiata utilizzando modelli virtuali, così come i processi di assemblaggio e la catena della logistica, dove è stata implementata la pianificazione dei container con il supporto della tecnologia VR. Per la prima volta in Audi, la produzione è stata definita senza usare prototipi reali.

Acciaio e alluminio

La carrozzeria dell’Audi e-tron GT è composta da un mix di acciaio e alluminio ad altissima resistenza; viene prodotta da artigiani specializzati con l’ausilio di macchinari speciali, lungo una linea di assemblaggio innovativa, in cui ogni scocca passa due volte, prima da un lato e poi dall’altro. La scocca stessa viene costruita intorno a quello che è chiamato “two-way framer”, con 10 robot che fissano i pannelli laterali interni ed esterni. Tutte le operazioni si svolgono separatamente sui due lati della vettura, che poi vengono uniti in un unico sistema. Il reparto carrozzeria è automatizzato all’85% ed è composto da 10 stazioni per un totale di 34 robot.

Massima precisione

Tutte le carrozzerie vengono misurate con una innovativa procedura in linea, che garantisce maggiore precisione e reagisce rapidamente anche alle minime imperfezioni. Alla fine della linea produttiva entrano in gioco gli specialisti, per montare le parti aggiuntive e controllare la finitura globale della carrozzeria. Il peculiare design della Audi e-tron GT, del resto, richiede una qualità di produzione più elevata del solito. Nelle strutture laterali, per esempio, c’è una differenza di ben 35 centimetri tra la parte più alta e quella più bassa.

Un’integrazione unica

La linea di assemblaggio del nuovo SUV elettrico Audi è composta da 36 stazioni anziché dalle precedenti 16 e la e-tron GT la condivide con la supercar Audi R8. Questa integrazione perfetta tra due modelli così diversi è un caso unico all’interno del Gruppo Volkswagen. Entrambi i modelli vengono trasportati utilizzando gli stessi mezzi senza conducente e lo stesso sistema monorotaia alimentato elettricamente. In una stazione della linea, umani e robot lavorano fianco a fianco e, inoltre, c’è una stampante 3D per produrre utensili e strumenti personalizzati per i collaboratori. Una volta completata, per il test finale ogni auto viene guidata su strade pubbliche – inclusi tratti in autostrada e in città – per 40 chilometri.

Il suono della e-tron GT

Il suono della Audi e-tron GT è stato messo a punto dagli ingegneri Rudolf Halbmeir e Stephan Gsell, che hanno lavorato al computer, nel laboratorio del suono, all’interno dell’auto in movimento e in studio. Il risultato è un suono elettronico progressivo unico, che risulta dalla somma di 32 elementi sonori singoli. Come tutte le auto elettriche, infatti, anche la e-tron GT è dotata del sistema AVAS (acoustic vehicle alerting system), che è obbligatorio e avverte pedoni e ciclisti della presenza del veicolo fino a 20 km/h. Ma nella e-tron GT, il suono dell’AVAS è incorporato in uno spettro acustico molto più ampio.

Il suono AVAS viene generato da un altoparlante montato nella parte anteriore del veicolo, a cui si può aggiungere un secondo altoparlante più grande nella parte posteriore, mentre due diffusori posizionati nella parte anteriore curano l’esperienza sonora nell’abitacolo.

Il sistema è completato da due unità di controllo che modulano continuamente il suono dell’auto in base a variabili come la velocità o la posizione dell’acceleratore, mentre i conducenti possono selezionarne l’intensità attraverso l’Audi drive select.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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