Motorsport

Porsche Carrera Cup Italia Misano 2017: intervista ad Alessio Rovera

Tempo di lettura: 2 minuti

Durante la seconda tappa di Porsche Carrera Cup Italia, in scena questo week end al Circuito Marco Simoncelli di Misano Adriatico, abbiamo intervistato Alessio Rovera, giovane pilota del Team Tsunami RT.

Dopo una prestazione convincente nella prima tappa di Imola, che lo vede in quarta posizione assoluta, il pilota lombardo si pone obiettivi ben chiari per questo secondo round.

Dopo un primo appuntamento soddisfacente ora è il turno di Misano: quali sono le tue sensazioni qui in terra romagnola?

Sicuramente è un campionato molto interessante perché ci sono tanti piloti che vanno forte. Quello che mi ha sorpreso maggiormente nelle prime due gare è stato Riccardo Pera (ndr. Team Ebimotors) e sono sicuro che quest’anno sarà lui l’avversario più temibile. Misano è un bel circuito e questa due gare saranno molto importanti, poiché ho bisogno di avere alcuni riscontri dalla vettura, dopo i settaggi effettuati in seguito alla prima tappa, ma anche da parte mia, dato che sto riprendendo confidenza giro dopo giro.

Dopo un turno di qualifiche andato molto bene, sono più che soddisfatto, grazie ad una pole position che è tornata dopo diversi anni. Stiamo lavorando molto sulla nostra 911 GT3 Cup, che ora ben configurata, sia per la qualifica, sia sulla lunga distanza, avendo risolto anche qualche piccolo problema relativo all’ABS.

Ecco, parliamo di ABS: come ti trovi con questo nuovo parametro e cosa cambia?

L’utilizzo dell’ABS ha influenzato molto lo stile di guida di tutti i piloti. Ora si può portare la frenata fino a centro curva e il fatto di aver cambiato piede con il quale frenare già nella scorsa stagione (quindi senza ABS), mi ha particolarmente agevolato, o meglio ancora, l’ABS penalizza maggiormente chi frena con il destro. Adesso ho la possibilità di sfruttare al meglio l’esperienza fatta l’anno scorso e, fino ad adesso, sembra che paghi.

Inoltre, l’arrivo dell’ABS ha permesso di avvicinare i tempi di distacco tra i diversi piloti e, durante la gara, si può attaccare l’avversario più facilmente, il tutto a favore di gare ancora più spettacolari. D’altro canto è più facile raggiungere un buon livello di prestazione, ma molto più difficile staccarsi dal gruppo e raggiungere i limiti dell’auto.

Tra nuovo team e nuovi settaggi, quali sono gli obiettivi che ti poni per questa stagione?

Con la mia nuova squadra mi trovo molto bene, a partire dai meccanici e dagli ingegneri con cui ho un buon feeling. L’obiettivo apertamente dichiarato di quest’anno è quello di vincere. Siamo partiti con questa meta e la porteremo avanti fino alla fine.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

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Guido Casetta

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