Fin dal lancio della prima generazione, datato 2009, BMW X1 è uno dei modelli più venduti della Casa di Monaco. Arrivata alla sua terza generazione l’anno scorso, nel 2023 BMW X1 arriva dopo aver passato diverse fasi che rendono ogni serie molto diversa dalla successiva. L’inaugurale X1, conosciuta dagli appassionati come E84 riprendeva la piattaforma a trazione posteriore della Serie 1 E87, rispetto alla quale sembrava la versione wagon leggermente rialzata. Stile molto sportivo, cofano lungo e una guidabilità da vera BMW caratterizzavano la prima X1. Sebbene avesse più spazio rispetto alla “stretta” Serie 1, la prima X1 non era tra le prime della classe in quanto a versatilità e abitabilità.
Nel 2015, l’arrivo della seconda generazione di X1 ha cambiato completamente registro. La F48, questo il suo nome di progetto, è stato uno dei primi modelli dell’Elica ad adottare la trazione anteriore, utilizzando la piattaforma modulare UKL condivisa con BMW Serie 2 Active Tourer e con tutte le MINI di nuova generazione, dalla compatta F56 alle Clubman e Countryman. Questa nuova X1 abbandona quindi la meccanica da sportiva e l’impostazione dinamica, preferendo un’indole più confortevole e paciosa, finendo per rivelarsi come una delle più pratiche e versatili vetture proposte dalla Casa bavarese.
Dopo due generazioni così diverse tra loro, alla fine del 2022 BMW ha lanciato una X1 completamente nuova. La sua distanza dalle precedenti si vede anche dalla sigla di progetto, U11. Questa terza X1 punta infatti ad unire la praticità e la versatilità della seconda serie, riprendendo l’indole sportiva e lo stile dinamico della prima generazione. Nel 2023, BMW X1 si è rinnovata completamente a livello estetico sia dentro che fuori, assomigliando più che mai ad una mini-X3. Meccanicamente, invece, la piattaforma a trazione anteriore è rimasta, sebbene rimaneggiata e aggiornata per adottare una meccanica sempre più elettrificata.
Questa è la prima BMW X1 disponibile anche in versione elettrica come iX1, ma ha ancora in gamma motorizzazioni benzina, Diesel e ibride Plug-In. Questa è quindi la BMW X1 della maturità, in grado di segnare definitivamente l’anima e il posizionamento di un SUV apprezzatissimo nei suoi quasi 15 anni di storia. Per scoprire se questa BMW X1 è davvero uno dei migliori C-SUV Premium sul mercato, abbiamo provato la versione più potente alimentata a gasolio, la BMW X1 2023 xDrive 23d in allestimento MSport. Scopriamo allora dimensioni, interni, motori e prezzi nella prova su strada di BMW X1 2023.
A livello di dimensioni, BMW X1 2023 è cresciuta parecchio rispetto alle precedenti generazioni. Metro alla mano, infatti, rispetto alle due generazioni precedenti BMW X1 è cresciuta di circa 5 cm, arrivando a toccare la fatidica soglia dei 4,50 metri. Fa impressione pensare che, sebbene oggi la differenza con la sorella maggiore X3 sia di oltre 20 cm (è lunga 4,71 metri), rispetto alla prima generazione di X3 del 2003, la E83, la differenza sia di soli 6,5 cm a favore della X3. Queste sono, nel dettaglio, le dimensioni di BMW X1 2023:
A colpire delle dimensioni di BMW X1 2023 non è tanto la lunghezza, nella media del segmento, né la larghezza, anch’essa simile alle rivali, ma l’altezza. Con 1,64 metri, infatti, BMW X1 è più alta di ben 10 cm rispetto alla prima X1 del 2009, ed è più sviluppata in altezza rispetto a tutte le concorrenti dirette. Questi centimetri verso l’alto si notano immediatamente guardando BMW X1, che appare massiccia, muscolosa, “maschia”. Il merito è anche del frontale molto verticale, che fa il paio con il lungo cofano anteriore e con la generosa mascherina. Il “doppio rene” di BMW X1, infatti, è uno dei più grandi visto sulle ultime creazioni della Casa di Monaco, rubando la scena nello sportivo frontale del SUV bavarese.
A rendere ben più dinamico il frontale di X1 ci pensa il paraurti sportivo della versione MSport, che con due grandi prese d’aria laterali e una “bocca” centrale molto voluminosa enfatizzano l’aggressività di questo SUV di medie dimensioni. A completare l’opera ci pensano i fari Full LED adattivi. Sottili e affilati, hanno una firma luminosa che rielabora in chiave moderna i mitici “Angel Eyes” di BMW. Spostandosi lateralmente, BMW X1 colpisce nuovamente per la sua altezza generosa, mentre la versione MSport fa a meno di qualsiasi protezione in plastica scegliendo dei passaruota completamente verniciati. Proprio la verniciatura Portimao Blue riesce a far risaltare molto bene i volumi della vettura, enfatizzandone il dinamismo. I dettagli neri del pacchetto MSport esteso, inoltre, rendono ancora più minacciosa l’estetica del SUV bavarese.
Sebbene il cofano non sia lungo come la prima generazione, BMW X1 2023 si ispira più alla prima iterazione del modello che alla paciosa seconda serie, riuscendo a mascherare bene i volumi da trazione anteriore, pensati anche per il comfort dei passeggeri. Convincono le maniglie a filo con la carrozzeria così come le grandi superfici vetrate. Belli anche i cerchi in lega da 19″, optional a 950 euro (1.900 euro scegliendo anche gli pneumatici Performance).
In coda, BMW X1 ha preso “ripetizioni” dalle sorelle maggiori X3 ed X5, alle quali si ispira molto offrendo un look massiccio e maturo. I volumi sono ben studiati, specialmente la fascia compresa tra il lunotto e i bei fari a LED dalla splendida firma luminosa. Questa parte di portellone, infatti, è parzialmente in rilievo rispetto al resto della coda, movimentando e rendendo molto più interessante il posteriore di BMW X3 2023. L’alettone posteriore molto prominente e il paraurti dotato di fascia nera e di un estrattore prettamente scenico completano un quadro che regala un portamento “da grande” al più piccolo dei SUV di Monaco.
Concludendo con le dimensioni di BMW X1 2023, il bagagliaio è leggermente più piccolo della versione uscente. La seconda generazione di BMW X1, infatti, poteva contare su un pratico divano scorrevole in grado di variare la capacità dichiarata da 505 a ben 693 litri. Oggi, il bagagliaio di BMW X1 2023 può ospitare 540 litri in versione esclusivamente termica (ovvero per le sDrive 18i e 18d), mentre le Mild Hybrid come la nostra xDrive23d devono “accontentarsi” di 500 litri. Abbattendo il divano, invece, si sale ad un massimo di 1.545 litri, un ottimo risultato nel suo segmento.
Salendo a bordo degli interni di BMW X1 2023, la sensazione di rivoluzione è ancora più alta rispetto all’esterno. Come abbiamo visto sulla cugina Serie 2 Active Tourer, BMW ha scelto proprio questi due modelli per far partire una nuova firma stilistica per i suoi abitacoli. Per quasi 20 anni, infatti, salire su una BMW è stato come “tornare a casa” per i clienti affezionati del marchio. Sebbene questo abbia creato uno stile inconfondibile, composto dal tunnel centrale avvolgente, i comandi del clima fisici con una fisionomia specifica e l’immancabile schermo dell’iDrive in cima alla plancia, con BMW X1 la ricetta cambia radicalmente.
La parola magica degli interni di BMW X1 2023 è “minimalismo”. Ispirati a quelli dell’ammiraglia elettrica iX, gli interni di BMW X1 fanno a meno del tunnel centrale voluminoso, del quadro strumenti incassato e persino dei comandi del clima. Tutto è stato semplificato e reso più semplice, per lo meno dal punto di vista visivo. A raggruppare gli schermi di quadro strumenti digitale e infotainment, rispettivamente da 10,25 e 10,7 pollici, ci pensa un unico display curvo a sbalzo. Il display è montato in cima alla semplice plancia di BMW X1 con dei pilastri metallici in vista.
Il tunnel centrale, invece, è stato completamente eliminato, sostituito da una semplice consolle flottante dove troviamo il piccolo selettore del cambio e alcuni tasti fisici per richiamare modalità di guida, ADAS, telecamere, il freno a mano e una sola rotella per la regolazione del volume. Come su BMW Serie 2 Active Tourer, infatti, il grande assente è il mitico selettore tondo dell’iDrive. Per la prima volta su una BMW, il sistema di infotainment è comandabile unicamente tramite lo schermo touch.
Il centro pulsante degli interni di BMW X1 2023 è proprio il sistema di infotelematica da 10,7 pollici, dotato del nuovo sistema operativo iDrive OS 8. Sebbene l’estetica possa richiamare da vicino le precedenti versioni del sistema BMW, utilizzarlo non è molto facile. Le icone, infatti, sono davvero tantissime, e le funzionalità del sistema sono sterminate. L’interfaccia è molto moderna ma allo stesso tempo facile da leggere, con una qualità di entrambi i pannelli da riferimento. Peccato che le icone siano piuttosto piccole, e per usare in sicurezza il sistema è bene affidarsi ai sistemi ADAS perché, purtroppo, distrarsi è facile.
La distrazione è aumentata anche dall’assenza di comandi del clima fisici. A parte i tasti per lo sbrinamento rapido di parabrezza e lunotto, infatti, ogni comando del clima è integrato nello schermo touch. Se la temperatura è regolabile da ogni schermata, poi, anche i comandi più comuni come la regolazione della velocità della ventola o l’attivazione dei sedili riscaldati sono accessibili solo passando dal comando “Menù Clima”. In marcia non è sempre facile utilizzarli. Per il resto, il sistema infotainment è veloce, fluido, reattivo e ha una delle migliori interazioni con Apple CarPlay e Android Auto. Entrambi i sistemi sfruttano l’intera dimensione del display, sono molto veloci e impeccabili nella connessione.
Anche il sistema di navigazione proprietario merita di essere utilizzato, grazie alla presenza della realtà aumentata che utilizza le telecamere anteriori dell’auto per replicare sulla scena davanti a sé le indicazioni in tempo reale. Ottima, ancora, la qualità dell’impianto audio optional realizzato da Bowers&Wilkins, mentre spostandoci sul quadro strumenti digitale troviamo le stesse luci e ombre viste sugli ultimi sistemi della Casa di Monaco. Il cruscotto ha una bella grafica, ha una qualità altissima e restituisce molte informazioni.
Come per l’infotainment, però, alcune icone sono un po’ troppo piccole. Per coloro che hanno problemi di vista, BMW X1 potrebbe creare qualche grattacapo. Non sempre facilissima, poi, la personalizzazione del quadro strumenti, che richiede qualche passaggio per essere ultimata. La stessa personalizzazione, poi, non è a livello di alcune rivali: non è possibile, ad esempio, avere la mappa a tutto schermo.
Spostandoci sulla qualità degli interni di BMW X1 2023, il SUV più piccolo della Casa di Monaco continua a confermare il suo cambio di passo per qualità di materiali e assemblaggi. Realizzata con estrema cura, BMW X1 ha uno degli abitacoli più curati del suo esigente segmento. Il merito è di plastiche e metalli di gran qualità, accoppiati con cura e assemblati molto bene nello stabilimento di Ratisbona dove è costruita. Ottima anche la disponibilità di portaoggetti, con grandi vani sia nelle portiere che nel tunnel centrale. Qui trova posto un originale pad per la ricarica wireless, incluso nei pacchetti Innovation e Premium. L’alloggiamento è infatti quasi verticale, circondato da un LED personalizzabile. La cosa molto curiosa è la presenza di una piccola “balaustra”, che permette al cellulare di non cadere o oscillare anche nella guida più sportiva.
Per il resto, gli interni di BMW X1 2023 confermano l’impostazione più “tranquilla” vista sugli ultimi SAV (Sports Activity Vehicle, lo storico nome dei SUV nel gergo BMW) della Casa. La posizione di guida, ad esempio, è piuttosto turistica, con gambe leggermente piegate e una seduta alta, molto alta. Grazie ai centimetri da record, infatti, BMW X1 è una delle auto con la posizione di guida più alta del segmento: chi l’avrebbe mai detto qualche anno fa. Nonostante questo, trovare la propria posizione di guida è facile, con il volante e il sedile molto ben regolabili. Il volante, invece, ha una corona dal diametro molto generoso, forse troppo per le mani più esili. In più, il minimalismo degli interni ha colpito anche il volante.
I comandi sulle razze sono infatti ridotti rispetto ai vecchi volanti BMW, e alcune operazioni come l’attivazione della guida autonoma e la regolazione dell’infotainment sono un po’ più complessi per via dei pochi tasti a disposizione. Il grande tetto panoramico, altro optional proposto a quasi 1.300 euro, regala una grande luminosità agli interni di BMW X1 2023. Ad aiutare in questo senso è anche l’illuminazione LED personalizzabile, che regala un piacevole effetto lounge. Dietro, lo spazio a bordo è molto generoso, con anche tre persone che trovano posto senza problemi.
Arriviamo così a conoscere meccanica e motori di BMW X1 2023, che eredita, non senza modifiche, la piattaforma della precedente generazione. Sotto un look molto diverso, infatti, troviamo l’ultima iterazione della piattaforma modulare a trazione anteriore di BMW. Le differenze sono tali che BMW le ha persino cambiato nome, passando da UKL a FAAR. Il nome deriva dal tedesco Frontantriebsarchitectur, ovvero semplicemente “Architettura a Trazione Anteriore”. Rispetto alla precedente UKL, la FAAR è studiata per ospitare non solo motorizzazioni benzina e Plug-In Hybrid come in passato, ma anche motori Mild Hybrid e, soprattutto, elettrici. Della versione elettrica con doppio motore e ben 313 CV, vi parliamo nella prova in anteprima dedicata a BMW iX1. Oggi, invece, ci concentriamo sulla gamma motori di BMW X1 2023 con almeno una parte termica.
Come da tradizione BMW, infatti, i motori sono tanti e pensati per rispondere a tutte le esigenze. Questa è la “Power of Choice”, la filosofia della Casa bavarese che propone tutte le motorizzazioni per essere appetibile per il maggior numero di clienti. Tutte le BMW X1 2023 condividono lo stesso schema sospensivo, formato da un classico avantreno McPherson e da un posteriore a ruote indipendenti con tre leveraggi. Le versioni più accessoriate possono anche contare sulle sospensioni a controllo elettronico Adaptive M Suspension. Addio poi al cambio manuale, nonché al cambio Steptronic a 8 marce con convertitore di coppia di produzione Aisin. Oggi tutte le BMW X1 termiche hanno un cambio automatico doppia frizione a 7 marce prodotto dalla Magna. La trazione, invece, può essere anteriore o integrale con ripartizione automatica della coppia.
Nella gamma motori di BMW X1 2023, troviamo un benzina e un Diesel “puri”, due versioni a benzina e due a gasolio con sistema Mild Hybrid e due Plug-In Hybrid. Partendo dalla versione d’accesso della gamma, la X1 sDrive18i, troviamo il motore 1.5 tre cilindri turbo B38 nella sua classica versione da 136 CV e 230 Nm di coppia, privo di modulo Mild Hybrid. Per avere la versione “elettrificata” del 1.5 dobbiamo passare alla sDrive20i. Il 1.5 arriva a 150 CV, che uniti alla spinta del modulo elettrico a 48 V porta la potenza a 170 CV e 240 Nm di coppia. Al top della gamma a benzina di BMW X1 troviamo la xDrive23i. Sotto il cofano trova posto il 2.0 quattro cilindri B48 che, accoppiato al sistema Mild Hybrid, arriva a 218 CV e 320 Nm di coppia.
Per chi cerca maggiori prestazioni, attualmente le più rapide BMW X1 2023 sono le Plug-In Hybrid 25e e 30e. Entrambe sono dotate dello stesso motore termico, il 1.5 tre cilindri B38. Nella versione 25e, il 1.5 eroga i classici 136 CV, mentre il motore elettrico posteriore ne offre 109, per un totale complessivo di 245 CV e ben 477 Nm di coppia. La versione più potente, la xDrive30e, ha il 1.5 portato a 150 CV, mentre il motore elettrico arriva a ben 177 CV. Il totale complessivo è di ben 326 CV, mentre la coppia rimane a 477 Nm. Le prestazioni, di conseguenza, sono decisamente buone: la xDrive25e copre lo 0-100 km/h in 6,8 secondi, la xDrive30e in soli 5,6 secondi.
La batteria è da 16,3 kWh, e permette un’autonomia omologata nel ciclo misto WLTP di 90 km per la xDrive25e e di 86 km per la xDrive30e.
Concludiamo la disamina della gamma motori di BMW X1 2023 con i propulsori a gasolio, perfetti per chi fa tanti km. Alla base della gamma troviamo la Diesel “pura” sDrive18d. Priva di modulo ibrido e, può contare “solo” sul pluripremiato 2.0 quattro cilindri turbodiesel B47, nella sua versione da 150 CV e 360 Nm di coppia. Per chi cerca prestazioni superiori, ci sono i due Mild Hybrid xDrive20d e xDrive23d. Disponibili unicamente con trazione integrale (la 18d è solo anteriore), ai due motori è accoppiato il sistema ibrido leggero a 48 V alloggiato all’interno del cambio doppia frizione da circa 19 CV. La potenza della versione 20d, così, sale a 163 CV (un downgrade rispetto alla precedente X1 20d da 190 CV).
La “nostra” xDrive23d, invece, può contare sul 2.0 B47 da 197 CV, che unito ai 19 CV del motore elettrico arriva ad una potenza complessiva di 211 CV e 400 Nm di coppia. Le prestazioni sono vivaci, ma a causa del peso non proprio contenuto del SUV tedesco (siamo a 1.770 kg in ordine di marcia) non sono esattamente sportive. L’accelerazione 0-100 km/h è coperta in 7,4 secondi, per una velocità massima di 225 km/h.
Più grande, tecnologica e “massiccia” che mai, BMW X1 2023 alla nostra prova su strada si presenta per una prova di maturità. Abbandonati i panni della “piccola cresciuta” della prima generazione e dell’auto da famiglia della seconda, BMW X1 cerca la sua vera dimensione. Fin dai primi metri, si capisce come la Casa di Monaco abbia voluto rendere “grande” il suo SUV più piccolo, prendendo in prestito le sensazioni delle sorelle più grandi X3 e X5. L’equilibrio di tutti i comandi colpisce immediatamente, insieme alla posizione di guida davvero rialzata che la fa sembrare più grande e massiccia di quanto sia. Il peso non è indifferente, e si sente subito che è un’auto “di sostanza”. Di conseguenza, l’agilità non è esagerata, e i comandi sono tutti piuttosto filtrati.
Il raggio di sterzata non è enorme, e il passo di quasi 2,7 metri non la rende la più agile e maneggevole in città. In aiuto di BMW X1 arrivano le superfici vetrate generose e l’ottimo sistema di telecamere a 360 gradi, tra le migliori per qualità viste finora. Peccato solo per una risoluzione non eccezionale al buio, dove sono sempre un po’ troppo scure: ci sono rivali, Mercedes su tutte, che fanno meglio. Tra le mura cittadine, spicca la rotondità del 2.0 turbodiesel, la velocità di accensione e spegnimento del Cruise Control e un freno ben modulabile. Lo sterzo è leggero e mai affaticante, mentre il cambio doppia frizione è quasi perfetto. Non ci sono strappi, i cambi di marcia son impercettibili e la fluidità è assicurata. L’assetto è rigido, anche con le sospensioni nel settaggio più morbido, ma non diventa mai scomoda o esageratamente rigida.
Allontanandoci dalle mura cittadine, la prova su strada di BMW X1 2023 mostra la vera indole del SUV bavarese. La maturità di X1 traspare dal modo in cui affronta le curve, diverso sia dalla prima che dalla seconda generazione. Se la prima X1 era quasi sportiva, e la seconda forse fin troppo paciosa, X1 U11 è solida, stabile, dinamica ma senza mai diventare affilata o sportiva. Lo sterzo, ad esempio, è preciso e piuttosto diretto, ma pecca un po’ in feeling e le informazioni che restituisce al guidatore sono piuttosto filtrate. Anche l’assetto e la taratura delle sospensioni riprendono questa indole massiccia ma intuitiva.
X1 è sempre piatta e molto stabile anche alzando parecchio il ritmo, senza rispondere bruscamente sugli asfalti più irregolari. Se si cercano le prestazioni, invece, X1 assume un comportamento prettamente sottosterzante, sicuro ma senza quell’attenzione in più al piacere di guida.
In questi contesti, il 2.0 turbodiesel da 211 CV fa il massimo. Nonostante una bella dose di coppia, il peso di quasi 1.800 kg limita la innata vivacità di uno dei migliori Diesel in circolazione. BMW X1 è sempre molto pronta e mai lenta, soprattutto scegliendo la furba modalità Boost. Senza passare infatti dalle modalità di guida, tenendo premuto il paddle del cambio di sinistra è possibile avere 10 secondi di prestazioni massime, per effettuare un sorpasso o avere le massime prestazioni a prescindere dalla modalità di guida.
In ogni contesto, comunque, la spinta dei 211 CV deve combattere con un SUV compatto dal peso generoso. Eccellente, invece, il cambio doppia frizione. Il 7 marce sviluppato da Magna è velocissimo sia in salita che in scalata, molto reattivo e mai indeciso.
Ha anche delle logiche di funzionamento molto intelligenti, che permettono di avere sempre il rapporto giusto quando serve. Viaggiando infine in autostrada, BMW X1 2023 dimostra la sua natura da stradista. Grazie ad un’insonorizzazione molto curata, ad una stabilità granitica e ad una ripresa garantita dai 400 Nm di coppia, BMW X1 si “mangia” i km a limite autostradale. A 130 km/h, il 2.0 B47 sonnecchia a esattamente 2.000 giri, e il comfort è da riferimento nel segmento. Si può godere della precisione alle alte velocità dello sterzo, dell’estrema stabilità della vettura e contare su freni piuttosto potenti e pronti.
In questo contesto, possiamo apprezzare gli ADAS, di Livello 2+ scegliendo il pacchetto Driving Assistant Professional da 2.100 euro. Convincono il mantenitore di corsia, l’assistente all’angolo cieco e il Cruise Control Adattivo, tutti molto ben tarati. Quest’ultimo è uno degli ACC più intelligenti provati, in grado di rallentare realisticamente e mai eccessivamente prima di incroci, rotonde o curve a stretto raggio. L’unica critica è alla modalità di regolazione della distanza dall’auto che precede. Nonostante si tratti di una regolazione piuttosto frequente, soprattutto per un’auto così votata ai viaggi, è necessario andare nel menù dedicato agli assistenti alla guida (richiamabile con un tasto vicino al selettore del cambio), cliccare su “Guida”, poi su “Regolazione della distanza” e infine scegliere tra i tre livelli di Distanza preferita: Bassa, Media o Alta. Davvero troppo complicato.
Sebbene poi saranno ben pochi i clienti di BMW X1 2023 a portarla fuoristrada, l’altezza da terra di oltre 20 cm le regala qualche credenziale fuoristradistica. Intendiamoci, niente di serio, ovviamente. La trazione integrale è di tipo elettronico, e gli angoli caratteristici non sono eccezionali. Scegliendo pneumatici M+S e non avventurandosi troppo in percorsi complessi, BMW X1 può affrontare con successo strade bianche, neve e fango.
Concludiamo la nostra prova su strada di BMW X1 2023 coi consumi, ambito da sempre prediletto dalle Diesel dell’Elica. Grazie all’estrema efficienza dei suoi motori Diesel della, infatti, non è difficile con quasi tutti i modelli BMW a gasolio ottenere consumi degni di nota. X1, nonostante la mole e la potenza della versione xDrive23d, non fa eccezione. Grazie all’ottimo sistema Mild Hybrid a 48 V, il consumo medio in città si attesta intorno ai 6,5-7 l/100 km, ovvero 14/15 km/l. Si tratta di un ottimo risultato per un’auto a ruote alte da quasi 1.800 kg.
L’efficienza del motore 2.0, anche in questa versione da 211 CV Mild Hybrid, è comprovata dai consumi quasi incredibili in statale. A velocità costante di 70 km/h, BMW X1 2023 consuma tra i 3,0 e i 3,2 l/100 km, ovvero tra i 30 e i 33 km/l. Un risultato eccezionale, che a 90 km/h “sale“ a 4,1 l/100 km, ovvero poco meno di 25 km/l. Ne deriva un consumo medio in extraurbano di 3,9 l/100 km, ovvero più di 25 km/l. Sono numeri quasi da record, considerando che si tratta di una versione con trazione integrale. A causa dell’aerodinamica non eccezionale, i consumi in autostrada rientrano nella media, almeno a limite autostradale. Viaggiando a 130 km/h, infatti, i consumi di BMW X1 2023 si attestano a 6,0-6,2 l/100 km, ovvero circa 16/16,5 km/l.
Il risultato scende però di diversi km/l abbassando la velocità a 110 km/h. In questo frangente, più gentile per l’aerodinamica della vettura e con il 2.0 che “ronfa” a 1.700 giri, il consumo si attesta a 3,8-4 l/100 km, circa 25 km/l. A 120 km/h, invece, si percorrono 20 km/l. Chiedendo un po’ di prestazioni al 2.0 turbodiesel, invece, i consumi scendono com’è ovvio, ma senza mai superare la soglia dei 10 km/l. Ne consegue una media nei miei circa 800 km di utilizzo di 5,5 l/100 km in un percorso misto tra città, autostrada e statale. Tradotto in km/l, parliamo di una media di circa 18 km/l. Se percorrete tanti km in statali ad alto scorrimento, è possibile scendere ad un consumo medio reale di addirittura 25 km/l.
A dimostrare il consumo molto contenuto dell’auto c’è anche il risultato ottenuto dalla data di produzione. Secondo l’automobile, infatti, nei suoi oltre 9.000 km ha ottenuto un consumo medio di 6,6 l/100 km, ovvero 15,2 km/l. Considerando la dura vita che le automobili dei vari parchi stampa devono sopportare, si tratta di un risultato davvero ottimo.
Per capire veramente che cos’è l’ultima iterazione della più piccola SUV di Casa BMW, concludiamo ragionando sul prezzo di BMW X1 2023. Da buona SUV Premium, BMW X1 non è di certo economica. La versione d’accesso sDrive18i in allestimento base, piuttosto scarno a livello estetico ma già dotata di tutto quello che serve, parte da 40.500 euro. Per una sDrive20i benzina Mild Hybrid, invece, servono almeno 44.500 euro. I Diesel, invece, partono dai 43.200 euro della sDrive18d base, e arrivano ai 55.550 euro della nostra xDrive23d in allestimento MSport. Ancora più costose le Plug-In Hybrid: la xDrive25e parte da 51.700 euro, mentre la top di gamma xDrive30e Advantage arriva a 58.250 euro.
La nostra BMW X1 xDrive 23d MSport, quindi, parte da 55.550 euro, optional esclusi. Sono proprio le dotazioni opzionali ad alzare davvero tanto il prezzo di BMW X1 2023. Il nostro esemplare è quasi full optional, dotato dei pacchetti Innovation da 6.070 euro, MSport Pro da 3.870 euro, Driving Assistant Professional da 2.100 euro e altro ancora. Il totale? Si arriva a sforare il muro dei 70.000 euro. Sono indubbiamente tanti, per un SUV medio da 4,50 metri e poco più di 200 CV.
A sua discolpa, sebbene sia una delle più costose del segmento, le concorrenti dirette di BMW X1 2023 non fanno molto di meglio. Tra le concorrenti di BMW X1 2023 troviamo infatti le acerrime nemiche Audi Q3 e Mercedes GLA, Volvo XC40, Range Rover Evoque. Non dimentichiamo l’italiana Alfa Romeo Tonale, la sportiva CUPRA Formentor per concludere con Volkswagen Tiguan e Tesla Model Y.
Al netto del prezzo molto alto, BMW X1 2023 ha diverse frecce al suo arco. Lo stile è più riuscito che mai, capace di unire il portamento delle “X” più grandi con le anime di dinamismo e praticità delle precedenti X1. L’interno minimale e molto raffinato convince esteticamente e per lo spazio, nonché per la qualità dell’infotainment. I comandi e alcune azioni un po’ cervellotiche, però, lo rendono più bello che pratico. Alla guida, invece, si conferma l’efficienza da prima della classe del 2.0 turbodiesel di Casa BMW. Il cambio automatico quasi perfetto, un assetto preciso e prevedibile e l’ottima insonorizzazione la rendono la perfetta auto da famiglia.
Nonostante le prestazioni vivaci (al netto del peso), lo sterzo filtrato e un comportamento dinamico conservativo non la rendono più il SUV premium più divertente da guidare. Il focus di BMW X1, però, non è più quello. La maturità acquisita con la terza generazione ha portato BMW X1 a mettere da parte l’handling della prima generazione. Dove prima conquistava con la guida, oggi BMW X1 convince per qualità, spazio, praticità e consumi molto bassi. Se il prezzo non è un problema, BMW X1 è uno dei C-SUV Premium più completi e appaganti. E il merito è tutto della meritata maturità.
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