Può capitare a tutti: si lasciano i fari accesi o una freccia attiva e la batteria si scarica. Magari lasciamo tutta la notte la nostra auto così e la mattina dopo non parte.
In questo caso niente panico o sconforto, anche se andate di fretta. Infatti ci sono due metodi comuni per riavviare l’auto quando la batteria si scarica. Parliamo dei cavi di avviamento, per prendere corrente dalla batteria di un’altra auto. E poi c’è il booster, una fonte di energia autonoma portatile che forse non conoscono tutti.
Sapere avviare l’auto con la batteria scarica è una competenza fondamentale per ogni automobilista. Al pari di saper cambiare una ruota.
Allora vediamo meglio questi due strumenti e poi come usarli.
I cavi di avviamento, detti anche cavi jumper, sono due cavi elettrici con morsetti alle estremità . Consentono di collegare la batteria scarica di un’auto a una batteria funzionante di un’altra auto.
Così c’è il passaggio di corrente necessario per avviare il motore.
I booster, invece, sono dispositivi portatili dotati di una batteria interna ricaricabile. Funzionano come una fonte di energia autonoma per avviare il veicolo senza bisogno di un’altra auto. Tutti dovrebbero avere un booster con sé, perché ci si può ritrovare con la batteria scarica e senza nessuna altra auto nelle vicinanze.
Il booster a sua volta si ricarica collegandolo a una presa di corrente domestica utilizzando l’alimentatore in dotazione. Alcuni modelli possono essere ricaricati anche tramite l’accendisigari dell’auto o una presa USB.
Per ricaricare una batteria scarica con i cavi di avviamento, basta parcheggiare vicino le due auto, motori spenti e mettere in folle:
Vedrete che così la vostra auto, da che aveva la batteria scarica, ripartirà. Una volta riavviata, vi consigliamo di guidare per una ventina di minuti, anche mezz’ora, così che la batteria si ricarichi a dovere.
Per utilizzare un booster invece collega il cavo rosso (positivo) del booster al polo positivo della batteria, collega il cavo nero (negativo) a una parte metallica non verniciata del veicolo e accendi il booster. Adesso puoi subito avviare il motore. Una volta accertato che il motore rimanga effettivamente acceso, puoi staccare il booster, chiudere il cofano e partire.
Anche qui vale il consiglio di sopra: conviene guidare 20/30 minuti.
I cavi di avviamento possono costare dai 10 ai 70 euro.
Se vi state domandando quanto costa un booster, a seconda della potenza del motore della vostra auto, potete optare per un modello economico (dai 30 ai 70 euro circa) o per modelli d’alta fascia che arrivano anche a 300 euro per i camion.
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