Il futuro delle auto è certamente l’elettrico e, nonostante il fenomeno sia classificabile come recente, si parla già di futuro delle batterie e di questa tecnologia pronta a rivoluzionare il mondo della mobilità.
A essere precisi, il futuro dell’attuale sistema di stoccaggio dell’energia: la batteria allo stato solido. Le auto elettriche hanno il pregio di essere particolarmente spaziose, permettono di costruire auto con un passo generoso e garantiscono prestazioni da urlo con relativamente poca difficolta. Il vero problema dell’attuale elettrico sono i costi delle batterie e la densità di energia che riescono ad immagazzinare. Allo stato attuale per costruire un’auto con una batteria da 100 kW questo veicolo deve necessariamente essere una grande berlina o un grande SUV, altrimenti non ci sarebbe lo spazio fisico per inserire l’accumulatore. Con la batteria allo stato solido questo paradigma diventerà obsoleto.
In linea teoria le batterie a stato solido potrebbero accumulare dalle 7 alle 10 volte in più energia rispetto alle batterie classiche al litio. Toyota sta puntando sulla chimica degli ioni floruro per raggiungere questo obiettivo nella sua nuova batteria allo stato solido prototipale. Certamente le prime versioni delle nuove batterie non avranno questo “moltiplicatore”, il produttore QuantumScape, partner di Volkswagen, promette infatti una più “umile” densità di 2,5 superiore entro il 2025, un risultato già impressionante. Un altro innegabile vantaggio di questi accumulatori sono i tempi di ricarica che dovrebbero essere davvero molto contenuti.
Ad ogni modo, la vera notizia è che una di queste auto, a marchio Toyota, con batteria a stato solido è stata avvistata in una strada pubblica. Nel 2020 il Marchio aveva ottenuto il via libera per i test su strada e finalmente oggi, con la pandemia che sta allentando la morsa, si è potuto avvistare il primo vero frutto della ricerca su questa tecnologia.
Infine, va ricordato che il litio, detto anche l’oro bianco (una definizione che una volta, curiosamente, veniva attribuita al sale, strategico per conservare gli alimenti prima dell’avvento degli elettrodomestici) viene estratto principalmente in Cina; facile dedurre che riuscire a sviluppare una batteria che utilizzi altri materiali sarebbe un grande vantaggio anche a livello geopolitico.
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