Tecnica

Auto Full Hybrid: cos’è, vantaggi e come funziona l’ibrido senza spina

Tempo di lettura: 3 minuti

Giusto compromesso tra le Mild Hybrid e le ibride Plug-in troviamo le auto Full Hybrid (hEV) che sono la via di mezzo tra un incremento di peso e un costo non eccessivo, con un discreto abbattimento di consumi e ed emissioni.

Le auto Full Hybrid ottengono i loro vantaggi migliori in città, dove grazie a continue soste e ripartenze riescono a sfruttare il powertrain elettrico per coadiuvare quello termico, riducendone sforzo e quindi relativi consumi.

Come funzionano le auto Full Hybrid?

Oltre a questa domanda, proviamo a rispondere anche a queste: come si alimenta una auto ibrida? I powertrain delle auto Full Hybrid funzionano quindi con un motore termico e uno o due elettrici. I due motori elettrici all’occorrenza possono entrambi funzionare anche come generatori. Spesso, come nel caso della Toyota un vero e proprio cambio però non esiste, così come non esiste frizione e motorino di avviamento (le cui veci le fa il motore elettrico più piccolo), i tre motori sono uniti grazie ad un differenziale epiciloidale, e la sinergia dei tre motori, guidata dalle centraline elettroniche, consente al sistema di fornire la coppia adeguata alla trazione. Un sofisticato sistema controlla il consumo delle batterie in relazione all’uso del propulsore elettrico e comanda l’accensione o la pausa del motore termico tradizionale, riducendo al minimo gli sprechi energetici propri delle partenze da fermo, dell’avanzamento a marce basse, delle accelerazioni, delle frenate, e delle soste. In sostanza non c’è presa di corrente, come accade su una vettura Plug-in Hybrid: l’auto Full Hybrid si alimenta attraverso il motore termico e/o tramite la frenata rigenerativa.

In alcuni casi visto che il motore termico deve essere più efficiente spesso è impostato su un ciclo Atkinson invece che sul più comune ciclo Otto, per diminuire la potenza specifica, ma anche i consumi.

Nelle partenze da fermo e a bassa velocità e basse accelerazioni (fino a una velocità inferiore tra i 20 ai 50 km orari, variabile a seconda del modello) il sistema lavora sfruttando esclusivamente il motore elettrico.

A maggiori richieste di energia (e carico pedale) l’HSD provvede ad azionare istantaneamente il motore termico che unendo la propria spinta a quella del motore elettrico garantisce coppia motrice e accelerazione paragonabili a quelle di una berlina con motore tradizionale di cilindrata superiore.

Alle velocità superiori, tipicamente in autostrada, il moto alle ruote è impresso principalmente dal motore tradizionale tramite il giusto rapporto dato dalle relazioni tra i tre motori, mentre il motore a batteria si attiva (a supporto di quello termico) perlopiù in fase di accelerazione;

Non appena il piede si stacca dall’acceleratore, il motore termico smette di funzionare e dall’inerzia del veicolo la batteria elettrica si carica, basandosi sulle ruote ancora in movimento (il motore elettrico agisce perciò anche da alternatore per “forza contro-elettromotrice”); sempre secondo lo stesso meccanismo il pacco di batterie accumula carica anche durante la frenata, coadiuvando la frenata idraulica.

I vantaggi delle auto ibride

La legge italiana al momento equipara quasi in tutto e per tutto le tre tipologie di auto ibrida, quindi le Mild Hybrid – benché meno ecologiche, perché non viaggiano mai spinte dal motore elettrico – hanno gli stessi vantaggi delle Plug-in.

Fra questi il più “ghiotto” è sicuramente l’esenzione del bollo auto o un forte sconto, mentre l’accesso alle zone a traffico limitato è più agevole per queste vetture, che in molti casi possono circolare anche con i blocchi del traffico. In alcune città sono gratuite anche le soste sulle strisce blu, mentre in molte regioni anche se si ha una vettura da oltre 250 CV (purché sia almeno Mild Hybrid) non si paga il superbollo.

I vantaggi delle auto ibride sono, quindi, ben tangibili, ma ogni categoria di ibrido ha anche i propri svantaggi. La scelta sta nel sapere che tipo di esigenze ha il guidatore o futuro acquirente.

Guido Casetta

Laureato in Scienze Politiche, sono cresciuto a pane e automobili. Scrivo per professione, guido per passione!

Share
Pubblicato di
Guido Casetta

Recent Posts

Produzione auto UK: benvenuti nel 1980, ma senza Thatcher

Tempo di lettura: < 1 minuto La produzione di auto in UK è crollata ai…

1 giorno ago

Kia Syros: il mini SUV elettrico arriva dall’India

La Kia Syros è la nuova SUV compatta pensata per l'India ma con contenuti adatti…

2 giorni ago

Promozioni noleggio dicembre 2024: vasta scelta con Horizon

In un contesto di rialzo generalizzato dei listini, il noleggio a lungo termine costituisce un’alternativa…

2 giorni ago

Alfa Romeo Stelvio della Polizia: ecco la prima in divisa

Sono stati consegnati i primi settanta esemplari di Alfa Romeo Stelvio in dotazione alla Polizia…

2 giorni ago

Alfa Romeo Junior Q4 debutta al Bruxelles Motor Show 2025

Dal 10 al 19 gennaio Alfa Romeo sarà protagonista dell’imminente edizione del Bruxelles Motor Show…

2 giorni ago

Nuova Tesla Model Y Juniper: aggiornamenti, produzione e dettagli

La Tesla Model Y Juniper è pronta a entrare in produzione a gennaio presso la…

2 giorni ago