Lo abbiamo detto spesso qui su Autoappassionati: le automobili Full Hybrid sono tra le più efficienti e poliedriche vetture in circolazione oggi. Nel 2023, le auto Full Hybrid sul mercato sono diverse, e ognuna ha caratteristiche peculiari che la rendono particolarmente attraente per tante persone. Ricordiamo brevemente che cos’è un’auto Full Hybrid, un argomento che abbiamo affrontato nel nostro articolo dedicato al mondo delle auto ibride tra Mild, Full e Plug-In Hybrid. Un’auto Full Hybrid è un’automobile ibrida dotata di un motore termico e uno (o più) elettrico, che lavorano insieme per massimizzare l’autonomia e i consumi con prestazioni di tutto rispetto.
Rispetto alle più complesse Plug-In Hybrid, le auto Full Hybrid non hanno bisogno di essere ricaricate, ma la loro batteria è ricaricata dal motore termico e dall’energia recuperata in frenata e in rilascio. Le auto ibride di tipo Full sono al momento la scelta migliore per chi non ha un box con una presa di ricarica, oppure per chi punta tutto sull’efficienza e sui bassi consumi. Non tutte le auto Full Hybrid sono uguali, anzi. Le motorizzazioni e i sistemi utilizzati sono molto diversi tra loro, con risultati a livello di consumi e guidabilità spesso molto diversi. Proprio per questo, oggi vedremo quelli che secondo noi sono i 5 migliori modelli di auto Full Hybrid 2023.
E non pensiate che per portarsi a casa un’auto Full Hybrid nel 2023 servano decine di migliaia di euro. L’auto più economica della lista parte infatti da 21.600 euro. I 5 migliori modelli di auto Full Hybrid del 2023 hanno tutti motori a benzina, ma con cinque sistemi estremamente diversi l’uno dall’altro e risposte a esigenze molto diverse.
Non perderti la lista delle Auto Diesel Ibride 2023
Potrebbe interessarti anche: Auto mild hybrid 2023: i 10 modelli migliori e i prezzi
La nostra Top 5 dei migliori modelli Full Hybrid del 2023 inizia con una vera bestseller, Toyota Yaris Hybrid. Fin dal lancio, nel 2012, della motorizzazione ibrida sulla compatta giapponese, la versione ibrida del Piccolo Genio è stata una delle preferite del mercato. Grazie all’unione tra l’apprezzatissimo sistema ibrido Toyota Hybrid Synergic Drive e alle dimensioni compatte della Segmento B giapponese, in Europa Toyota Yaris Hybrid è una delle Full Hybrid più vendute. Con la terza generazione lanciata nel 2020, Toyota ha lanciato immediatamente la nuova generazione di Yaris Hybrid con un nuovo powertrain ibrido. Successivamente, sul mercato sono arrivate altre due vetture derivate dalla stessa meccanica. Parliamo infatti nel dettaglio dell’inedito SUV compatto Toyota Yaris Cross, lanciato nel 2021 e realizzato sulla stessa piattaforma, e della Mazda 2 Hybrid, gemella di Toyota Yaris lanciata nel 2022.
Tutte e tre le vetture sono realizzate sulla piattaforma modulare Toyota TNGA-B, e condividono lo stesso powertrain ibrido. Sotto al cofano di Toyota Yaris Hybrid e Mazda 2 Hybrid troviamo infatti un motore 1.5 tre cilindri benzina a ciclo Atkinson-Miller della famiglia Dynamic Force da 91 CV, accoppiato ad un motore elettrico da ben 80 CV. La potenza combinata di 116 CV è decisamente interessante, soprattutto vedendo il peso che è contenuto sotto i 1.100 kg. La Yaris Cross Hybrid, più lunga di oltre 20 centimetri, aggiunge un secondo motore elettrico al posteriore che eroga solo 5 CV ma 121 Nm di coppia. Tutti e tre i modelli sono offerti con l’ormai noto cambio automatico E-CVT. Più che un cambio, è un differenziale epicicloidale che garantisce un’efficienza da primato, forse la più alta tra i 5 modelli migliori delle auto ibride 2023.
Le leggerissime Yaris e Mazda 2 Hybrid riescono ad ottenere, secondo il ciclo WLTP, ben 26,3 km/l. Nella vita reale, invece, è possibile superare senza fatica i 30 km/l. La Yaris Cross, invece, si deve “accontentare” dei consumi WLTP compresi tra i 20 km/l della 1.5 Hybrid AWD-i a trazione integrale e i quasi 23 km/l della versione a trazione anteriore, che su strada possono arrivare a 25 km/l in condizioni favorevoli. L’accoppiata tra il motore 1.5 termico, il motore elettrico e il cambio E-CVT regalano all’auto una ottima dose di vivacità e un’efficienza da record.
Non va dimenticata anche l’affidabilità che ormai gode dell’esperienza più che ventennale di Toyota sui sistemi ibridi. Toyota ha infatti lanciato la prima ibrida di produzione di serie nel 1997, la prima generazione di Prius. Grazie all’ottima piattaforma TNGA, alla leggerezza e alla taratura azzeccata di sterzo e telaio, Yaris è davvero piacevole da guidare, risultando addirittura divertente. In città, poi, il sistema ibrido regala, come abbiamo visto, ottimi consumi, che diventano miracolosi fuori città. Peccato solo per il cambio E-CVT, efficiente ma non appagante tra le curve a causa di un marcato effetto “scooter”. Questa qualità, però, si paga: Toyota Yaris Hybrid parte infatti da 24.100 euro, che diventano ben 28.050 per la Toyota Yaris Cross.
Se volete risparmiare qualcosa, però, potete puntare sulla Mazda 2 Hybrid, che parte da 21.850 euro. Toyota Yaris Hybrid non è poi perfetta: l’abitacolo è stretto, gli interni sono moderni ma non dei più raffinati e la visibilità non è eccezionale. Questi “limiti” vengono limitati dalla più grande e spaziosa Yaris Cross, che però è meno agile e ben più costosa. Se volete conoscere nel dettaglio queste vetture, vi rimandiamo alla nostra prova su strada di Mazda 2 Hybrid e al test drive di Toyota Yaris Cross Hybrid.
Tra i migliori modelli di auto Full Hybrid del 2023 non può mancare una novità che sta facendo parlare di sé, Honda Civic e:HEV. In Italia, l’unica Civic con motore ibrido è stata la poco apprezzata Civic Hybrid a tre volumi proposta dal 2006 al 2011, dotata del semplice sistema IMA. Dopo le incomprese Jazz Hybrid, Insight e CR-Z, però, Honda ha rilanciato con un inedito sistema ibrido originale, l’:HEV. Lanciato sul grande SUV CR-V e arrivato anche sulle più piccole Jazz e HR-V, alla fine del 2022 il sistema ibrido Honda è arrivato anche sull’inedita dodicesima generazione di Civic. Honda punta tantissimo su questo sistema e:HEV: è infatti l’unica offerta in Italia oltre alla sportiva Type R.
La nuova Civic di dodicesima serie punta su uno stile elegante e dinamico, che abbandona i “barocchismi” della precedente Civic per un look davvero riuscito. All’interno, invece, Civic dimostra qualche influenza americana, con una plancia moderna e tecnologica ma pratica, con tanti comandi fisici e tanta praticità. Spaziosa e generosa nello spazio, la nuova Civic punta tanto anche sulla guidabilità, migliorando ulteriormente i grandi passi avanti fatti da Honda con la precedente Civic. Il vero punto di svolta per la compatta nipponica è però il sistema e:HEV, diverso da tutte le altre auto Full Hybrid del 2023.
Sotto il cofano trova infatti posto un 2.0 quattro cilindri aspirato da 143 CV a ciclo Atkinson-Miller, accoppiato ad un grande motore elettrico da ben 184 CV e 315 Nm. Questi sono anche anche i dati di potenza e coppia complessiva dell’auto. Il motore termico, infatti, funge principalmente da generatore per la batteria da 1,05 kWh che alimenta il motore elettrico. Honda Civic si muove prevalentemente con il suo motore elettrico, mentre il propulsore termico fa da generatore di corrente. Si tratterebbe quindi, almeno sulla carta, di una Range Extender, ovvero di un’elettrica con un motore elettrico che fa prevalentemente da generatore. In realtà, Honda Civic e:HEV può utilizzare anche il suo motore termico per muoversi. Il 2.0 termico è infatti collegato alle ruote tramite una trasmissione a rapporto singolo, e può muovere le ruote quando il motore è al massimo della sua efficienza, ovvero tra gli 80 e i 120 km/h.
Quello di Honda Civic e:HEV è quindi un sistema ibrido davvero particolare, che offre ottime prestazioni ( 0-100 km/h coperto in meno di 8 secondi) e un’eccellente efficienza. Sulla carta, infatti, Civic e:HEV percorre 21,3 km/l nel ciclo misto WLTP. Nel mondo reale, invece, se guidata fuori città può arrivare a 28/29 km/l. La guidabilità, invece, conta di uno sterzo preciso e diretto, un ottimo telaio e una gestione del powertrain ibrido che evita il fastidioso effetto “scooter” di trascinamento, ma simula la presenza di un cambio automatico tradizionale in maniera sorprendentemente credibile. Sul mercato 2023, tra le auto ibride Civic e:HEV è una delle migliori per guidabilità ed efficienza, anche se non costa poco. Il prezzo è di 36.900 euro per la versione base Elegance, mentre la top di gamma Advance arriva a 41.400 euro. Per un binomio così tra guidabilità, consumi e spazio interno, Honda Civic e:HEV è una delle migliori auto Full Hybrid del 2023.
Tra le cinque migliori auto Full Hybrid del 2023 KIA Niro HEV è il primo SUV, una categoria tanto amata dal pubblico e che non può mancare. Niro, tra l’altro, è anche un modello che, fin dal suo debutto, punta tutto sulle motorizzazioni elettrificate. Fin dal lancio della prima generazione di Niro, lanciata nel 2014, ha offerto le tre forme di elettrificazione più importanti del Gruppo Hyundai/KIA: Full Hybrid, Plug-In Hybrid ed Elettrica. La prima serie di KIA Niro, però, è sempre stata additata di avere una linea poco originale. Non si può più dire questo, però, della seconda serie di KIA Niro. Rispetto al passato, le due vetture condividono infatti solo il nome e la meccanica: per il resto, sono due auto totalmente opposte.
Le linee sono personali e originali, con soluzioni estetiche che dimostrano il coraggio della nuova era stilistica di KIA. Grazie al suo stile, oggi KIA Niro è senza dubbio una delle più particolari crossover di Segmento C. Sia fuori che dentro, Niro offre dettagli e forme fuori dal comune, per un risultato che divide ma sicuramente non lascia indifferenti. A livello tecnologico, poi, KIA Niro può contare su un infotainment completo (anche se non tra i più moderni e accattivanti a livello di interfaccia), tanta qualità costruttiva e degli ADAS tarati estremamente bene. Abbiamo scelto di includere KIA Niro tra le migliori 5 auto ibride “full” del 2023 non per il suo stile, ma per il suo sistema ibrido.
Come la precedente, anche questa Niro è disponibile sia come Full Hybrid che come Plug-In, nonché come elettrica. La versione più interessante, secondo noi, è però la Full Hybrid, nota come HEV. A spingerla ci pensa un motore 1.6 quattro cilindri aspirato da 105 CV, unito ad un motore elettrico da circa 44 CV. Insieme, i motori erogano 141 CV, e spingono le ruote anteriori attraverso un inusuale cambio automatico a doppia frizione e sei rapporti.
Sebbene questa non sia la soluzione più efficiente, né tantomeno la più comune tra le Full Hybrid, il cambio DCT regala a KIA Niro tra le migliori auto ibride 2023 l’esperienza di guida più “tradizionale”. I due motori spingono bene insieme senza mai rendere l’auto veloce o sportiva. La presenza di un normale cambio, però, rende Niro più piacevole da guidare, con una risposta vivace e pronta al pedale dell’acceleratore. L’efficienza, però, non viene sacrificata, anzi. Grazie ad un peso contenuto per le dimensioni, il consumo medio di KIA Niro HEV è, nel ciclo misto WLTP, di 22,7 km/l. Per conoscere i dettagli di KIA Niro vi rimandiamo al nostro test drive di KIA Niro in versione PHEV, sperando di poter provare presto la Full Hybrid.
La quarta automobile che merita un posto tra le nostre cinque migliori auto Full Hybrid del 2023 è Nissan Qashqai e-POWER. Il SUV giapponese non aveva mai offerto una variante elettrificata nella sua storia quindicennale. Ha fatto quindi scalpore la decisione della Casa nipponica di offrire la terza generazione di Qashqai, lanciata nel 2021, solamente con motorizzazioni ibride. Se però le versioni d’attacco della gamma sono delle “semplici” Mild Hybrid, a rubare la scena è stata, nel 2022, la Nissan Qashqai e-POWER. Dietro questo inedito nome, si nasconde un powertrain ibrido diverso da tutti gli altri visti oggi.
A livello estetico, Nissan Qashqai rappresenta un passo in avanti importantissimo rispetto al passato. Sia fuori che dentro, il C-SUV giapponese appare come di un’altra categoria rispetto al passato, con linee curate, interni raffinati e tanta tecnologia. Oltre ad una disponibilità di spazio superiore al passato, poi, Qashqai punta tanto sulla guidabilità, offrendo una stabilità e un piacere di guida mai visti prima. Ciò che l’ha fatta entrare di diritto tra le nostre cinque migliori auto Full Hybrid del 2023 è però il sistema ibrido e-POWER. Lanciato già in Giappone sulla versione nipponica della Note, il sistema e-POWER è pubblicizzato in modo inequivocabile: “l’auto elettrica che non va ricaricata“. In effetti, Qashqai e-POWER è quindi sostanzialmente un’elettrica con Range Extender. Il motore termico, quindi, non muove mai le ruote, ma ricarica unicamente la batteria che alimenta il motore elettrico, unico a spingere l’auto.
Si tratta di un sistema che abbiamo visto su vetture ibride come Opel Ampera, ma anche su elettriche come BMW i3 e sulla recente Mazda MX-30 R-EV. Rispetto a queste ultime, però, Qashqai non può essere caricata, e la batteria è molto più piccola: per questo, va considerata una Full Hybrid a tutti gli effetti. Perché scegliere una soluzione di questo tipo? In questi sistemi, il motore termico è studiato per funzionare nel suo range di efficienza massimo, grazie all’assenza di una trasmissione e di una connessione alle ruote. La batteria di piccole dimensioni permette di ridurre il peso rispetto ad un’elettrica tradizionale, e la possibilità di non ricaricare rende Qashqai e-POWER molto interessante. In più, il motore termico è molto raffinato. Si tratta infatti di un 1.5 tre cilindri turbo con compressione variabile da 158 CV, che alimenta la batteria da 1,85 kWh.
A spingere Qashqai ci pensa invece un motore elettrico da 190 CV e 330 Nm di coppia, che quindi regala all’automobile un’esperienza di guida da vera elettrica. Il motore garantisce un’accelerazione 0-100 km/h in 7,9 secondi, mentre i consumi sono buoni ma non rivoluzionari. Il 1.5 turbo richiede infatti 19 km/l secondo il ciclo WLTP. Quanto consuma Nissan Qashqai e-POWER nel mondo reale? Per scoprirlo vi rimandiamo alla nostra prova in anteprima di Nissan Qashqai e-POWER.
A concludere la nostra Top 5 dei migliori modelli di auto Full Hybrid del 2023 è Renault Clio E-Tech Hybrid, una delle ibride “complete”. La quinta generazione della compatta francese lanciata nel 2019 ha accolto nella sua gamma l’inedita versione Full Hybrid nel 2020. A livello estetico e interno, Clio E-Tech non offre grandi differenze rispetto alle normali Clio. Lo stile studiato da Laurens van den Acker convince non poco sia fuori che dentro, rendendo Clio una delle piccole più eleganti e curate sul mercato. All’interno, Renault Clio è realizzata con cura e completa, con tanta tecnologia anche nella versione d’accesso. Lo spazio a bordo è ottimo, e il bagagliaio è spazioso e sfruttabile. Per conoscere meglio tutte le caratteristiche dell’ottima Renault Clio termica, vi rimandiamo alla nostra prova su strada di Renault Clio in versione 1.3 TCe.
Le peculiarità della Renault Clio E-Tech Hybrid sono nascoste sotto il cofano. Al posto dei propulsori turbo a benzina e Diesel troviamo infatti ben tre motori, uno a benzina e due elettrici. Il motore a benzina è un 1.6 quattro cilindri aspirato di origine Nissan da 91 CV. Il propulsore elettrico principale è invece da 49 CV, mentre quello “secondario” ne eroga circa 20. La potenza complessiva del sistema è di 140 CV e la coppia raggiunge i 205 Nm. Grazie ad una batteria da circa 1,35 kWh, Clio E-Tech è molto leggera, fermando la bilancia a 1.250 kg. L’unione tra i tre motori, il peso leggero e la ottima guidabilità garantisce così prestazioni vivaci (0-100 km/h in 9,9 secondi).
Ciò che rende però speciale il sistema E-Tech è la trasmissione, l’inedita MultiMode. Il cambio usato da Clio e da tutte le altre E-Tech della Losanga è priva di frizioni o sincronizzatori. Si tratta infatti di un cambio con innesti a denti, ispirato a quello usato da Renault in Formula 1. Questo cambio, dotato di 4 marce per il cambio manuale e 2 per il motore elettrico principale, per un totale di 15 combinazioni possibili tra marce “termiche” e marce “elettriche”. Il primo motore elettrico aiuta il motore termico da 91 CV a spingere la vettura. Il motore più piccolo, invece, si occupa sia di fare da motorino d’avviamento e da alternatore come nei sistemi Mild Hybrid. Il motorino fa anche da sincronizzatore, adattando i giri del motore a quelli del cambio per cambiate fluide e senza strappi.
Il sistema E-Tech ha grandi potenzialità, che abbiamo scoperto anche nel test drive di Renault Austral E-Tech, dotata dell’E-Tech Hybrid di seconda generazione. La trasmissione MultiMode, però, ha un funzionamento particolare. Le cambiate, che sono reali e non simulate, non sono velocissime per via dell’azione di sincronizzatore del motorino elettrico. Ci sono quindi leggeri “buchi” di erogazione quando si chiede tutto al sistema, risultando quindi più coinvolgente di un CVT ma più lento di un doppia frizione. Nonostante questo, però, Renault Clio E-Tech merita il suo spazio per una guidabilità da prima della classe, e consumi davvero ottimi. Secondo il ciclo WLTP, è possibile percorrere quasi 24 km/l nel ciclo misto. Nel mondo reale, invece, superare i 30 km/l non è affatto difficile. Il prezzo, poi, è davvero concorrenziale, il più basso tra le nostre migliori cinque auto ibride del 2023. Per protarsi a casa una Renault Clio E-Tech Hybrid bastano infatti 21.600 euro nella versione d’attacco Equilibre, già piuttosto accessoriata.
Queste sono quindi, secondo noi, le migliori auto Full Hybrid del 2023. Ovviamente ci sono delle escluse eccellenti, che non abbiamo potuto includere in questa mini-classifica ma ugualmente valide. Un esempio concreto sono altre ibride delle Case citate oggi, come Renault Arkana e Austral, Toyota Corolla o Honda Jazz. Non dobbiamo poi dimenticare la Suzuki Swace, “gemella” della familiare Toyota Corolla Touring Sports ma più economica, o le più grandi Hyundai Tucson e KIA Sportage HEV. Non vanno poi dimenticate anche la Ford Kuga Hybrid, o la più grande Nissan X-Trail e-POWER.
A parte pochissime eccezioni, comunque, le auto Full Hybrid nel 2023 sono la migliore soluzione per chi cerca efficienza e la massima usabilità. Rispetto a Plug-In Hybrid ed elettriche, infatti, le Full Hybrid non vanno ricaricate alla spina, ma si ricaricano semplicemente guidando. In più, l’efficienza è superiore a qualsiasi auto con motore a combustione interna. Il più grande limite alla diffusione delle Full Hybrid, ovvero gli altissimi costi di progettazione per le Case, ha l’enorme vantaggio di creare auto dall’efficienza eccezionale. Per questo, chi percorre tanti km in città o fuori, e non vuole sottostare alle limitazioni di un’auto da ricaricare, trova in un’ibrida un’eccellente compagna di vita. E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con la nostra Top 5? Fatecelo sapere nei commenti.
Microlino, la simpatica e tecnologica microcar dal DNA svizzero ma creata in Italia, si è…
La Alpine A290 rappresenta l’ingresso nel mondo dell’elettrico per un marchio come Alpine, che ha…
Le vendite di auto Diesel in Italia nel 2024 sono dominate dalle case automobilistiche tedesche,…
Il ministro Adolfo Urso ha annunciato la fine degli incentivi auto dal 2025, affermando che…
Sembra quasi impossibile, ma la "nuova" Mini, rinata sotto l'egida BMW all'alba del Terzo Millennio,…
La BYD Seal U è uno dei modelli più interessanti e versatili della gamma BYD,…