Dopo avervi svelato gli interni del nuovo SUV di Gaydon, ecco la Aston Martin DBX 2020, la vettura che segna l’ingresso nel mondo dei SUV, premium, anche per la Casa britannica. Un modello destinato ad ampliare il range di gamma, e di clientela, almeno quella abituale che preferisce l’urlo del V12 alla seduta alta da terra. Le mode, però, imperano, e nessuna Casa, premium o meno che sia, può rimanere alla finestra…
Aston Martin DBX, dove la X indica lo spirito da crossover, è frutto di un lavoro durato quasi un lustro. L’intenso sviluppo si è concentrato, più che sulle motorizzazioni, sulla nuova piattaforma in alluminio dedicata a questo specifico modello. Creata per contenere il più possibile i pesi, sulla bilancia i tecnici di Gaydon hanno ottenuto un valore di 2.245 chilogrammi, diciamo nella media del segmento ma non certo da record.
C’è molta elettronica su Aston Martin DBX: da una parte le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico con altezza regolabile (da + 45 millimetri o – 50 millimetri in senso longitudinale), così come vengono controllate dalla centralina a 48 Volt le barre antirollio attive. Per la DBX di serie cerchi da 22”, con gommatura, Pirelli, 285/40 all’anteriore e 325/25 al posteriore. Sembra non essere stata messa in preventivo l’opzione dischi carboceramici.
Al debutto, poiché seguirà una versione più spinta, probabilmente con l’ausilio di un motore elettrico, ci sarà il 4.0 V8 biturbo da 550 CV e 700 Nm di coppia (di origine AMG), lo stesso che già equipaggia DB11 e Vantage. 550 CV trasmessi a terra dalla trazione integrale con differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico. Ampio il discorso sui sistemi di assistenza alla guida: avendo una vocazione anche off-road, inedita per Aston Martin, ci saranno le funzioni Terrain e Terrain+ per migliorare le doti di trazione su fondi viscosi.
Su asfalto, invece, il V8 fa scattare la DBX da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi, mentre la velocità massima si avvicina ai 300 km/h (291 km/h). Prestazioni, tanta tecnologia, ma anche spazio, caratteristica essenziale per un SUV che si rispetti: la lunghezza di 5,03 metri suggerisce infatti 632 litri di capacità minima di bagagliaio e 5 posti comodi. La strumentazione si arricchisce di due display, uno da 12,3” davanti al conducente, l’altro da 10,25” dell’infotainment vero e proprio.
Infinita la lista degli optional: ci sarà anche il Pet Package perché il vero lord inglese ama lavare il suo cane prima di farlo accomodare a bordo della DBX e ovviamente non mancherà un set di valigie specificatamente dedicate a questo nuovo modello.
Prezzi? Come anticipato, si parla di 193.500 euro per il mercato tedesco con prime consegne a margine della primavera 2020.
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