Dopo il debutto dinamico per le celebrazioni del 2 giugno, stamattina all’interno della caserma sede del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stata simbolicamente consegnata una Alfa Romeo Tonale Hybrid che fa parte di un primo lotto di 400 Tonale che entreranno nel parco auto dell’Arma tra il prossimo mese di luglio e la fine del 2024.
Presenti sia il Comandante Generale Gen. C.A. Teo Luzi, sia il CEO Alfa Romeo Jean Philippe Imparato. Al loro fianco il Country Manager di Stellantis in Italia, Santo Ficili, nonché dei vertici dello Stato Maggiore del Comando Generale dei Carabinieri. Il primo lotto di Tonale sarà destinato ai Nuclei Radiomobile di tutta Italia ed affiancherà le Alfa Romeo Giulia AT8 da 200 CV rendendo ancora più efficiente l’attività di pronto intervento dei Carabinieri. La nuova gazzella segna il debutto di un C-SUV tra i veicoli dei Nuclei Radiomobile.
Il modello di Alfa Romeo Tonale presentato oggi è equipaggiato con il motore ibrido (benzina/elettrico) 1.5 da 163 cavalli con cambio automatico TCT a 7 rapporti. Rivestita dalla tradizionale livrea radiomobile (blu e rossa con tetto bianco), è dotata di una blindatura parziale per la protezione dei militari, di una monocellula per il trasporto in sicurezza delle persone fermate, nonché di una sirena elettronica bitonale e lampeggianti blu con luci a LED. Gli allestimenti interni sono stati ripensati e modificati per consentire il massimo confort per i militari e l’alloggiamento dell’equipaggiamento specifico (giubbotti antiproiettile, torce ad alta visibilità, armi lunghe ecc).
La scelta di adottare veicoli ibridi di ultima generazione ben rappresenta l’impegno dell’Arma nella tutela dell’ambiente, ambito nel quale è in prima linea per essere la più grande forza di polizia ambientale in Europa.
Il sodalizio tra Alfa Romeo e l’Arma dei Carabinieri è storico ed ha origine nel secondo dopoguerra; la prima Alfa Romeo dell’Arma fu la 1900 M “Matta” nel 1951. Un anno dopo, con la berlina 1900, nasce la Gazzella, che nel linguaggio dell’Arma, rappresenta il concetto di pronto intervento. La sua discendente diretta fu la Giulia degli Anni 60, che venne impiegata dal 1963 al 1968. Da allora il legame tra l’Arma e Alfa Romeo è proseguito negli anni: Alfetta, 90, 75, 155, 156 e 159, arrivando fino alla Giulia Quadrifoglio.
Molte di queste vetture sono in mostra oggi presso il Museo Alfa Romeo, nella sezione “Alfa Romeo in Divisa” realizzata in collaborazione con l’Arma e inaugurata il 24 giugno 2020 in occasione del cento decimo anniversario del Marchio.
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