Il restyling di Alfa Romeo Stelvio 2023 ha portato in gamma diverse novità. Prima di entrare nei dettagli, che per la cronaca riguardano una sostanziosa rinfrescata al sistema d’infotainment e il debutto della nuova fanaleria Matrix LED ereditata da Tonale, questa prova su strada si concentra sulla nuova top di gamma Competizione, oggetto della nostra prova su strada. Ne è già passato di tempo, era il 2017, quando debuttava il nuovo SUV Alfa Romeo. Lo slancio alle vendite dato dall’arrivo di Tonale ha riportato il brand del biscione a numeri interessanti, e il contributo sia di Stelvio sia di Giulia è stato importante.
Chi si aspettava un accenno di elettrificazione, però, è rimasto deluso. Tonale ha aperto la strada, e dopo di lei seguirà l’arrivo del B-SUV (al momento chiamato Kid), mentre è ancora troppo presto per parlare del futuro elettrico di Giulia e Stelvio. Concentriamoci, quindi, sul nuovo allestimento top di gamma, la Competizione, da noi provata su Stelvio con il motore turbo benzina 2.0 litri da 280 CV.
Motore che abbiamo saputo apprezzare diverse volte in passato, nel corso di precedenti prove su strade. La nostra attenzione, quindi, si sposta sul prezzo di Stelvio Competizione, una serie speciale proposta per il lancio del model year 2023 che include, in primis, il caratteristico colore Moon Light opaco a contrasto con le pinze rosse dei freni e diversi contenuti speciali per gli interni, tra cui il logo ricamato sui poggiatesta.
Concentriamoci, quindi, sì sul prezzo ma anche sul cambiamento che ha coinvolto la tecnologia del sistema multimediale e sulla scheda tecnica di questo piccolo gioiello della tecnica che, seppur priva di qualsivoglia forma di elettrificazione, fa ancora sorridere chi si trova al volante. Avevate dubbi?
Il restyling non ha portato modifiche sostanziali all’estetica di Stelvio, quindi sono confermate le sue dimensioni con una lunghezza di 4,69 metri, una larghezza di 1,9 metri e un’altezza di 1,67 metri, passando per il suo passo di 2,81 metri. Abbiamo parlato dei fari Full LED Adaptive Matrix, che prendono il posto degli ormai superati fari Bi-Xeno. Ne guadagna la firma luminosa, poichè con i diurni attivi ora Stelvio (e anche Giulia) somigliano molto di più a Tonale e ne guadagna il famoso family feeling della Marca. Tecnologicamente parlando, migliora e non poco la visibilità notturna visto che essendo luci adattive il fascio luminoso regola automaticamente la sua intensità incontrando un’altra auto sul senso opposto della carreggiata. Premiata l’abitabilità, con 2,81 metri di passo, su una linea laterale sempre elegante e ben riuscita. Nuovo il logo Competizione che è di serie così come i vistosi cerchi nero lucido da 21″ a 5 fori bruniti che propongono al loro interno le altrettante vistose pinze dei freni rosse.
Passiamo agli interni di Alfa Romeo Stelvio Competizione. Le modifiche hanno interessato più l’abitacolo che gli esterni. Si respira quel senso di eleganza e di buona organizzazione dei comandi, ma è in men che non si dica che l’attenzione viene catturata dal nuovo Cannocchiale, anche in questo secondo caso seguendo l’evoluzuone tecnologica introdotta con Tonale. Il quadro strumenti, oltre a offrire una bella animazione sia in entrata vettura sia in uscita (rispettivamente si “accende” la firma luminosa anteriore e poi posteriore una volta spento il motore) è interamente digitale e viene visualizzato su uno schermo TFT da 12,3″. Facile da navigare, si fa quasi tutto dal volante, offre le informazioni base quali consumi, indicatori di funzionamento degli ADAS e molto altro ancora.
Il Cannocchiale Alfa Romeo si può a sua volta configurare scegliendo tra tre diverse ambientazioni: se la prima, chiamata Evolved, privilegia la ricchezza di informazioni, la seconda va nella direzione opposta; con Relax, verranno visualizzati solo i dati essenziali, come velocità e marcia inserita, senza neanche il supporto dei quadranti. Scenografica, gli alfisti con qualche capello bianco apprezzeranno sicuramente, la visualizzazione Heritage. Ancora tanti i comandi fisici, mentre lo schermo centrale da 8,8″ è lo stesso introdotto con il restyling 2020, quello che aveva dato la giusta rotta a un infotainment più volte criticato per non essere al passo delle migliori concorrenti. Ovviamente di serie sia Apple CarPlay sia Android Auto, senza necessità di cavo USB. C’è anche la piastra di ricarica wireless.
Come abbiamo detto, questo motore è ben noto nella gamma del costruttore italiano. Proposto fin dalle origini, conta sul turbo per portare la sua potenza a 280 CV (a 5.250 giri/min). Di serie viene proposta la trazione integrale Q4, con motore longitudinale anteriore per lasciare spazio allo schema sospensivo a doppio braccio oscillante e Multilink al posteriore. Confermato, vale per ogni versione di Stelvio, l’albero di trasmissione in fibra di carbonio. Il cambio è il proverbiale convertitore di coppia a 8 rapporti realizzato da ZF, con palette in alluminio proposte di serie a caratterizzare ulteriormente il già affascinante cockpit.
Il 2.0 Turbo, della famiglia GME, ha il monoblocco in alluminio e turbo twin-scroll. La coppia è di 400 Nm a 2.250 giri/min. Per quanto riguarda i consumi, il dichiarato parla di 7,0 l/100 km nel ciclo medio WLTP.
In questo elenco puntato ritroviamo le caratteristiche principali di Alfa Romeo Stelvio Competizione, nonché la scheda tecnica riassuntiva:
L’Alfa Romeo Stelvio con il Model Year 2023 ha migliorato alcuni aspetti tecnologici ai livello estetico e di infotainment come detto in precedenza. Concentrandoci invece sulla dinamica di guida non possiamo non esaltare le ottime doti tecniche che sorprendono considerando la stazza dell’auto. Ovviamente anche questa versione Stelvio MY23 nel nuovo allestimento top di gamma Competizione non fa eccezione.
L’agilità è il concetto chiave. Con un peso incredibilmente leggero, pari a soli 1.660 kg, lo Stelvio mira a dimostrare alle sue dirette concorrenti, molte delle quali sono ormai ibride, che la leggerezza è sempre vincente quando si tratta di godere della guida. Sfidando il SUV con curve impegnative, si ha l’impressione di guidare una berlina grazie all’assetto solido che raramente si scompone. Le sospensioni attive lavorano in perfetta sinergia con il sistema di controllo del telaio e con la tecnologia del DNA, per garantire una risposta altamente efficace adattata alle caratteristiche del percorso.
Con la trazione integrale Q4 anche su fondi scivolosi o su asfalto in condizioni non perfette l’auto restituisce una risposta molto prevedibile che permette di guidare quasi al limite senza esporsi a grandi rischi. Quando la strada lo permette, si può giocare con un leggero sovrasterzo in uscita di curva che rende la guida molto divertente ma non impegnativa.
L’ingresso in curva e la sua percorrenza trasmettono una sensazione di sicurezza che incita ad aumentare l’andatura per scoprire il vero limite degli pneumatici. La gestione dello sterzo è straordinaria: personalmente non è stata la mia prima volta con quel volante tra le mani, ma ogni volta è pura goduria. Leggero nella giusta misura, con una taratura adattabile sia all’uso in città che allo spirito sportivo, e, soprattutto, offre un’alta precisione che consente di percepire con precisione la posizione delle ruote anteriori. Se si è appassionati di guida sportiva, è impossibile fare a meno dei paddle in alluminio saldamente posizionati dietro al volante.
Il propulsore dell’Alfa Romeo Stelvio Competizione è il celebre 2.0 turbo benzina da 280 CV, pronti ad assecondare ogni richiesta del conducente. Stessa filosofia per il cambio, uno ZF a 8 rapporti che permette una guida estremamente rilassata con cambiate puntuali e veloci ma, quando impostiamo la modalità di guida più sportiva, restituisce il feeling del colpetto sulla schiena tipico dei convertitori di coppia: una vera goduria.
L’Alfa Romeo Stelvio Competizione si dimostra uno sport utility vehicle da guidare veramente, apprezzando curva dopo curva la tecnica che si cela sotto al cofano motore ed il perfetto binomio assetto/sterzo.
Il prezzo di Alfa Romeo Stelvio 2023 parte dai 53.150 euro della 2.2 turbodiesel da 160 CV in allestimento Super, mentre la versione in prova di Alfa Romeo Stelvio Competizione parte da 73.150 euro, che è anche il prezzo della versione più cara di Alfa Romeo Stelvio con inclusa la trazione integrale Q4. Escludendo la Quadrifoglio, è notizia di poche ore fa il debutto delle nuove versioni che seguono in tutto per tutto l’aggiornamento già adoperato sul protagonista di questo test drive, portando la potenza del 2.9 V6 biturbo dai precedenti 510 CV a 520 CV, Alfa Romeo Stelvio Competizione è il re nella nuova gamma del SUV prodotto a Cassino.
Le concorrenti principali, citiamo Audi Q5 che parte da 64.100 euro per la 45 TFSI quattro S tronic da 265 CV e la BMW X3 xDrive30i che parte da 67.750 euro con i suoi 245 CV, inquadrano Alfa Romeo Stelvio Competizione 2023 in una fascia di mercato sicuramente premium, categoria D-SUV. A contribuire al lieve rialzo di prezzo di Stelvio Competizione rispetto alle blasonate rivali tedesche contribuiscono sicuramente i cerchi da 21″, l’impianto audio Harman/Kardon da 900 W con i suoi 14 altoparlanti, i sedili in pelle nera con cuciture a contrasto rosse e le sospensioni attive Alfa Active Suspension; rimangono a pagamento la nuova vernice Grigio Moonlight opaco (1.300 euro) e il Pack Driver assistance plus (1.700 euro) che comprende la dotazione completa di ADAS (Traffic Jam Assist, Active Blind Spot Monitoring con cross path detection, Intelligent Speed Control, Driver Attention Assist, Lane Keep Assist, Highway Assist System e Traffic Sign Recognition). Ai vari optional si aggiunge, in conclusione, il tetto panoramico apribile elettricamente (1.700 euro).
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